Ciao a tutti,
vorrei chiedervi un consiglio - e spero di non sbagliare sezione, altrimenti ditemelo e sposterò.
Dunque: il rogito per un appartamento che stavo acquistando è saltato perché il venditore non è stato in grado di fornire i documenti relativi a un condono edilizio richiesto negli anni ’80 per la costruzione di una tettoia su dei posti auto nel cortile del condominio. Il notaio ha dichiarato di non poter procedere con il rogito in assenza di tale documentazioni e la data ultima prevista dal compromesso per rogitare è stata superata.
Nei giorni scorsi, il venditore ha poi recuperato la documentazione richiesta, rendendosi però conto che in realtà solo una parte della tettoia è condonata; per la restante, occorrerebbe ora presentare nuova domanda. A quanto ci è stato detto, bisognerebbe probabilmente aspettare circa 5 mesi perché l’iter burocratico di questa domanda sia completato.
Il venditore però non vorrebbe attendere tanto per concludere la compravendita e propone quindi di andare al rogito ora, sulla base del condono esistente, prevedendo una sorta di “garanzia” circa la nuova domanda, nel senso che se non andasse in porto il condono mi rimborserebbe una cifra da definirsi a risarcimento del fatto che non avrei posto auto coperto.
Vi sembra una cosa sensata? Fattibile? Trascuro qualcosa?
E se invece decidessi che voglio rinunciare alla compravendita per inadempienza del venditore, che tempi, che costi e che eventuali rischi dovrei mettere in conto per riavere come previsto dalla legge il doppio della caparra?
Grazie in anticipo.
vorrei chiedervi un consiglio - e spero di non sbagliare sezione, altrimenti ditemelo e sposterò.
Dunque: il rogito per un appartamento che stavo acquistando è saltato perché il venditore non è stato in grado di fornire i documenti relativi a un condono edilizio richiesto negli anni ’80 per la costruzione di una tettoia su dei posti auto nel cortile del condominio. Il notaio ha dichiarato di non poter procedere con il rogito in assenza di tale documentazioni e la data ultima prevista dal compromesso per rogitare è stata superata.
Nei giorni scorsi, il venditore ha poi recuperato la documentazione richiesta, rendendosi però conto che in realtà solo una parte della tettoia è condonata; per la restante, occorrerebbe ora presentare nuova domanda. A quanto ci è stato detto, bisognerebbe probabilmente aspettare circa 5 mesi perché l’iter burocratico di questa domanda sia completato.
Il venditore però non vorrebbe attendere tanto per concludere la compravendita e propone quindi di andare al rogito ora, sulla base del condono esistente, prevedendo una sorta di “garanzia” circa la nuova domanda, nel senso che se non andasse in porto il condono mi rimborserebbe una cifra da definirsi a risarcimento del fatto che non avrei posto auto coperto.
Vi sembra una cosa sensata? Fattibile? Trascuro qualcosa?
E se invece decidessi che voglio rinunciare alla compravendita per inadempienza del venditore, che tempi, che costi e che eventuali rischi dovrei mettere in conto per riavere come previsto dalla legge il doppio della caparra?
Grazie in anticipo.