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<blockquote data-quote="Luca1978" data-source="post: 265900" data-attributes="member: 47019"><p>Però scusate, il notaio ha la responsabilità maggiore, in quanto non avrebbe potuto fare l'atto notarile, il geometra non so proprio come abbia fatto a farsi accettare una variazione catastale con una diversa varizione di spazi interni, ma cmq non credo abbia responsabilità, superficialità sicuramente, ma se a lui hanno chiesto di fare una pratica catastale con una diversa distribuzione di spazi interni ed in catasto gli hanno accettato la pratica non vedo il suo errore, ribadisco che mi risulta strano che in catasto gli abbiano accettato una diversa distribuzione di spazi interni senza la pratica comunale annessa, soprattutto nsu un'immobile recente, a meno che non abbia fatta passare come una semplice correzione.</p><p>L' Agenti Immobiliari è stato estremamente superficiale, addirittura avere la faccia tosta di chiedere all'acquirente di pagare la pratica<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/symbols/grey_exclamation.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":affermazione:" title="Esclamazione :affermazione:" data-shortname=":affermazione:" /> , avrebbe dovuto supervisionare il tutto, quindi identificare la probblematica planimetrica e prima di arrivare al rogito assicurarsi che si sistemasse il tutto senza che questo danneggi l'acquirente.</p><p>Detto questo se nel preliminare il venditore assicura che l'immobile è conforme alle norme urbanistico/catastali o cmq che si impegna a proprie cure e spese a sistemare eventuali difformità la sua è solo una grave superficialità tanto più che l'immobile è costruito dopo il '67.</p><p>Intendiamoci, in comune esiste di tutto e di più <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/scream.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":shock:" title="Shock :shock:" data-shortname=":shock:" /> non c'è da stupirsi che ci siano dei "casini" e non direi neppure che il venditore ha dichiarato il falso, o meglio questa sembra un pò una forzatura, in quanto i venditori stessi probabilmete ignorano che in comune esista una planimetria o un progetto.</p><p> </p><p>Mi concentrerei sorattutto sul rogito che, secondo le ultime disposizioni, è nullo se non vi è una congruietà tra planimetria comunale e catastale, il notaio una volta visto una varizione recente sulla visura avrebbe dovuto chiedere la controprova del comune.</p><p> </p><p>In ultima analisi se le difformità sono sanabili c'è stata una grave superficialità dell'AI. e del notaio alla quale si può porre rimedio ovviamente non facendo ricadere i costi sull'acquirente, fermo restando che queste situazioni sarebbe meglio affrontarle prima del rogito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luca1978, post: 265900, member: 47019"] Però scusate, il notaio ha la responsabilità maggiore, in quanto non avrebbe potuto fare l'atto notarile, il geometra non so proprio come abbia fatto a farsi accettare una variazione catastale con una diversa varizione di spazi interni, ma cmq non credo abbia responsabilità, superficialità sicuramente, ma se a lui hanno chiesto di fare una pratica catastale con una diversa distribuzione di spazi interni ed in catasto gli hanno accettato la pratica non vedo il suo errore, ribadisco che mi risulta strano che in catasto gli abbiano accettato una diversa distribuzione di spazi interni senza la pratica comunale annessa, soprattutto nsu un'immobile recente, a meno che non abbia fatta passare come una semplice correzione. L' Agenti Immobiliari è stato estremamente superficiale, addirittura avere la faccia tosta di chiedere all'acquirente di pagare la pratica:!: , avrebbe dovuto supervisionare il tutto, quindi identificare la probblematica planimetrica e prima di arrivare al rogito assicurarsi che si sistemasse il tutto senza che questo danneggi l'acquirente. Detto questo se nel preliminare il venditore assicura che l'immobile è conforme alle norme urbanistico/catastali o cmq che si impegna a proprie cure e spese a sistemare eventuali difformità la sua è solo una grave superficialità tanto più che l'immobile è costruito dopo il '67. Intendiamoci, in comune esiste di tutto e di più :shock: non c'è da stupirsi che ci siano dei "casini" e non direi neppure che il venditore ha dichiarato il falso, o meglio questa sembra un pò una forzatura, in quanto i venditori stessi probabilmete ignorano che in comune esista una planimetria o un progetto. Mi concentrerei sorattutto sul rogito che, secondo le ultime disposizioni, è nullo se non vi è una congruietà tra planimetria comunale e catastale, il notaio una volta visto una varizione recente sulla visura avrebbe dovuto chiedere la controprova del comune. In ultima analisi se le difformità sono sanabili c'è stata una grave superficialità dell'AI. e del notaio alla quale si può porre rimedio ovviamente non facendo ricadere i costi sull'acquirente, fermo restando che queste situazioni sarebbe meglio affrontarle prima del rogito. [/QUOTE]
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