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Testo
<blockquote data-quote="Antonello" data-source="post: 91780" data-attributes="member: 8160"><p>Purtroppo potete fare ben poco.</p><p>La legge italiana, in caso di dipartita di uno dei coniugi, dà la possibilità al superstite di continuare ad abitare lo stesso immobile familiare, a nche da solo. </p><p>L'art. 540 del codice civile, secondo comma, è molto chiaro in proposito e così recita:</p><p>"al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni.</p><p><em><strong>Tali diritti gravano sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli</strong></em>".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Antonello, post: 91780, member: 8160"] Purtroppo potete fare ben poco. La legge italiana, in caso di dipartita di uno dei coniugi, dà la possibilità al superstite di continuare ad abitare lo stesso immobile familiare, a nche da solo. L'art. 540 del codice civile, secondo comma, è molto chiaro in proposito e così recita: "al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. [I][B]Tali diritti gravano sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli[/B][/I]". [/QUOTE]
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