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Testo
<blockquote data-quote="Zagonara Emanuele" data-source="post: 587372" data-attributes="member: 70606"><p>Probabilmente, la cosa migliore, visto anche il vostro stato finanziario, sarebbe non fare alcun lavoro e rivendere l'immobile così com'è.</p><p>In questo modo non si rischieranno problemi per quanto concerne quelli che tu chiami "vizi occulti", in quanto tutto ben visibile allo stato attuale.</p><p></p><p>Risparmierai inoltre denaro e di fare eseguire dei lavori che magari all'acquirente non piacciono così come sono stati fatti eseguire da te.</p><p></p><p>Tieni piuttosto la cifra che avresti speso per i lavori, come margine per una trattativa al ribasso e lascia che sia l'acquirente a decidere quali lavori fare poi eseguire e come farlo.</p><p></p><p>Se proprio decidi di eseguire i lavori, direi che un pavimento posato sul vecchio non deve essere necessariamente dichiarato e/o se proprio lo vuoi precisare fallo, ma direi che non pregiudica nulla.</p><p>Con tutta probabilità inoltre, un pavimento posato su quello esistente rimane comunque visibile e/o individuabile a vista d'occhio.</p><p></p><p>Per quanto concerne la caldaia dell'impianto del riscaldamento, è sufficiente che dichiari (anche per iscritto) che l'impinato non è funzionante e che l'acquirente ne è consapevole.</p><p></p><p>Per quanto riguarda i muri, puoi dichiarare (anche per iscritto) che sono stati rifatti gli intonaci con l'utilizzo di materiali donei.</p><p>Rimane comunque il fatto, comprensibile, percettibile ed immaginabile per chiunque, che trattandosi di un immobile di vecchia costruzione, sia "normale" che il medesimo presenti problemi di umidità, specialmente al piano trerra.</p><p></p><p>Detto ciò, torno a ribadire quanto scritto all'inizio del mio intervento.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zagonara Emanuele, post: 587372, member: 70606"] Probabilmente, la cosa migliore, visto anche il vostro stato finanziario, sarebbe non fare alcun lavoro e rivendere l'immobile così com'è. In questo modo non si rischieranno problemi per quanto concerne quelli che tu chiami "vizi occulti", in quanto tutto ben visibile allo stato attuale. Risparmierai inoltre denaro e di fare eseguire dei lavori che magari all'acquirente non piacciono così come sono stati fatti eseguire da te. Tieni piuttosto la cifra che avresti speso per i lavori, come margine per una trattativa al ribasso e lascia che sia l'acquirente a decidere quali lavori fare poi eseguire e come farlo. Se proprio decidi di eseguire i lavori, direi che un pavimento posato sul vecchio non deve essere necessariamente dichiarato e/o se proprio lo vuoi precisare fallo, ma direi che non pregiudica nulla. Con tutta probabilità inoltre, un pavimento posato su quello esistente rimane comunque visibile e/o individuabile a vista d'occhio. Per quanto concerne la caldaia dell'impianto del riscaldamento, è sufficiente che dichiari (anche per iscritto) che l'impinato non è funzionante e che l'acquirente ne è consapevole. Per quanto riguarda i muri, puoi dichiarare (anche per iscritto) che sono stati rifatti gli intonaci con l'utilizzo di materiali donei. Rimane comunque il fatto, comprensibile, percettibile ed immaginabile per chiunque, che trattandosi di un immobile di vecchia costruzione, sia "normale" che il medesimo presenti problemi di umidità, specialmente al piano trerra. Detto ciò, torno a ribadire quanto scritto all'inizio del mio intervento. [/QUOTE]
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