Premetto che sono straniera e lo scrivente è mio marito ho acquistato un terreno con fabbricato in corso di costruzione. Alla stipula dell'atto eravamo presenti io,il notaio, e il procuratore del venditore. Io circa 2 anni fa non conoscevo bene la lingua italiana e non sapevo scrivere in italiano.Il procuratore presenta al notaio procura (fatta dal notaio stesso precedentemente) nella quale è chiaramente specificato il terreno e il fabbricato in costruzione.Nella lettura veloce e per me poco comprensibile il notaio non mi fa domande circa la mia capacità di comprendere la lingua e io fidandomi di lui firmo l'atto.Successivamente quando vado a ritirare la copia mi accorgo che il notaio ha omesso di menzionare il fabbricato in corso di costruzione relativa licenza edilizia e relativo condono.Il terreno in discussione si trova in una regione diversa ed io dovevo urgentemente trasferirmi lì per assistere ai lavori di ultimazione del fabbricato.Facendo presente l'errore al notaio, mi rassicurava dicendo che una volta raggiunta sul posto avrei dovuto fare una rettifica dell'atto una volta messo il fabbricato a catasto e così ho fatto.In seguito ad una spiata da parte di un geometra che aveva la mia documentazione e mi aveva già sottratto un appezzamento di terreno non ancora a catasto l'agenzia delle entrate mi fa valutare da un funzionario del territorio il fabbricato come era allo stato della stipula dell'atto.Al 1 di ottobre mi arriva notifica di accertamento con importo scontato di un terzo di euro 17.680,00. da pagare entro 60 giorni.Ditemi voi ora con chi me la devo prendere e quali provvedimenti dovrei adottare visto che io e mio marito siamo entrambi disoccupati e senza redditi.Andremo sotto un ponte oppure ci sono alternative? grazie a tutti.