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Testo
<blockquote data-quote="Utente Cancellato 72152" data-source="post: 645321"><p>In linea teorica sì, bypassando l'amministratore. Bisogna però che amministratore e fornitore siano d'accordo. Normalmente l'amministratore raccoglie le quote dai vari condomini, e poi le passa al fornitore con un bonifico parlante per ristrutturazione edilizia; i condomini interessati, a partire dall'anno successivo, inseriranno la detrazione mettendo il codice fiscale del condominio nel 730, in quanto è un lavoro condominiale.</p><p></p><p><em>(Non capisco gli altri tuoi condomini disinteressati alla detrazione. Sono pazzi? Anche venisse 10 euro l'anno per 10 anni consecutivi, perché buttarli via? Chiudo la parentesi)</em></p><p></p><p></p><p></p><p>Non serve aprire alcuna pratica e puoi procedere come da te indicato.</p><p>Ripeto, bisogna che il fornitore sia d'accordo nell'emetterti una fattura ad hoc, e che l'amministratore accetti di raccogliere le quote di tutti tranne la tua.</p><p>Se a livello condominiale si decide che l'amministratore raccoglie le quote e paga il fornitore, dovrai quantomeno chiedere all'amministratore una sua autorizzazione in deroga a quanto stabilito in assemblea. Mi sembra eccessivo portare la cosa all'ordine del giorno in un'assemblea straordinaria, però quantomeno l'amministratore deve saperlo, e il fornitore deve essere d'accordo a farti fattura apposta per te. Per il fornitore è un lavoro in più, se ci fossero 37 condomini e ognuno volesse fattura per sé, ti lascio immaginare che il reparto contabilità del fornitore lavorerebbe 37 volte in più anziché emettere un'unica fattura verso il Condominio nella sua totalità.</p><p></p><p>Un'altra cosa <strong>importante</strong> da considerare è che l'amministratore raccoglie le quote, ma se non raggiunge una percentuale più che ragguardevole di quote riscosse, <strong>il lavoro non si fa</strong>. Quindi in questo caso tu magari hai <strong>diligentemente</strong> pagato la tua quota <strong>direttamente al fornitore</strong>, e avresti il problema (<u>tuo personale</u>, perché l'amministratore a quel punto "si chiama fuori", visto che hai voluto fare di testa tua anziché passare per lui) di farti restituire la quota dal fornitore, al quale però è già stata trattenuta la ritenuta di acconto dell'8% (*), e problemi connessi per restituirti il denaro.</p><p></p><p></p><p><em>(*) L'obbligo della <strong>ritenuta</strong> dell'<strong>8</strong>% sulle spese di <strong>ristrutturazione edilizia</strong> e riqualificazione energetica è stato introdotto inizialmente con aliquota del 4% (decreto legge 31 maggio 2010 n. 78, art. 25). L'aliquota è poi stata innalzata all'<strong>8</strong>% dalla Legge di Stabilità 2015 </em></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Utente Cancellato 72152, post: 645321"] In linea teorica sì, bypassando l'amministratore. Bisogna però che amministratore e fornitore siano d'accordo. Normalmente l'amministratore raccoglie le quote dai vari condomini, e poi le passa al fornitore con un bonifico parlante per ristrutturazione edilizia; i condomini interessati, a partire dall'anno successivo, inseriranno la detrazione mettendo il codice fiscale del condominio nel 730, in quanto è un lavoro condominiale. [I](Non capisco gli altri tuoi condomini disinteressati alla detrazione. Sono pazzi? Anche venisse 10 euro l'anno per 10 anni consecutivi, perché buttarli via? Chiudo la parentesi)[/I] Non serve aprire alcuna pratica e puoi procedere come da te indicato. Ripeto, bisogna che il fornitore sia d'accordo nell'emetterti una fattura ad hoc, e che l'amministratore accetti di raccogliere le quote di tutti tranne la tua. Se a livello condominiale si decide che l'amministratore raccoglie le quote e paga il fornitore, dovrai quantomeno chiedere all'amministratore una sua autorizzazione in deroga a quanto stabilito in assemblea. Mi sembra eccessivo portare la cosa all'ordine del giorno in un'assemblea straordinaria, però quantomeno l'amministratore deve saperlo, e il fornitore deve essere d'accordo a farti fattura apposta per te. Per il fornitore è un lavoro in più, se ci fossero 37 condomini e ognuno volesse fattura per sé, ti lascio immaginare che il reparto contabilità del fornitore lavorerebbe 37 volte in più anziché emettere un'unica fattura verso il Condominio nella sua totalità. Un'altra cosa [B]importante[/B] da considerare è che l'amministratore raccoglie le quote, ma se non raggiunge una percentuale più che ragguardevole di quote riscosse, [B]il lavoro non si fa[/B]. Quindi in questo caso tu magari hai [B]diligentemente[/B] pagato la tua quota [B]direttamente al fornitore[/B], e avresti il problema ([U]tuo personale[/U], perché l'amministratore a quel punto "si chiama fuori", visto che hai voluto fare di testa tua anziché passare per lui) di farti restituire la quota dal fornitore, al quale però è già stata trattenuta la ritenuta di acconto dell'8% (*), e problemi connessi per restituirti il denaro. [I](*) L'obbligo della [B]ritenuta[/B] dell'[B]8[/B]% sulle spese di [B]ristrutturazione edilizia[/B] e riqualificazione energetica è stato introdotto inizialmente con aliquota del 4% (decreto legge 31 maggio 2010 n. 78, art. 25). L'aliquota è poi stata innalzata all'[B]8[/B]% dalla Legge di Stabilità 2015 [/I] [/QUOTE]
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