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Riscaldamento condominiale come si dividono le quote di pagamento del gasolio
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<blockquote data-quote="Lorenza Martinoni" data-source="post: 218487" data-attributes="member: 45351"><p>Innanzitutto grazie infinite per i vostri pareri.</p><p> </p><p>In risposta a Studiominucci, in parole povere, se avevamo freddo, potevamo chiedere di aumentare il riscaldamento (e vi assicuro che abbiamo spesso patito il freddo). Tuttavia nonostante avessimo suggerito un numero minore di fasce giornaliere per una durata maggiore della singola fascia, in modo da far scaldare le pareti (come di fatto avviene in tutti i condomini), la padrona di casa ha mantenuto 8 fasce da un'ora/un'ora e mezza, al fine di evitare, a suo dire, il surriscaldamento degli appartamenti più piccoli (l'impianto non è dotato di valvole termostatiche a bassa inerzia termica sui corpi scaldanti, obbligatoria per legge). Questo, a mio avviso, comporta un consumo di combustibile maggiore!</p><p> </p><p>Tirando le fila del discorso: sarebbe più corretto fare un calcolo delle dispersioni termiche o in alternativa fare la suddivisione in millesimi e poi dividere i costi in base a tali criteri.</p><p>Tuttavia, ammettendo il suo metodo di suddivisione delle spese, rimane il fatto che a noi viene chiesto di pagare un consumo di cui non abbiamo usufruito....<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/unamused.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":cauto:" title="Cauto :cauto:" data-shortname=":cauto:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Lorenza Martinoni, post: 218487, member: 45351"] Innanzitutto grazie infinite per i vostri pareri. In risposta a Studiominucci, in parole povere, se avevamo freddo, potevamo chiedere di aumentare il riscaldamento (e vi assicuro che abbiamo spesso patito il freddo). Tuttavia nonostante avessimo suggerito un numero minore di fasce giornaliere per una durata maggiore della singola fascia, in modo da far scaldare le pareti (come di fatto avviene in tutti i condomini), la padrona di casa ha mantenuto 8 fasce da un'ora/un'ora e mezza, al fine di evitare, a suo dire, il surriscaldamento degli appartamenti più piccoli (l'impianto non è dotato di valvole termostatiche a bassa inerzia termica sui corpi scaldanti, obbligatoria per legge). Questo, a mio avviso, comporta un consumo di combustibile maggiore! Tirando le fila del discorso: sarebbe più corretto fare un calcolo delle dispersioni termiche o in alternativa fare la suddivisione in millesimi e poi dividere i costi in base a tali criteri. Tuttavia, ammettendo il suo metodo di suddivisione delle spese, rimane il fatto che a noi viene chiesto di pagare un consumo di cui non abbiamo usufruito....:cauto: [/QUOTE]
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