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Una vita da mediano, una vita da mediatore
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<blockquote data-quote="Graf" data-source="post: 321791" data-attributes="member: 9824"><p><span style="font-size: 15px">“Una vita da mediano” cantava Ligabue in una canzone dedicata all'indimenticabile Lele Oriali, il mediano di spinta italiano Campione del mondo del ’82.</span></p><p><span style="font-size: 15px">I mediani di calcio come emblemi della durezza del vivere, come esaltatori della resistenza alla fatica lavoro, cantava il brano musicale del 1999.</span></p><p><span style="font-size: 15px">I mediani cosiddetti di spinta, sono calciatori tosti, decisi, risoluti, senza paura; sono delle rocce dalla grande prestanza fisica; devono porsi davanti alla difesa e opporre un primo ostacolo all'attacco della squadra avversaria, sbrogliare situazioni delicate nella propria area e rilanciare immediatamente l’azione quando la palla torna in possesso della propria squadra, appoggiare l’attacco nella sua azione e concludere in porta quando si presenta l’occasione propizia.</span></p><p><span style="font-size: 15px">Dura la vita del mediano, costantemente in mezzo al gioco, sempre in prima linea, di continuo nella trincea a combattere una dura battaglia fisica ma scarsamente celebrato dai media, solo raramente ricompensato da titoli in prima pagina. Il mediano è un giocatore che non affascina, che non fa audience, che non fa innamorare il tifoso a prima vista. Un calciatore che rischia di passare inosservato.</span></p><p><span style="font-size: 15px">Eppure ci sono stati in Italia grandissimi mediani che hanno fatto epoca.</span></p><p><span style="font-size: 15px">Come non ricordare il grande giocatore della Fiorentina Beppe Chiappella (anche difensore), un mediano dalla classe cristallina e strepitoso protagonista di una delle più forti squadre della storia del calcio, la Fiorentina magistralmente allenata da Fulvio Bernardini, seconda in Europa, negli anni 1956 -'57, solo al mitico Real Madrid di Puskas e Di Stefano?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Oppure Giovanni Trapattoni, lo spietato francobollatore di Pelè, un mito per i tifosi del Milan?</span></p><p><span style="font-size: 15px">E come non citare Carlo Tagnin? Instancabile faticatore del centrocampo e vincitore di ben due Coppe di Campioni con l’ Inter di Helenio Herrera? E come dimenticare Gianfranco Bedin, il mediano che sostituì Tagnin nell'Inter degli anni sessanta e che assicurò alla mitica squadra di Herrera un maggior dinamismo e contribuì ad ancora tante vittorie?</span></p><p><span style="font-size: 15px">E chi non ricorda il grandissimo Mario Bertini, mediano di spinta, prima della Fiorentina e poi dell’Inter anni ’60 e ’70, autentico eroe, nella leggendaria semifinale di Mexico ’70, giocata contro la Germania?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Non è impossibile tacere su Pierluigi Cera che, con la sua classe e versatilità, giocò libero nella Nazionale di Valcareggi ma mediano nel Cagliari del socratico allenatore Manlio Scopigno e di Gigi Riva Rombo di Tuono, Campione d’ Italia del 1970?</span></p><p><span style="font-size: 15px">E il grandissimo Romeo Benetti (il mediano da me preferito), una quercia nodosa, un vero armadio a quattro ante, uno scoglio durissimo da affrontare, un giocatore senza stile, dalla corsa goffa con, però, una buona tecnica di base e un tiro al fulmicotone, non lo vogliamo citare?</span></p><p><span style="font-size: 15px">E l’indimenticabile uomo d'acciaio che risponde al nome di Beppe Furino, un giocatore indistruttibile dotato di ben sette polmoni? Vincitore di ben - otto scudetti otto - con la Juve?</span></p><p><span style="font-size: 15px">E' doveroso ricordare anche Patrizio Sala che dette un decisivo contributo alla conquista dello scudetto del Torino nel 1976.