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<blockquote data-quote="H&amp;F" data-source="post: 238428" data-attributes="member: 46145"><p>Così è più comprensibile il quesito.</p><p>E' il caso classico della "dichiarazione mendace" in atto pubblico, che qualche notaio propone ai clienti per superare gli ostacoli della 122/2010.</p><p>Le due parti consenzienti fanno la dichiarazione mendace e sono così legati da un "patto di sangue". Nessuno dei due avrebbe interesse ad autodenunciarsi.</p><p>Il notaio "nulla sa" perchè non è tenuto ad ispezionare l'immobile ee deve solo raccogliere la dichiarazione di conformità catatstale delle parti. Al momento tutti felici e contenti.</p><p>Fra qualche anno il compratore di oggi vuole rivendere l'immobile : o trova un'altro mendace come lui e continua la catena di sant'Antonio, o viene fuori la non conformità catastale e si può riaprire il caso con probabilità di risalire all'origine dell'abuso. Forse vi è prescrizione per il reato in 5 anni. Non saprei dire, non essendo avvocato, quali sarebbero le conseguenze.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="H&F, post: 238428, member: 46145"] Così è più comprensibile il quesito. E' il caso classico della "dichiarazione mendace" in atto pubblico, che qualche notaio propone ai clienti per superare gli ostacoli della 122/2010. Le due parti consenzienti fanno la dichiarazione mendace e sono così legati da un "patto di sangue". Nessuno dei due avrebbe interesse ad autodenunciarsi. Il notaio "nulla sa" perchè non è tenuto ad ispezionare l'immobile ee deve solo raccogliere la dichiarazione di conformità catatstale delle parti. Al momento tutti felici e contenti. Fra qualche anno il compratore di oggi vuole rivendere l'immobile : o trova un'altro mendace come lui e continua la catena di sant'Antonio, o viene fuori la non conformità catastale e si può riaprire il caso con probabilità di risalire all'origine dell'abuso. Forse vi è prescrizione per il reato in 5 anni. Non saprei dire, non essendo avvocato, quali sarebbero le conseguenze. [/QUOTE]
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