Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Valutazione terrazzo condominiale
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="brina82" data-source="post: 497435" data-attributes="member: 51516"><p>Qui si parla di burocrazia e non di sicurezza. A Roma il 90% degli immobili è tale per cui se arriva una scossa molto inferiore a quella dell'Aquila, vengono giù. Per cui, non mi preoccuperei di questa cosa. E comunque, un adeguamento sismico ristabilisce il livello di sicurezza previsto dalle Norme NTC08, come per un nuovo edificio. Il problema é che ciò comporterebbe costi non sostenibili, per cui è da escludere. Ma se si arrivasse ad escludere l'ipotesi di adeguamento sismico (ad esempio con un aumento di cubatura senza sopraelevazione, a patto che non si abbia un incremento dello scarico in fondazione superiore al 10%), l'intervento sarebbe possibile (con un attento controllo e verifiche con riferimento alle nuove azioni sui maschi murari interessati dai nuovi carichi).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="brina82, post: 497435, member: 51516"] Qui si parla di burocrazia e non di sicurezza. A Roma il 90% degli immobili è tale per cui se arriva una scossa molto inferiore a quella dell'Aquila, vengono giù. Per cui, non mi preoccuperei di questa cosa. E comunque, un adeguamento sismico ristabilisce il livello di sicurezza previsto dalle Norme NTC08, come per un nuovo edificio. Il problema é che ciò comporterebbe costi non sostenibili, per cui è da escludere. Ma se si arrivasse ad escludere l'ipotesi di adeguamento sismico (ad esempio con un aumento di cubatura senza sopraelevazione, a patto che non si abbia un incremento dello scarico in fondazione superiore al 10%), l'intervento sarebbe possibile (con un attento controllo e verifiche con riferimento alle nuove azioni sui maschi murari interessati dai nuovi carichi). [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Valutazione terrazzo condominiale
Alto