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Vendita immobile estero: imposta di registro
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Testo
<blockquote data-quote="Giovanni Sciaccone" data-source="post: 506731" data-attributes="member: 67032"><p>Le norme italiane come sempre sono poco chiare.</p><p>Dovrei vendere un immobile all'estero, dove non esiste notaio e il contratto consiste di una scrittura privata non autenticata. Ovviamente la vendita è fatta a favore di un cittadino straniero e il contratto sarà sottoscritto all'estero.</p><p>La domanda è se tale contratto dev'essere registrato in Italia (pagando il 9% del valore di vendita, peraltro io ho solo una quota dell'immobile e dubito che l'altro comproprietario straniero o gli acquirenti vogliano venire a pagare le tasse in Italia)?</p><p>Il Testo Unico Registro non è chiaro. Non fa nessun riferimento alla cittadinanza o alla residenza fiscale dei cittadini che sottoscrivono l'atto.</p><p>Si limita a dire che vanno registrati in Italia i contratti formati all'estero che hanno ad oggetto beni situati nello Stato (immagino italiano). Anche perché in caso contrario tutti i contratti di compravendita mondiali dovrebbero essere registrati in Italia.</p><p>Grazie.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Giovanni Sciaccone, post: 506731, member: 67032"] Le norme italiane come sempre sono poco chiare. Dovrei vendere un immobile all'estero, dove non esiste notaio e il contratto consiste di una scrittura privata non autenticata. Ovviamente la vendita è fatta a favore di un cittadino straniero e il contratto sarà sottoscritto all'estero. La domanda è se tale contratto dev'essere registrato in Italia (pagando il 9% del valore di vendita, peraltro io ho solo una quota dell'immobile e dubito che l'altro comproprietario straniero o gli acquirenti vogliano venire a pagare le tasse in Italia)? Il Testo Unico Registro non è chiaro. Non fa nessun riferimento alla cittadinanza o alla residenza fiscale dei cittadini che sottoscrivono l'atto. Si limita a dire che vanno registrati in Italia i contratti formati all'estero che hanno ad oggetto beni situati nello Stato (immagino italiano). Anche perché in caso contrario tutti i contratti di compravendita mondiali dovrebbero essere registrati in Italia. Grazie. [/QUOTE]
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