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Sapevate che la Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera esercita la professione di agente immobil
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<blockquote data-quote="Antonello" data-source="post: 138314" data-attributes="member: 8160"><p>La moglie dell’Ambasciatore rientrò furente in Ambasciata.</p><p>La Governante la aiutò a liberarsi della vistosa pelliccia e immediatamente le versò dieci gocce di ansiolitico nel bicchiere di gin.</p><p>La moglie dell’Ambasciatore bestemmiava a voce alta.</p><p>Chiamava la Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera con epiteti irripetibili.</p><p>La servitù ed il segretario dell’ambasciatore origliavano da dietro la porta, ma capivano soltanto il titolo nobiliare, il nome e la località ed anche ”quella zo.cc.ola sfacciata” quella “pu.tta.nella della Marchesa”, ma “chi si crede di essere”.</p><p>“La farò radiare dall’albo dei mediatori di tutto il mondo”.</p><p>Il segretario dell’Ambasciatore, gran ruffiano della casa diplomatica, bussò ed entrò nel gran salone e si diresse verso il divano dove si era distesa la moglie dell’Ambasciatore.</p><p>Si inginocchiò davanti al grande divano e cercò di consolarla affettuosamente e con grande passione.</p><p>La moglie dell’Ambasciatore lo baciò teneramente e subito fu invasa da un senso di calma e sicurezza.</p><p>Si mise ben seduta sul divano e raccontò il fatto all’incredulo segretario.</p><p>Anche il segretario, saputo dell’accaduto, non riuscì a trattenere una serie di improperi e concordò con la moglie dell’ambasciatore che la Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera era una “zo.cc.ola sfacciata”.</p><p>Il segretario prese posto anche lui sul divano e guardando negli occhi la moglie dell’Ambasciatore sospirò: “mia cara dobbiamo assolutamente trovare una via d’uscita. </p><p>Se l’Ambasciatore viene a sapere che nell’appartamento sono stati girati film porno a sua insaputa e soprattutto con te, me e la Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera protagonisti, ci manda tutti e tre davanti al plotone di esecuzione.”</p><p>“Ma caro, lo interruppe la moglie dell’Ambasciatore, abbiamo sottoscritto un accordo con la casa cinematografica e nel caso di rescissione anticipata del contratto la penale è altissima.</p><p>Ecco perché ho chiesto alla Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera di mettere in vendita l’appartamento a quel prezzo.</p><p>So benissimo che è troppo alto, ma la penale alla Casa Cinematografica, va pagata per non far scoppiare lo scandalo.”</p><p>Il segretario corrugò la fronte ed iniziò pensare.</p><p>“La Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera una volta morto il padre, Marchese Rolando, in dignitosa povertà, a causa di alcuni sciagurati finanziamenti nel campo agricolo che si erano rivelati un totale fallimento, non aveva grandi risorse e mezzi all’altezza del blasone e, allora, tanto valeva mettere frutto l’unica attività che sapeva fare con tatto, savoir-faire, la buona cultura umanistica e soprattutto l’uso delle lingue: la “maitresse”.</p><p>Con tutte quelle relazioni importanti con le famiglie d’ufficiali, di politici, di uomini di spettacolo, d'imprenditori e grandi professionisti, la Marchesa poteva allestire una casa di appuntamenti di alto bordo, ma occorreva anche molta diplomazia.</p><p>Ne parlò alla moglie dell’ambasciatore, la quale, confortata dal segretario amante accettò l’invito a condizione che tutti i partecipanti alle orge fossero mascherati.</p><p>La Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera si era anche ammantata con un produttore cinematografico con il quale la moglie dell’Ambasciatore sottoscrisse un contratto per la registrazione dei film a luci rosse dal vivo, durante le orge.</p><p>La rescissione innanzi tempo del contratto comportava il pagamento di una penale altissima a causa delle caparre già incassate da clienti pronti a diventare per una sera attori e protagonisti di un film a luci rosse.