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<blockquote data-quote="Franca56" data-source="post: 265856"><p>Infatti, non so come muovermi. Io ho firmato nella proposta d'acquisto che l'immobile mi sarebbe stato venduto conforme alla normativa edilizia. Nel compromesso c'era la dicitura "I beni immobili saranno trasferiti al momento del rogito liberi da pesi, trascrizioni, vincoli, senza pendenze con autorità od enti ad eccezione di nulla"</p><p>Nel Rogito "Le parti venditrici prestano tutte le garanzie di legge e dichiarano che sugli immobili alienati non gravano garanzie reali etc, diritti che ne diminuiscano il libero godimento o la piena disponibilità".</p><p>Questi 3 documenti ho firmato.</p><p>Sto girando a vuoto e capisco sempre più che la cosa è difficile. </p><p>Sono stata da un tecnico, il quale ha capito che lo sgabuzzino appartiene all'altro alloggio secondo quanto depositato in comune.</p><p>Al Catasto invece è rappresentato sulla mia planimetria e anche sulla precedente del 74 che in Comune non hanno mai visto.</p><p>Anche quel tecnico mi ha detto che la situazione è seria, ma non mi ha messo nulla di scritto. Per fortuna non si è fatto pagare, ma probabilmente non vuole assumersi responsabilità. Sono stata da un avvocato, ma senza l'aiuto di un tecnico non riesce a capire. Il tecnico comunale l'ho trovato reticente e solo dirmi che ho fatto un cattivo affare l'ho già capito da sola. Il notaio me l'ha consigliato l'agenzia e siccome non ne conoscevo ho accettato.</p><p>Secondo me servirebbe una perizia scritta.</p><p>Ho però telefonato al Collegio dei Geometri, commissione disciplina e volevo esporre ai tecnici se quel geometra aveva fatto le cose legalmente, o almeno segnalarlo.</p><p>Mi sono fatta fare le fotocopie autenticate di tutti i certificati e planimetrie presenti in comune. Pensavo di portare quelle e chiedere. Come primo passo potrebbe andare bene?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Franca56, post: 265856"] Infatti, non so come muovermi. Io ho firmato nella proposta d'acquisto che l'immobile mi sarebbe stato venduto conforme alla normativa edilizia. Nel compromesso c'era la dicitura "I beni immobili saranno trasferiti al momento del rogito liberi da pesi, trascrizioni, vincoli, senza pendenze con autorità od enti ad eccezione di nulla" Nel Rogito "Le parti venditrici prestano tutte le garanzie di legge e dichiarano che sugli immobili alienati non gravano garanzie reali etc, diritti che ne diminuiscano il libero godimento o la piena disponibilità". Questi 3 documenti ho firmato. Sto girando a vuoto e capisco sempre più che la cosa è difficile. Sono stata da un tecnico, il quale ha capito che lo sgabuzzino appartiene all'altro alloggio secondo quanto depositato in comune. Al Catasto invece è rappresentato sulla mia planimetria e anche sulla precedente del 74 che in Comune non hanno mai visto. Anche quel tecnico mi ha detto che la situazione è seria, ma non mi ha messo nulla di scritto. Per fortuna non si è fatto pagare, ma probabilmente non vuole assumersi responsabilità. Sono stata da un avvocato, ma senza l'aiuto di un tecnico non riesce a capire. Il tecnico comunale l'ho trovato reticente e solo dirmi che ho fatto un cattivo affare l'ho già capito da sola. Il notaio me l'ha consigliato l'agenzia e siccome non ne conoscevo ho accettato. Secondo me servirebbe una perizia scritta. Ho però telefonato al Collegio dei Geometri, commissione disciplina e volevo esporre ai tecnici se quel geometra aveva fatto le cose legalmente, o almeno segnalarlo. Mi sono fatta fare le fotocopie autenticate di tutti i certificati e planimetrie presenti in comune. Pensavo di portare quelle e chiedere. Come primo passo potrebbe andare bene? [/QUOTE]
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