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<blockquote data-quote="Franco22" data-source="post: 749782" data-attributes="member: 85366"><p>Mio padre è morto a gennaio a 90 anni, sto per presentare la dich. di successione, ho tergiversato in quanto tra i vari documenti che gestisco io, ho trovato un suo testamento in cui mi dichiara erede universale escludendo mia madre e mia sorella. So ben che un simile testamento va ridimensionato con una integrazione di legittima. Mia madre, che ha sempre comandato lei, morirebbe se venisse a conoscenza del testamento viste anche le gravi vicissitudini di salute. A questo punto presenterò la dich. di successione di mio padre in base alle quote di legge, e aspetterò la morte di mamma per pubblicare il testamento e convenire con mia sorella ad una (qui vi chiedo conferma dell’esattezza dell’iter) integrazione di legittima (solo fra me e mia sorella o anche comprendendo mia madre anche se in quel momento sarà già deceduta senza possibilità di impugnare il testamento da cui è stata esclusa? tuttavia forse mia sorella ha diritto ugualmente a quella che sarebbe stata la metà ideale spettante a mamma) e contemporaneamente, con l’aiuto del notaio, ci potremmo accordare per sistemare le quote sulla base del testamento rivisto, senza che io debba adire la petitio hereditas in tribunale, e subito dopo si farebbe la dich di successione integrativa di mio papà. Speriamo che mia sorella capisca le ragioni ben evidenziate da mio padre nel testamento, con cui egli ha voluto riequilibrare le “debolezze” di mia madre verso mia sorella. Il mio dubbio riguarda il fatto che ora con la successione, un terzo dei beni di mio padre andrà a mia madre, mentre con i passi successivi fatti dopo la sua morte, quel terzo dovrà essere ridotto a un quarto (ammettendo, come ho scritto prima, che mia madre pur deceduta in quel momento, abbia diritto alla sua quota) e mi chiedo se appunto questa riduzione, a mio favore, sarà possibile in quanto mia madre sarà defunta e quello che ha avuto non potrà più essere rettificato, cosa che invece non può accadere con mia sorella, oppure potrà essere rettificato in quanto si viene a prospettare un debito.</p><p> Grazie dell'aiuto. Franco</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Franco22, post: 749782, member: 85366"] Mio padre è morto a gennaio a 90 anni, sto per presentare la dich. di successione, ho tergiversato in quanto tra i vari documenti che gestisco io, ho trovato un suo testamento in cui mi dichiara erede universale escludendo mia madre e mia sorella. So ben che un simile testamento va ridimensionato con una integrazione di legittima. Mia madre, che ha sempre comandato lei, morirebbe se venisse a conoscenza del testamento viste anche le gravi vicissitudini di salute. A questo punto presenterò la dich. di successione di mio padre in base alle quote di legge, e aspetterò la morte di mamma per pubblicare il testamento e convenire con mia sorella ad una (qui vi chiedo conferma dell’esattezza dell’iter) integrazione di legittima (solo fra me e mia sorella o anche comprendendo mia madre anche se in quel momento sarà già deceduta senza possibilità di impugnare il testamento da cui è stata esclusa? tuttavia forse mia sorella ha diritto ugualmente a quella che sarebbe stata la metà ideale spettante a mamma) e contemporaneamente, con l’aiuto del notaio, ci potremmo accordare per sistemare le quote sulla base del testamento rivisto, senza che io debba adire la petitio hereditas in tribunale, e subito dopo si farebbe la dich di successione integrativa di mio papà. Speriamo che mia sorella capisca le ragioni ben evidenziate da mio padre nel testamento, con cui egli ha voluto riequilibrare le “debolezze” di mia madre verso mia sorella. Il mio dubbio riguarda il fatto che ora con la successione, un terzo dei beni di mio padre andrà a mia madre, mentre con i passi successivi fatti dopo la sua morte, quel terzo dovrà essere ridotto a un quarto (ammettendo, come ho scritto prima, che mia madre pur deceduta in quel momento, abbia diritto alla sua quota) e mi chiedo se appunto questa riduzione, a mio favore, sarà possibile in quanto mia madre sarà defunta e quello che ha avuto non potrà più essere rettificato, cosa che invece non può accadere con mia sorella, oppure potrà essere rettificato in quanto si viene a prospettare un debito. Grazie dell'aiuto. Franco [/QUOTE]
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