</span></p><p><span style="font-size: 15px">E come non riportare alla memoria il mediano campione del mondo in Spagna con la nostra Nazionale, Lele Oriali? Una vera forza della natura. Tosto, risoluto e marcatore implacabile della mezzala avversaria. Un calciatore dotato di grande coraggioso ma anche leale al massimo grado. Come dimenticarlo, uno così?</span></p><p><span style="font-size: 15px">E Fernando De Napoli, che giocò affianco a Maradona nel mitico Napoli degli anni ’80, diventandone il "segretario" in campo?</span></p><p><span style="font-size: 15px">E l’atletico, forte e prestante Dino Baggio, fortissimo di testa e dal tiro a lunghissima gittata, non lo possiamo certamente trascurare, come non possiamo dimenticare il biondo Angelo Colombo, il mediano-motorino del Milan stratosferico di Sacchi.</span></p><p><span style="font-size: 15px">Avvicinandoci ai nostri tempi, come non citare l'irsuto e combattente nato Daniele De Rossi, campione del Mondo in Germania nel 2006, uno che non si dà mai per vinto, lottatore fino alla rissa e il suo, quasi omologo, Alberto Aquilani, più stilista ma meno agonista, adesso in forza alla Fiorentina, ma, forse, più trequartista che mediano?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Poi, in ultimo, dobbiamo assolutamente parlare di quello “strano” mediano che è più un regista arretrato, un regista assolutamente geniale, che corrisponde al nome di Andrea Pirlo. Un mediano - regista, capace di tenera unita anche la squadra più squinternata e con il “dono” della punizione fatale dal limite. Un calciatore che sembra che trotterelli svagato per il campo da gioco ma che poi risulta decisivo con l’improvviso lancio illuminate a smarcare l’attaccante davanti il portiere che, a fine partita, è sempre quello che macina più chilometri rispetto agli altri. A conferma della fatica di vivere una vita da mediano.</span></p><p><span style="font-size: 15px">Qual'è il vostro mediano di spinta preferito?</span></p><p> </p><p><span style="font-size: 15px">Ma adesso, dopo questa rapida carrellata storico - calcistica sui migliori mediani di calcio italiani degli ultimi cinquant'anni, vi chiedo in modo spassionato e schietto: l’agente immobiliare non è il mediano tosto e risoluto della partita della compravendita immobiliare?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Non sbrogliate situazioni delicate nel “centrocampo” della trattativa?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Non siete delle rocce della mediazione dalla grande “prestanza fisica”?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Non cercate di rilanciare l’azione del negoziato quando questo langue?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Non cercate di concludere “in gol” una negoziazione allorché si presenta l’occasione propizia?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Dura la vita del mediatore, costantemente in mezzo "al gioco" condotto dalle parti, sempre in prima linea, di continuo nella trincea a combattere una dura battaglia economica e sociale ma scarsamente celebrato dall'opinione pubblica, solo raramente ricompensato moralmente dai clienti. Il mediatore è un professionista che non affascina, che non fa audience, che non fa innamorare l'italiano a prima vista. E' un lavoratore che rischia di passare inosservato.</span></p><p><span style="font-size: 15px">Vedete quante analogie tangibili si possono riscontrare tra il<strong><span style="font-size: 15px"> <span style="font-size: 15px">media</span></span></strong>no di calcio e il <strong><span style="font-size: 15px"><span style="font-size: 15px">media</span></span></strong>tore di case che vantano, dopotutto, la stesa radice etimologica?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Maurizio Zucchetti, felino e creativo come Pirlo?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Ponz, roccioso ed energico come Romeo Benetti?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Bagudi, elegante e felpata con Pierluigi Cera?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Umberto Granducato, allegro ma combattivo come Daniele De Rossi?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Andrea Boschini, un campione completo come Lele Oriali?