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Richiesta formale al notaio di tutto ciò che ho firmato
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<blockquote data-quote="ihinnfmna" data-source="post: 448806" data-attributes="member: 60243"><p>Grazie intanto per le risposte!</p><p>[USER=60985]@PaolCercaCasa[/USER] :</p><p>bella domanda: il notaio presso cui ho concluso la compravendita afferma di non avere null'altro a mia firma a parte l'atto di compravendita e quello di mutuo, ma ora ho presentato una richiesta formale via PEC di tutti gli atti a mio nome, in modo da avere riscontro scritto, visto mai che il notaio sia d'accordo con X e cerchi di nascondermi qualcosa. Come dicevo, presso altri notai non sono stato. Ma leggo che l'usufrutto si può concedere anche con scrittura privata regolarmente registrata. Dove posso reperire una scrittura del genere, se fosse stata veramente firmata e registrata? La tua domanda è interessante perché l'avvocato X in questi anni afferma di aver affittato l'appartamento a terzi per rientrare con il ricavato dell'affitto almeno di parte di quanto speso mensilmente per rimborsare il mutuo, cosa che può essere stata fatta solo se ha avuto in concessione l'usufrutto. Però l'affitto era senza alcun regolare contratto, per stessa ammissione di X, quindi del diritto di usufrutto non c'era alcun bisogno... o no?</p><p></p><p>[USER=4730]@marcellogall[/USER]:</p><p>La mia vendita a terzi, a mali estremi, sarebbe reale, non fittizia, visto che servirebbe (almeno) a coprire con il ricavato quello che resta da versare per estinguere il mutuo in corso e a farla finita con questa storia una buona volta. Mi chiedo solo se l'avvocato X abbia la possibilità di denunciarmi, per emissione di assegno "fittizio" (mi riferisco a quello emesso per coprire la parte del prezzo di acquisto non coperta dal mutuo). Scusa se la domanda magari è banale o senza senzo, ma non sono molto ferrato in materia. Quanto all'acquisto di prima casa, ci ho pensato che X stesse seguendo questa strategia, e ho chiesto al notaio, il quale afferma che si tratta di un acquisto di seconda casa, ma preseterò comunque richiesta scritta di avere copia dell'atto di compravendita (lì dovrebbe essere specificato se si tratta di prima casa o meno, giusto?).</p><p></p><p>[USER=55282]@ab.qualcosa[/USER]:</p><p>Riguardo al valore della casa non so dirti, non avendola mai vista, ma si tratta di un appartamento di 38mq in zona Ponte di Nona a Roma, non so se conosci... Non so se la banca può aver concesso un mutuo di 120.000 € (e iscritto ipoteca di 240.000 €, come ho avuto modo di appurare) per l'acquisto di un immobile che vale molto meno. Contiamo anche che ad oggi mancano ancora 106.000 € e spicci per estinguere il mutuo, non l'importo iniziale, come da me appurato sempre presso la banca che ha concesso il mutuo.</p><p></p><p>Ringrazio tutti voi per le celeri risposte!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ihinnfmna, post: 448806, member: 60243"] Grazie intanto per le risposte! [USER=60985]@PaolCercaCasa[/USER] : bella domanda: il notaio presso cui ho concluso la compravendita afferma di non avere null'altro a mia firma a parte l'atto di compravendita e quello di mutuo, ma ora ho presentato una richiesta formale via PEC di tutti gli atti a mio nome, in modo da avere riscontro scritto, visto mai che il notaio sia d'accordo con X e cerchi di nascondermi qualcosa. Come dicevo, presso altri notai non sono stato. Ma leggo che l'usufrutto si può concedere anche con scrittura privata regolarmente registrata. Dove posso reperire una scrittura del genere, se fosse stata veramente firmata e registrata? La tua domanda è interessante perché l'avvocato X in questi anni afferma di aver affittato l'appartamento a terzi per rientrare con il ricavato dell'affitto almeno di parte di quanto speso mensilmente per rimborsare il mutuo, cosa che può essere stata fatta solo se ha avuto in concessione l'usufrutto. Però l'affitto era senza alcun regolare contratto, per stessa ammissione di X, quindi del diritto di usufrutto non c'era alcun bisogno... o no? [USER=4730]@marcellogall[/USER]: La mia vendita a terzi, a mali estremi, sarebbe reale, non fittizia, visto che servirebbe (almeno) a coprire con il ricavato quello che resta da versare per estinguere il mutuo in corso e a farla finita con questa storia una buona volta. Mi chiedo solo se l'avvocato X abbia la possibilità di denunciarmi, per emissione di assegno "fittizio" (mi riferisco a quello emesso per coprire la parte del prezzo di acquisto non coperta dal mutuo). Scusa se la domanda magari è banale o senza senzo, ma non sono molto ferrato in materia. Quanto all'acquisto di prima casa, ci ho pensato che X stesse seguendo questa strategia, e ho chiesto al notaio, il quale afferma che si tratta di un acquisto di seconda casa, ma preseterò comunque richiesta scritta di avere copia dell'atto di compravendita (lì dovrebbe essere specificato se si tratta di prima casa o meno, giusto?). [USER=55282]@ab.qualcosa[/USER]: Riguardo al valore della casa non so dirti, non avendola mai vista, ma si tratta di un appartamento di 38mq in zona Ponte di Nona a Roma, non so se conosci... Non so se la banca può aver concesso un mutuo di 120.000 € (e iscritto ipoteca di 240.000 €, come ho avuto modo di appurare) per l'acquisto di un immobile che vale molto meno. Contiamo anche che ad oggi mancano ancora 106.000 € e spicci per estinguere il mutuo, non l'importo iniziale, come da me appurato sempre presso la banca che ha concesso il mutuo. Ringrazio tutti voi per le celeri risposte! [/QUOTE]
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