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Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 539190" data-attributes="member: 55799"><p>Con una semplice missiva di diffida, da parte del tuo avvocato, potrai prorogare i termini e ostacolare l'azione successiva di vendita del proprietario, anche per oltre cinque anni.</p><p></p><p>Il venditore, senza una liberatoria da parte tua, ha le mani legate, giacchè nessun altro acquirente, si azzarderebbe a concludere una acquisto, con una situazione pendente tra le di voi parti.</p><p></p><p>Probabilmente è questo il motivo, per cui ti ha avanzato l'opportunità, di siglare un accordo ex-novo.</p><p></p><p>Gli avranno pronosticato che diffcilmente, potrà allontanarsi allegramente, intascandosi impunemente la caparra che gli hai versato.</p><p></p><p>Ho una situazione simile, che si prolunga da oltre sette anni, con una caparra versata di oltre settecento mila euro.</p><p></p><p>Non possiamo procedere ad un'altra alienazione, con già il nuovo preliminare sottoscritto con la nuova parte acquirente, pure con la presenza di una sentenza in favore del venditore, che intanto ha incassato quella caparra e non la ha più neppure disponibile.</p><p></p><p>Se la tua controparte, non si presentasse alla formale convocazione al rogito, risulterebbe inadempiente.</p><p></p><p>Se questi, vuole giungere ad un accordo, contro il versamento di un altro acconto, bene faresti a cercare di raggiungerlo.</p><p></p><p>Ricomponendo tutta la questione, per il tramite del tuo avvocato incaricato, che possa mettere ordine alle procedure da applicare.</p><p></p><p>Proroga dei termini, (fino ad un anno) possibilità conclamata di cessione o di rivendita del compromesso, facoltà di procura, orari precisi e specificati per effettuare le visite.</p><p></p><p>Senza dubbio in una fase così delicata, mio malgrado, il suggerimento è quello di rivolgersi ad un avvocato che tuteli in via esclusiva il tuo interesse.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 539190, member: 55799"] Con una semplice missiva di diffida, da parte del tuo avvocato, potrai prorogare i termini e ostacolare l'azione successiva di vendita del proprietario, anche per oltre cinque anni. Il venditore, senza una liberatoria da parte tua, ha le mani legate, giacchè nessun altro acquirente, si azzarderebbe a concludere una acquisto, con una situazione pendente tra le di voi parti. Probabilmente è questo il motivo, per cui ti ha avanzato l'opportunità, di siglare un accordo ex-novo. Gli avranno pronosticato che diffcilmente, potrà allontanarsi allegramente, intascandosi impunemente la caparra che gli hai versato. Ho una situazione simile, che si prolunga da oltre sette anni, con una caparra versata di oltre settecento mila euro. Non possiamo procedere ad un'altra alienazione, con già il nuovo preliminare sottoscritto con la nuova parte acquirente, pure con la presenza di una sentenza in favore del venditore, che intanto ha incassato quella caparra e non la ha più neppure disponibile. Se la tua controparte, non si presentasse alla formale convocazione al rogito, risulterebbe inadempiente. Se questi, vuole giungere ad un accordo, contro il versamento di un altro acconto, bene faresti a cercare di raggiungerlo. Ricomponendo tutta la questione, per il tramite del tuo avvocato incaricato, che possa mettere ordine alle procedure da applicare. Proroga dei termini, (fino ad un anno) possibilità conclamata di cessione o di rivendita del compromesso, facoltà di procura, orari precisi e specificati per effettuare le visite. Senza dubbio in una fase così delicata, mio malgrado, il suggerimento è quello di rivolgersi ad un avvocato che tuteli in via esclusiva il tuo interesse. [/QUOTE]
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