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Antonio Troise preciso nell'interdizione e nel "rilancio" come Fernando Di Napoli?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Enrikon un agente immobiliare dotato di classe cristallina esattamente come Chiappella?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Skywalker forte di "testa" e dal tiro a "lunga gittata" come Dino Baggio?</span></p><p><span style="font-size: 15px">E a quale mediano paragonare Fabrizio PCI, Anna Capanna, Tobia, Ingelman, Sim, Topcasa, Irene1..</span>.<span style="font-size: 15px">e tutti gli altri?</span></p><p><span style="font-size: 15px">Fate un pò voi....</span></p><p><span style="font-size: 15px"><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" /> </span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Graf, post: 321791, member: 9824"] [SIZE=4]“Una vita da mediano” cantava Ligabue in una canzone dedicata all'indimenticabile Lele Oriali, il mediano di spinta italiano Campione del mondo del ’82.[/SIZE] [SIZE=4]I mediani di calcio come emblemi della durezza del vivere, come esaltatori della resistenza alla fatica lavoro, cantava il brano musicale del 1999.[/SIZE] [SIZE=4]I mediani cosiddetti di spinta, sono calciatori tosti, decisi, risoluti, senza paura; sono delle rocce dalla grande prestanza fisica; devono porsi davanti alla difesa e opporre un primo ostacolo all'attacco della squadra avversaria, sbrogliare situazioni delicate nella propria area e rilanciare immediatamente l’azione quando la palla torna in possesso della propria squadra, appoggiare l’attacco nella sua azione e concludere in porta quando si presenta l’occasione propizia.[/SIZE] [SIZE=4]Dura la vita del mediano, costantemente in mezzo al gioco, sempre in prima linea, di continuo nella trincea a combattere una dura battaglia fisica ma scarsamente celebrato dai media, solo raramente ricompensato da titoli in prima pagina. Il mediano è un giocatore che non affascina, che non fa audience, che non fa innamorare il tifoso a prima vista. Un calciatore che rischia di passare inosservato.[/SIZE] [SIZE=4]Eppure ci sono stati in Italia grandissimi mediani che hanno fatto epoca.[/SIZE] [SIZE=4]Come non ricordare il grande giocatore della Fiorentina Beppe Chiappella (anche difensore), un mediano dalla classe cristallina e strepitoso protagonista di una delle più forti squadre della storia del calcio, la Fiorentina magistralmente allenata da Fulvio Bernardini, seconda in Europa, negli anni 1956 -'57, solo al mitico Real Madrid di Puskas e Di Stefano?[/SIZE] [SIZE=4]Oppure Giovanni Trapattoni, lo spietato francobollatore di Pelè, un mito per i tifosi del Milan?[/SIZE] [SIZE=4]E come non citare Carlo Tagnin? Instancabile faticatore del centrocampo e vincitore di ben due Coppe di Campioni con l’ Inter di Helenio Herrera? E come dimenticare Gianfranco Bedin, il mediano che sostituì Tagnin nell'Inter degli anni sessanta e che assicurò alla mitica squadra di Herrera un maggior dinamismo e contribuì ad ancora tante vittorie?[/SIZE] [SIZE=4]E chi non ricorda il grandissimo Mario Bertini, mediano di spinta, prima della Fiorentina e poi dell’Inter anni ’60 e ’70, autentico eroe, nella leggendaria semifinale di Mexico ’70, giocata contro la Germania?[/SIZE] [SIZE=4]Non è impossibile tacere su Pierluigi Cera che, con la sua classe e versatilità, giocò libero nella Nazionale di Valcareggi ma mediano nel Cagliari del socratico allenatore Manlio Scopigno e di Gigi Riva Rombo di Tuono, Campione d’ Italia del 1970?[/SIZE] [SIZE=4]E il grandissimo Romeo Benetti (il mediano da me preferito), una quercia nodosa, un vero armadio a quattro ante, uno scoglio durissimo da affrontare, un giocatore senza stile, dalla corsa goffa con, però, una buona tecnica di base e un tiro al fulmicotone, non lo vogliamo citare?[/SIZE] [SIZE=4]E l’indimenticabile uomo d'acciaio che risponde al nome di Beppe Furino, un giocatore indistruttibile dotato di ben sette polmoni? Vincitore di ben - otto scudetti otto - con la Juve?[/SIZE] [SIZE=4]E' doveroso ricordare anche Patrizio Sala che dette un decisivo contributo alla conquista dello scudetto del Torino nel 1976.