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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Società che vende servizi immobiliari e che si serve della parola "provvigioni"
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<blockquote data-quote="Marzia Moreschi" data-source="post: 283875" data-attributes="member: 5237"><p>Forse state tutti dimenticando che viviamo in un mondo di incertezze. L'unica cosa certa è la provvigione (il fatidico 3% di cosa? di quale importo?) che si deve pagare all'agenzia a conclusione dell'affare (e dalle mie parti c'è anche chi minacciato dall'AI non ha comprato casa ma ha pagato lo stesso).</p><p> </p><p>Il tentativo di Lapo secondo me è quello di rendere certo qualcosa che certo a priori non lo è per niente e di far capire chiaramente ai clienti cosa può essere fatto gratis e per chi e cosa invece no.</p><p>E' chiaro che alla fine il suo cliente paga ma sa da subito "quanto paga" e "per cosa paga".</p><p> </p><p>Quello che traspare dai diversi commenti è la pura e semplice paura di vedersi soffiare, con questo sistema, se dovesse espandersi, una bella fetta di mercato. La clientela infatti non pagherebbe più la doppia provvigione e quello che resta, in molti cas,i non sarebbe neanche, probabilmente il 3%. </p><p> </p><p>Allora molti commenti qui letti suonano protezionistici per un sistema che codificato non è: il cliente può infatti trattare la provvigione da pagare e l'AI può scegliere di farsi pagare una "quota fissa" a servizio, come proposto da Lapo oppure una % sul valore dell'immobile.</p><p> </p><p>Il tentativo di superare le resistenze da parte dei clienti a pagare il servizio dell'AI con un metodo più trasparente perchè propone da subito prezzi certi è invece secondo me lodevole e coraggioso. Un tentativo per riportare i clienti in agenzia ma a costi certi e su servizi certi e non sulla vendita di fumo che fanno oggi in maniera particolare molte agenzie.</p><p> </p><p>Meditate gente, meditate...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Marzia Moreschi, post: 283875, member: 5237"] Forse state tutti dimenticando che viviamo in un mondo di incertezze. L'unica cosa certa è la provvigione (il fatidico 3% di cosa? di quale importo?) che si deve pagare all'agenzia a conclusione dell'affare (e dalle mie parti c'è anche chi minacciato dall'AI non ha comprato casa ma ha pagato lo stesso). Il tentativo di Lapo secondo me è quello di rendere certo qualcosa che certo a priori non lo è per niente e di far capire chiaramente ai clienti cosa può essere fatto gratis e per chi e cosa invece no. E' chiaro che alla fine il suo cliente paga ma sa da subito "quanto paga" e "per cosa paga". Quello che traspare dai diversi commenti è la pura e semplice paura di vedersi soffiare, con questo sistema, se dovesse espandersi, una bella fetta di mercato. La clientela infatti non pagherebbe più la doppia provvigione e quello che resta, in molti cas,i non sarebbe neanche, probabilmente il 3%. Allora molti commenti qui letti suonano protezionistici per un sistema che codificato non è: il cliente può infatti trattare la provvigione da pagare e l'AI può scegliere di farsi pagare una "quota fissa" a servizio, come proposto da Lapo oppure una % sul valore dell'immobile. Il tentativo di superare le resistenze da parte dei clienti a pagare il servizio dell'AI con un metodo più trasparente perchè propone da subito prezzi certi è invece secondo me lodevole e coraggioso. Un tentativo per riportare i clienti in agenzia ma a costi certi e su servizi certi e non sulla vendita di fumo che fanno oggi in maniera particolare molte agenzie. Meditate gente, meditate... [/QUOTE]
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