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Riduzione canone di locazione
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<blockquote data-quote="Pennylove" data-source="post: 302754" data-attributes="member: 31598"><p></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">1.L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n°60/E/2010, ha affrontato il tema dell’ammontare dell’imposta di registro qualora un soggetto decida di registrare volontariamente l’accordo di riduzione di canone, al fine di renderlo conosciuto e computabile all’Amministrazione finanziaria e certo di fronte a terzi. La misura ribassata del canone e il periodo temporale in cui tale canone verrà mantenuto sono aspetti che non vengono presi in considerazione dalla circolare in questione. Verosimilmente l’Agenzia non ha ritenuto di approfondire tali aspetti in virtù del fatto che – non sussistendo norme fiscali che pongano limiti al riguardo - sono oggetto di libera determinazione delle parti (è probabile che la nostra amica riporti una risposta datale da qualche funzionario del Registro).</span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-family: 'Verdana'">2. Nella risoluzione richiamata viene precisato che “<span style="font-family: 'Verdana'">gli effetti della riduzione del canone sulla determinazione della base imponibile da assoggettare a tassazione , ai fini dell’imposta di registro, decorreranno dall’annualità successiva a quella in cui è stata concordata la nuova misura del canone</span>”.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-family: 'Verdana'">Ciò significa che se io ho un contratto di locazione ad uso diverso dall’abitativo, con decorrenza 01/09/2009 (canone di locazione mensile = € 700,00), e vado a registrare volontariamente un accordo di riduzione di canone il 01/06/2013, pattuendo con la mia controparte un canone mensile ribassato a € 600,00, il 01/09/2013 (annualità successiva a quella in cui è stata concordata la nuova misura del canone = 01/09/2013-31/08/2014) dovrò versare un’imposta di registro rapportata al canone di locazione ridotto, che nell’esempio proposto ammonterebbe a € 144,00 (600x12x2%).</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">Ho 30 giorni di tempo dalla stipula dell’accordo di riduzione di canone per versare l’imposta di registro e, entro 20 giorni dal versamento dell’imposta, devo denunciare l’evento all’Amministrazione finanziaria, presentando copia del relativo mod. F23 e n°2 copie in bollo della scrittura privata che formalizza tale accordo. Si porta all’attenzione che, in caso di tardiva registrazione della scrittura privata, non si pagano sanzioni, ma la variazione di canone – secondo il parere di alcuni uffici locali dell’Agenzia delle Entrate - decorre dal momento in cui porto l’ufficio a conoscenza dell’evento tramite registrazione: la variazione di canone, in tale fattispecie, non ha effetto retroattivo.</span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Pennylove, post: 302754, member: 31598"] [FONT=Verdana][/FONT] [FONT=Verdana]1.L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n°60/E/2010, ha affrontato il tema dell’ammontare dell’imposta di registro qualora un soggetto decida di registrare volontariamente l’accordo di riduzione di canone, al fine di renderlo conosciuto e computabile all’Amministrazione finanziaria e certo di fronte a terzi. La misura ribassata del canone e il periodo temporale in cui tale canone verrà mantenuto sono aspetti che non vengono presi in considerazione dalla circolare in questione. Verosimilmente l’Agenzia non ha ritenuto di approfondire tali aspetti in virtù del fatto che – non sussistendo norme fiscali che pongano limiti al riguardo - sono oggetto di libera determinazione delle parti (è probabile che la nostra amica riporti una risposta datale da qualche funzionario del Registro).[/FONT] [FONT=Verdana][FONT=Verdana]2. Nella risoluzione richiamata viene precisato che “[FONT=Verdana]gli effetti della riduzione del canone sulla determinazione della base imponibile da assoggettare a tassazione , ai fini dell’imposta di registro, decorreranno dall’annualità successiva a quella in cui è stata concordata la nuova misura del canone[/FONT]”.[/FONT][/FONT] [FONT=Verdana][FONT=Verdana]Ciò significa che se io ho un contratto di locazione ad uso diverso dall’abitativo, con decorrenza 01/09/2009 (canone di locazione mensile = € 700,00), e vado a registrare volontariamente un accordo di riduzione di canone il 01/06/2013, pattuendo con la mia controparte un canone mensile ribassato a € 600,00, il 01/09/2013 (annualità successiva a quella in cui è stata concordata la nuova misura del canone = 01/09/2013-31/08/2014) dovrò versare un’imposta di registro rapportata al canone di locazione ridotto, che nell’esempio proposto ammonterebbe a € 144,00 (600x12x2%).[/FONT][/FONT] [FONT=Verdana]Ho 30 giorni di tempo dalla stipula dell’accordo di riduzione di canone per versare l’imposta di registro e, entro 20 giorni dal versamento dell’imposta, devo denunciare l’evento all’Amministrazione finanziaria, presentando copia del relativo mod. F23 e n°2 copie in bollo della scrittura privata che formalizza tale accordo. Si porta all’attenzione che, in caso di tardiva registrazione della scrittura privata, non si pagano sanzioni, ma la variazione di canone – secondo il parere di alcuni uffici locali dell’Agenzia delle Entrate - decorre dal momento in cui porto l’ufficio a conoscenza dell’evento tramite registrazione: la variazione di canone, in tale fattispecie, non ha effetto retroattivo.[/FONT] [/QUOTE]
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