[/SIZE] [SIZE=4]E come non riportare alla memoria il mediano campione del mondo in Spagna con la nostra Nazionale, Lele Oriali? Una vera forza della natura. Tosto, risoluto e marcatore implacabile della mezzala avversaria. Un calciatore dotato di grande coraggioso ma anche leale al massimo grado. Come dimenticarlo, uno così?[/SIZE] [SIZE=4]E Fernando De Napoli, che giocò affianco a Maradona nel mitico Napoli degli anni ’80, diventandone il "segretario" in campo?[/SIZE] [SIZE=4]E l’atletico, forte e prestante Dino Baggio, fortissimo di testa e dal tiro a lunghissima gittata, non lo possiamo certamente trascurare, come non possiamo dimenticare il biondo Angelo Colombo, il mediano-motorino del Milan stratosferico di Sacchi.[/SIZE] [SIZE=4]Avvicinandoci ai nostri tempi, come non citare l'irsuto e combattente nato Daniele De Rossi, campione del Mondo in Germania nel 2006, uno che non si dà mai per vinto, lottatore fino alla rissa e il suo, quasi omologo, Alberto Aquilani, più stilista ma meno agonista, adesso in forza alla Fiorentina, ma, forse, più trequartista che mediano?[/SIZE] [SIZE=4]Poi, in ultimo, dobbiamo assolutamente parlare di quello “strano” mediano che è più un regista arretrato, un regista assolutamente geniale, che corrisponde al nome di Andrea Pirlo. Un mediano - regista, capace di tenera unita anche la squadra più squinternata e con il “dono” della punizione fatale dal limite. Un calciatore che sembra che trotterelli svagato per il campo da gioco ma che poi risulta decisivo con l’improvviso lancio illuminate a smarcare l’attaccante davanti il portiere che, a fine partita, è sempre quello che macina più chilometri rispetto agli altri. A conferma della fatica di vivere una vita da mediano.[/SIZE] [SIZE=4]Qual'è il vostro mediano di spinta preferito?[/SIZE] [SIZE=4]Ma adesso, dopo questa rapida carrellata storico - calcistica sui migliori mediani di calcio italiani degli ultimi cinquant'anni, vi chiedo in modo spassionato e schietto: l’agente immobiliare non è il mediano tosto e risoluto della partita della compravendita immobiliare?[/SIZE] [SIZE=4]Non sbrogliate situazioni delicate nel “centrocampo” della trattativa?[/SIZE] [SIZE=4]Non siete delle rocce della mediazione dalla grande “prestanza fisica”?[/SIZE] [SIZE=4]Non cercate di rilanciare l’azione del negoziato quando questo langue?[/SIZE] [SIZE=4]Non cercate di concludere “in gol” una negoziazione allorché si presenta l’occasione propizia?[/SIZE] [SIZE=4]Dura la vita del mediatore, costantemente in mezzo "al gioco" condotto dalle parti, sempre in prima linea, di continuo nella trincea a combattere una dura battaglia economica e sociale ma scarsamente celebrato dall'opinione pubblica, solo raramente ricompensato moralmente dai clienti. Il mediatore è un professionista che non affascina, che non fa audience, che non fa innamorare l'italiano a prima vista. E' un lavoratore che rischia di passare inosservato.[/SIZE] [SIZE=4]Vedete quante analogie tangibili si possono riscontrare tra il[B][SIZE=4] [SIZE=4]media[/SIZE][/SIZE][/B]no di calcio e il [B][SIZE=4][SIZE=4]media[/SIZE][/SIZE][/B]tore di case che vantano, dopotutto, la stesa radice etimologica?[/SIZE] [SIZE=4]Maurizio Zucchetti, felino e creativo come Pirlo?[/SIZE] [SIZE=4]Ponz, roccioso ed energico come Romeo Benetti?[/SIZE] [SIZE=4]Bagudi, elegante e felpata con Pierluigi Cera?[/SIZE] [SIZE=4]Umberto Granducato, allegro ma combattivo come Daniele De Rossi?[/SIZE] [SIZE=4]Andrea Boschini, un campione completo come Lele Oriali?[/SIZE] [SIZE=4]Antonio Troise preciso nell'interdizione e nel "rilancio" come Fernando Di Napoli?[/SIZE] [SIZE=4]Enrikon un agente immobiliare dotato di classe cristallina esattamente come Chiappella?[/SIZE] [SIZE=4]Skywalker forte di "testa" e dal tiro a "lunga gittata" come Dino Baggio?[/SIZE] [SIZE=4]E a quale mediano paragonare Fabrizio PCI, Anna Capanna, Tobia, Ingelman, Sim, Topcasa, Irene1..[/SIZE].[SIZE=4]e tutti gli altri?[/SIZE] [SIZE=4]Fate un pò voi....[/SIZE] [SIZE=4]:) [/SIZE] [/QUOTE]
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