Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Trattativa immobiliare complicata e poco chiara tra mediatore e venditore
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Ponz" data-source="post: 294333" data-attributes="member: 44631"><p>Si Rosa, lo so che la dichiarazione non serve per ottenere il compenso, ma nel caso in cui ci sia riconoscimento della azione del mediatore e quindi mala fede, nel caso, nell'escluderlo, l'acquirente, avendo sicuramente usufruito della opzione prezzo valore essendo compravendita tra privati, oltre a ciò che la dichiarazione sostitutiva mendace in se comporta c'è una decadenza del vantaggio fiscale, cioè su quella norma che ti permette di pagare le imposte basandole sull'imponibile desunto dal valore automatico catastale ... quindi il fisco potrebbe un giorno, su un atto dove tale requisito per l'agevolazione venga meno, chiedere la differenza, tra le altre cose che lo stato potrebbe chiedere conto..</p><p> </p><p></p><p style="text-align: center"></p><p>Chiaro che sono nel teorico (mio) non essendoci alcun precedente conosciuto (da me), visto che la norma è relativamente giovane.</p><p>La differenza di imposta oltre a more ecc. può esser notevole, se ho ragione, senza scendere nelle conseguenze penali.</p><p> </p><p>Consiglierei quindi, ove ci sia azione di un mediatore, di pagarlo e di risolvere la questione chiarendo tutto prima del rogito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ponz, post: 294333, member: 44631"] Si Rosa, lo so che la dichiarazione non serve per ottenere il compenso, ma nel caso in cui ci sia riconoscimento della azione del mediatore e quindi mala fede, nel caso, nell'escluderlo, l'acquirente, avendo sicuramente usufruito della opzione prezzo valore essendo compravendita tra privati, oltre a ciò che la dichiarazione sostitutiva mendace in se comporta c'è una decadenza del vantaggio fiscale, cioè su quella norma che ti permette di pagare le imposte basandole sull'imponibile desunto dal valore automatico catastale ... quindi il fisco potrebbe un giorno, su un atto dove tale requisito per l'agevolazione venga meno, chiedere la differenza, tra le altre cose che lo stato potrebbe chiedere conto.. [CENTER] [/CENTER] Chiaro che sono nel teorico (mio) non essendoci alcun precedente conosciuto (da me), visto che la norma è relativamente giovane. La differenza di imposta oltre a more ecc. può esser notevole, se ho ragione, senza scendere nelle conseguenze penali. Consiglierei quindi, ove ci sia azione di un mediatore, di pagarlo e di risolvere la questione chiarendo tutto prima del rogito. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Trattativa immobiliare complicata e poco chiara tra mediatore e venditore
Alto