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<blockquote data-quote="Giuseppe Di Massa" data-source="post: 784469" data-attributes="member: 60104"><p>Perdonami, ma mi sembrava chiara sia questa che quella precedente ma solo per educazione (che suggerisco sempre di usare) ho usato la formula "mi sono espresso male"</p><p>Riprovo: se stai facendo il rogito di un immobile che deriva da una successione più vecchia di 20 anni, quindi oltre 20 anni, quindi ad oggi prima del 27 marzo 2004, quindi di più di venti anni fa (mi sono spiegato spero), non serve l'accettazione tacita.</p><p>Se invece stai facendo un atto la cui proprietà anche parziale, deriva da una successione di meno di 20 anni fa, quindi ad oggi dopo del 27 marzo 2004, quindi che dalla successione all'atto sono passati meno di 20 anni (spero sempre ora di essermi spiegato), allora per fare l'atto si deve fare l'accettazione tacita altrimenti il notaio non può fare l'atto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Giuseppe Di Massa, post: 784469, member: 60104"] Perdonami, ma mi sembrava chiara sia questa che quella precedente ma solo per educazione (che suggerisco sempre di usare) ho usato la formula "mi sono espresso male" Riprovo: se stai facendo il rogito di un immobile che deriva da una successione più vecchia di 20 anni, quindi oltre 20 anni, quindi ad oggi prima del 27 marzo 2004, quindi di più di venti anni fa (mi sono spiegato spero), non serve l'accettazione tacita. Se invece stai facendo un atto la cui proprietà anche parziale, deriva da una successione di meno di 20 anni fa, quindi ad oggi dopo del 27 marzo 2004, quindi che dalla successione all'atto sono passati meno di 20 anni (spero sempre ora di essermi spiegato), allora per fare l'atto si deve fare l'accettazione tacita altrimenti il notaio non può fare l'atto. [/QUOTE]
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