</p><p>Ecco il perché del prezzo alto e della frase assordante e clamorosa, ma precisa nell’esito, della marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera: “ A quel prezzo assurdo, signora mia, la casa non gliela venderò un c@zzo!”.</p><p></p><p>……….continua……….</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Antonello, post: 138314, member: 8160"] La moglie dell’Ambasciatore rientrò furente in Ambasciata. La Governante la aiutò a liberarsi della vistosa pelliccia e immediatamente le versò dieci gocce di ansiolitico nel bicchiere di gin. La moglie dell’Ambasciatore bestemmiava a voce alta. Chiamava la Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera con epiteti irripetibili. La servitù ed il segretario dell’ambasciatore origliavano da dietro la porta, ma capivano soltanto il titolo nobiliare, il nome e la località ed anche ”quella zo.cc.ola sfacciata” quella “pu.tta.nella della Marchesa”, ma “chi si crede di essere”. “La farò radiare dall’albo dei mediatori di tutto il mondo”. Il segretario dell’Ambasciatore, gran ruffiano della casa diplomatica, bussò ed entrò nel gran salone e si diresse verso il divano dove si era distesa la moglie dell’Ambasciatore. Si inginocchiò davanti al grande divano e cercò di consolarla affettuosamente e con grande passione. La moglie dell’Ambasciatore lo baciò teneramente e subito fu invasa da un senso di calma e sicurezza. Si mise ben seduta sul divano e raccontò il fatto all’incredulo segretario. Anche il segretario, saputo dell’accaduto, non riuscì a trattenere una serie di improperi e concordò con la moglie dell’ambasciatore che la Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera era una “zo.cc.ola sfacciata”. Il segretario prese posto anche lui sul divano e guardando negli occhi la moglie dell’Ambasciatore sospirò: “mia cara dobbiamo assolutamente trovare una via d’uscita. Se l’Ambasciatore viene a sapere che nell’appartamento sono stati girati film porno a sua insaputa e soprattutto con te, me e la Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera protagonisti, ci manda tutti e tre davanti al plotone di esecuzione.” “Ma caro, lo interruppe la moglie dell’Ambasciatore, abbiamo sottoscritto un accordo con la casa cinematografica e nel caso di rescissione anticipata del contratto la penale è altissima. Ecco perché ho chiesto alla Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera di mettere in vendita l’appartamento a quel prezzo. So benissimo che è troppo alto, ma la penale alla Casa Cinematografica, va pagata per non far scoppiare lo scandalo.” Il segretario corrugò la fronte ed iniziò pensare. “La Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera una volta morto il padre, Marchese Rolando, in dignitosa povertà, a causa di alcuni sciagurati finanziamenti nel campo agricolo che si erano rivelati un totale fallimento, non aveva grandi risorse e mezzi all’altezza del blasone e, allora, tanto valeva mettere frutto l’unica attività che sapeva fare con tatto, savoir-faire, la buona cultura umanistica e soprattutto l’uso delle lingue: la “maitresse”. Con tutte quelle relazioni importanti con le famiglie d’ufficiali, di politici, di uomini di spettacolo, d'imprenditori e grandi professionisti, la Marchesa poteva allestire una casa di appuntamenti di alto bordo, ma occorreva anche molta diplomazia. Ne parlò alla moglie dell’ambasciatore, la quale, confortata dal segretario amante accettò l’invito a condizione che tutti i partecipanti alle orge fossero mascherati. La Marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera si era anche ammantata con un produttore cinematografico con il quale la moglie dell’Ambasciatore sottoscrisse un contratto per la registrazione dei film a luci rosse dal vivo, durante le orge. La rescissione innanzi tempo del contratto comportava il pagamento di una penale altissima a causa delle caparre già incassate da clienti pronti a diventare per una sera attori e protagonisti di un film a luci rosse. Ecco il perché del prezzo alto e della frase assordante e clamorosa, ma precisa nell’esito, della marchesa Gioconda Rubacavallo di Roccanera: “ A quel prezzo assurdo, signora mia, la casa non gliela venderò un c@zzo!”. ……….continua………. [/QUOTE]
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