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<blockquote data-quote="kolia cassin" data-source="post: 187186" data-attributes="member: 42475"><p>Quando si comincia una causa per richiedere lo scioglimento della comunione (la proprietà comune dell'immobile) strada facendo si ha l'opportunità (salvo accordi extra giudiziali strada facendo) di richiedere l'assegnazione della proprietà dell'immobile in questione. Devo segnalare che nella mia esperienza (trattiamo solo immobili di provenienza giudiziaria) ho avuto sempre difficoltà a seguire tale strada per l'opposizione del coerede o del proprietario della quota resistente. La richiesta di assegnazione della quota in sede giudiziale o quella di messa all'asta dell'intero immobile è comunque molto utile per forzare la soluzione della vicenda (sono pochissimi i casi di mancati accordi strada facendo); se si dovesse però arrivare alla vendita all'asta il danno patrimoniale è duplice: basso prezzo di realizzo (nelle vendite all'asta di immobili provenienti da divisioni giudiziali non è previsto il custode giudiziario per la visione interna dell'immobile a favore degli aspiranti offerenti) e costi di procedura che difficilmente rimangono sotto i 15.000 Euro (abbastanza indipendenti dal valore dell'immobile); il tutto nella migliore delle ipotesi.</p><p>Cassin Kolia</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="kolia cassin, post: 187186, member: 42475"] Quando si comincia una causa per richiedere lo scioglimento della comunione (la proprietà comune dell'immobile) strada facendo si ha l'opportunità (salvo accordi extra giudiziali strada facendo) di richiedere l'assegnazione della proprietà dell'immobile in questione. Devo segnalare che nella mia esperienza (trattiamo solo immobili di provenienza giudiziaria) ho avuto sempre difficoltà a seguire tale strada per l'opposizione del coerede o del proprietario della quota resistente. La richiesta di assegnazione della quota in sede giudiziale o quella di messa all'asta dell'intero immobile è comunque molto utile per forzare la soluzione della vicenda (sono pochissimi i casi di mancati accordi strada facendo); se si dovesse però arrivare alla vendita all'asta il danno patrimoniale è duplice: basso prezzo di realizzo (nelle vendite all'asta di immobili provenienti da divisioni giudiziali non è previsto il custode giudiziario per la visione interna dell'immobile a favore degli aspiranti offerenti) e costi di procedura che difficilmente rimangono sotto i 15.000 Euro (abbastanza indipendenti dal valore dell'immobile); il tutto nella migliore delle ipotesi. Cassin Kolia [/QUOTE]
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