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Testo
<blockquote data-quote="Utente Cancellato 72152" data-source="post: 728714"><p>Aspetta, lui ha detto che:</p><p></p><p></p><p></p><p>Un conto è superare l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di architetto, altro conto è la fase successiva, ossia l'ONEROSA iscrizione all'albo professionale, che comporta domanda in carta da bollo al presidente dell'ordine, corredata di certificato di laurea, certificato del casellario giudiziale, e il pagamento di una serie di balzelli giusto per ingrassare le casse statali. Ricevuta la domanda, alla prima seduta utile del consiglio, si decide per l'ammissione o meno.</p><p>Una volta ammessi, si può anche essere iscritti senza esercitare perché oggi - almeno per quanto mi riguarda con l'ordine degli ingegneri - bisogna <u>annualmente </u>frequentare corsi formativi di AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE in un certo numero, altrimenti comunque non si possono firmare i progetti, né si possono fornire consulenze, né tantomeno emettere fatture. Come avrai facilmente intuito, io - essendo un lavoratore dipendente iscritto all'ordine degli ingegneri - non posso esercitare la professione (niente firme sui progetti), non solo perché non ho partita IVA (la detenzione della quale mi obbligherebbe tra l'altro ai contribuiti annuali e all'iscrizione all'Inarcassa), ma anche e soprattutto perché non ho tempo per frequentare i corsi formativi, che richiederebbero numerosi giorni di ferie (che NON ho) per frequentare e prepararsi adeguatamente per la verifica finale.</p><p>Allo stato attuale, a me l'iscrizione all'ordine ora serve solo per la P.E.C., in pratica pago 120 Euro l'anno per avere una casella PEC, e non posso legalmente fare altro. Ingegnere abilitato, iscritto all'ordine, ma che non può esercitare la libera professione perché dipendente di azienda privata, che non ha tempo di frequentare corsi di aggiornamento abilitanti, per il necessario aggiornamento, ogni anno. Quand'anche iniziassi oggi a seguire i corsi, comunque per un anno minimo sto fermo, fino al "refresh" periodico dei punti totalizzati con la frequenza, "refresh" che avviene con cadenza annuale.</p><p></p><p>Tutto ciò premesso, credo che NON SI POSSA PARLARE DI INCOMPATIBILITA' "agente immobiliare / ing. o arch." nel caso di ingegnere / architetto ABILITATO, ISCRITTO AL RELATIVO ORDINE, ma CHE NON PUO' ESERCITARE LA PROFESSIONE per mancata frequenza annuale di corsi di aggiornamento professionale, che tra l'altro NON SONO GRATUITI, questo è ovvio. Quindi, se sei dipendente privato, oltre a prenderci ferie, devi pure pagare, piu' IVA 22%, non sia mai.</p><p></p><p>Secondo me, io se volessi e se RIUSCISSI a prendere il patentino da agente immobiliare, potrei fare l'agente senza problemi, perché lato ingegnere sto al chiodo per colpa dei corsi di aggiornamento che non posso frequentare, non avendo il dono dell'ubiquità e le ferie illimitate come bonus aziendale.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Utente Cancellato 72152, post: 728714"] Aspetta, lui ha detto che: Un conto è superare l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di architetto, altro conto è la fase successiva, ossia l'ONEROSA iscrizione all'albo professionale, che comporta domanda in carta da bollo al presidente dell'ordine, corredata di certificato di laurea, certificato del casellario giudiziale, e il pagamento di una serie di balzelli giusto per ingrassare le casse statali. Ricevuta la domanda, alla prima seduta utile del consiglio, si decide per l'ammissione o meno. Una volta ammessi, si può anche essere iscritti senza esercitare perché oggi - almeno per quanto mi riguarda con l'ordine degli ingegneri - bisogna [U]annualmente [/U]frequentare corsi formativi di AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE in un certo numero, altrimenti comunque non si possono firmare i progetti, né si possono fornire consulenze, né tantomeno emettere fatture. Come avrai facilmente intuito, io - essendo un lavoratore dipendente iscritto all'ordine degli ingegneri - non posso esercitare la professione (niente firme sui progetti), non solo perché non ho partita IVA (la detenzione della quale mi obbligherebbe tra l'altro ai contribuiti annuali e all'iscrizione all'Inarcassa), ma anche e soprattutto perché non ho tempo per frequentare i corsi formativi, che richiederebbero numerosi giorni di ferie (che NON ho) per frequentare e prepararsi adeguatamente per la verifica finale. Allo stato attuale, a me l'iscrizione all'ordine ora serve solo per la P.E.C., in pratica pago 120 Euro l'anno per avere una casella PEC, e non posso legalmente fare altro. Ingegnere abilitato, iscritto all'ordine, ma che non può esercitare la libera professione perché dipendente di azienda privata, che non ha tempo di frequentare corsi di aggiornamento abilitanti, per il necessario aggiornamento, ogni anno. Quand'anche iniziassi oggi a seguire i corsi, comunque per un anno minimo sto fermo, fino al "refresh" periodico dei punti totalizzati con la frequenza, "refresh" che avviene con cadenza annuale. Tutto ciò premesso, credo che NON SI POSSA PARLARE DI INCOMPATIBILITA' "agente immobiliare / ing. o arch." nel caso di ingegnere / architetto ABILITATO, ISCRITTO AL RELATIVO ORDINE, ma CHE NON PUO' ESERCITARE LA PROFESSIONE per mancata frequenza annuale di corsi di aggiornamento professionale, che tra l'altro NON SONO GRATUITI, questo è ovvio. Quindi, se sei dipendente privato, oltre a prenderci ferie, devi pure pagare, piu' IVA 22%, non sia mai. Secondo me, io se volessi e se RIUSCISSI a prendere il patentino da agente immobiliare, potrei fare l'agente senza problemi, perché lato ingegnere sto al chiodo per colpa dei corsi di aggiornamento che non posso frequentare, non avendo il dono dell'ubiquità e le ferie illimitate come bonus aziendale. [/QUOTE]
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