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Testo
<blockquote data-quote="ingelman" data-source="post: 538189" data-attributes="member: 9646"><p>Concordo</p><p>anche se per stipulare al notaio basta la richiesta del certificato decorsi i trenta giorni (della serie il certificato di destinazione urbanistica serve solo a rendere una compravendita possibile da un punto di vista formale)</p><p></p><p>Da qui a dire che è un elemento di massima garanzia ce ne passa .......</p><p></p><p></p><p>Secondo me <strong><u>deve</u></strong> e non <strong>può </strong><u>soprattutto se il promissario venditore ha proposto in vendita il terreno come edificabile.</u></p><p></p><p>Su questa linea deve andare avanti tutta la trattativa e le eventuali scritture preliminari le quali devono secondo il mio pensiero essere necessariamente subordinate all'effettiva possibilità edificatoria del terreno come proposto.</p><p></p><p>Queste certezze te le può dare solo il tuo tecnico incaricato di fare le effettive verifiche presso L'ufficio preposto del tuo Comune ... oltre aver verificato i requisiti tecnici quali distanze ... necessità di nulla-osta di eventuali Enti "archeologici... paesaggistici etc.."</p><p></p><p>Solo allora e una volta effettuate tali verifiche, sempre che il venditore non ti fornisca prima certificazioni inequivocabili dove tutte queste incognite siano superate, puoi dire o valutare l'effettiva potenzialità edificatoria del terreno.</p><p></p><p>Quindi ricapitolando ... se ti è stato proposto un terreno edificabile con un potenziale "coefficiente di edificabilità e di che natura - commerciale/residenziale) il venditore è tenuto a fornirti le dovute garanzie</p><p></p><p>Quindi è obbligo subordinare l'acquisto alle verifiche o all'ottenimento di eventuali nulla-osta </p><p>(altrimenti rischi di comprare un terreno pagandolo per edificabile per trovarti un domani a piantarci i broccoletti o pomodori)</p><p></p><p><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/wink.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=";)" title="Occhiolino ;)" data-shortname=";)" /></p><p></p><p>Spero di averti trasmesso il messaggio in maniera chiara</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ingelman, post: 538189, member: 9646"] Concordo anche se per stipulare al notaio basta la richiesta del certificato decorsi i trenta giorni (della serie il certificato di destinazione urbanistica serve solo a rendere una compravendita possibile da un punto di vista formale) Da qui a dire che è un elemento di massima garanzia ce ne passa ....... Secondo me [B][U]deve[/U][/B] e non [B]può [/B][U]soprattutto se il promissario venditore ha proposto in vendita il terreno come edificabile.[/U] Su questa linea deve andare avanti tutta la trattativa e le eventuali scritture preliminari le quali devono secondo il mio pensiero essere necessariamente subordinate all'effettiva possibilità edificatoria del terreno come proposto. Queste certezze te le può dare solo il tuo tecnico incaricato di fare le effettive verifiche presso L'ufficio preposto del tuo Comune ... oltre aver verificato i requisiti tecnici quali distanze ... necessità di nulla-osta di eventuali Enti "archeologici... paesaggistici etc.." Solo allora e una volta effettuate tali verifiche, sempre che il venditore non ti fornisca prima certificazioni inequivocabili dove tutte queste incognite siano superate, puoi dire o valutare l'effettiva potenzialità edificatoria del terreno. Quindi ricapitolando ... se ti è stato proposto un terreno edificabile con un potenziale "coefficiente di edificabilità e di che natura - commerciale/residenziale) il venditore è tenuto a fornirti le dovute garanzie Quindi è obbligo subordinare l'acquisto alle verifiche o all'ottenimento di eventuali nulla-osta (altrimenti rischi di comprare un terreno pagandolo per edificabile per trovarti un domani a piantarci i broccoletti o pomodori) ;) Spero di averti trasmesso il messaggio in maniera chiara [/QUOTE]
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