Migbenit

Membro Attivo
Privato Cittadino
buongiorno, ho di nuovo bisogno del vostro prezioso aiuto.
nel mio condominio un proprietario ha cambiato destinazione d'uso (e modificato anche catastalmente), una parte della sua proprietà che adesso risulta un immobile separato categoria C1 negozio con rendita catastale di 2570 euro ed affittato come tale. La domanda é: possono alcuni condomini rifiutarsi di modificare le tabelle millesimali difronte a un dato di fatto evidente e a una visura catastale già approvata dal Comune? Purtroppo alcuni sono reticenti al cambio per paura di spendere troppi soldi con la revisione :)occhi_al_cielo::occhi_al_cielo:), noncuranti però del fatto che il vantaggio per tutti noi sarebbe quello di poter ridimensionare le nostre quote di millesimi (e soprattutto spese!).
Abbiamo in previsione la ristrutturazione della facciata.... ovviamente una revisione delle tabelle porterebbe anche degli ulteriori vantaggi.
Grazie per la risposta

dimenticato di dire.... sono anche io proprietaria di un fondo commerciale nello stesso condominio con rendita catastale simile e nonostante non sia allacciata ad utenze condominiali nè tantomeno abbia accesso all'ingresso dello stesso (difatti non partecipo nè a costo ascensore nè a pulizia scale ecc), pago lo stesso rate molto alte proprio in quanto negozio....
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
dimenticato di dire.... sono anche io proprietaria di un fondo commerciale nello stesso condominio con rendita catastale simile e nonostante non sia allacciata ad utenze condominiali nè tantomeno abbia accesso all'ingresso dello stesso (difatti non partecipo nè a costo ascensore nè a pulizia scale ecc), pago lo stesso rate molto alte proprio in quanto negozio....
La maggioranza dei condomini e l'amministratore ,cosa dicono a riguardo ?
 

Migbenit

Membro Attivo
Privato Cittadino
l'Amministratore è reticente perché non vuole inimicarsi il proprietario, alcuni altri condomini pure ma la mia domanda vera è: si può andare avanti così anche con situazione modificata ? In questo modo non si crea l'assurdo che chiunque possa fare interventi di cambio destinazione d'uso in tutti gli appartamenti continuando a pagare come se fossero A3 ( e non uffici, negozi ecc?). In questo modo non si pregiudica chi ha presentato le visure corrette all'Amministratore e paga effettivamente per quello di cui è proprietario?).
Non so se mi sono spiegata bene....
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino

Migbenit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie per la risposta e l'allegato molto chiaro.
Provvederò anche io a modificare la destinazione di un mio appartamento sito nello stesso condominio da abitazione ad ufficio senza timore di incorrere in spese maggiorate.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Grazie per la risposta e l'allegato molto chiaro.
Provvederò anche io a modificare la destinazione di un mio appartamento sito nello stesso condominio da abitazione ad ufficio senza timore di incorrere in spese maggiorate.
I millesimi restano gli stessi salvo che non venga aumentata la cubatura, chiunque può modificare la destinazione d'uso con opportuna pratica tecnica, la cosa non incide sui millesimi.
Potrebbe incidere sulla tasi, consumo acqua o altro.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Il cambio di destinazione d’uso non è motivo per modifica tabelle
Conosco questa tesi, ma in tema revisione tabelle millesimali si trova di tutto e il contrario di tutto.
Inoltre la recente revisione del c.c. In materia condominiale prevede che le tabelle millesimali possano essere modificate dalla assemblea con > 500 millesimi.
Il che rende relative molte certezze
 

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