Pil

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Chissà se quancuno può darmi una mano ?
Un mio cliente ha acquistato un alloggio ed ha successivamente venduto un vano di questo alloggio al condomino confinante che ha provveduto ad effettuare la variazione catastale e la comunicazione (senza allegati o relazione firmata da tecnico abilitato).
1° Quesito:
A seguito della nuova legge (122/2010), è davvero sufficiente quanto effettuato o era necessario fare una DIA / SCIA ?
2° Quesito:
Volendo ristrutturare l'alloggio comprato abbattendo i muri interni non portanti (in pratica da ingresso su disimpegno da cui si ha accesso a camere, bagno e cucina -> ingresso su zona living con parete attrezzata da cui si accede direttamente a camera e bagno) è sufficiente fare una comunicazione o è indispensabile preentare una SCIA con allegati e relazione firmata da tecnico ?
Ho sentito due professionisti (ingegnere ed architetto) ma uno dice che basta la comunicazione al Comune firmata dalla proprietà mentre l'altro dice che è obbligatoria la SCIA.........
Il comune è TORINO.
Grazie per l'aiuto
 

antonellifederico

Membro Attivo
Professionista
in merito al trasferimento di un vano da un'unità alla confinante ti consiglio la DIA onerosa (sulla SCIA c'è ancora troppa incertezza e richi che l'ufficio tecnico ti blocchi l'istanza) pagando solamente il contributo del costo di costruzione;

per la ristrutturazione interna è sufficiente una comunicazione di manutenzione ordinaria ai sensi dell'art. 6 del DPR 380/01come modificato dalla LEGGE 73/2010
 

Pil

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ok sul punto 1, ma per la ristrutturazione interna di tipo specificato nel quesito e cioè abbattimento e o spostamento di muri interni e porte, non si ricade come tipo di intervento nell'art. 6 comma 2 lettera a DPR 380/2001 (manutenzione straordinaria spostamento muri interni e porte: comunicazione inizio lavori + asseverazione) ? :shock:
Sul sito del Comune di Torino tali tipi di interventi vengono classificati come manutenzione straordiniaria :shock:
 

Pil

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Già, ma pare che al primo punto vi abbia provveduto direttamente l'acquirente del vano con semplice comunicazione al Comune (senza allegati o altro) e variazione catastale....mentre adesso il venditore del vano si trova a dover ristrutturare l'alloggio (con spostamento di muri etc)....
 

antonellifederico

Membro Attivo
Professionista
la prima cosa che mi viene in mente è di consigliarti di fare una comunicazione ai sensi dell'art. 6 in quanto il governo, con l'approvazione della Legge 73/2010, ha praticamente ridefinito gli interventi soggetti ad attività edilizia libera.

per il principio della gerachia delle fonti una Legge statale è superiore ad un regolamento comunale (anche se quest'ultimo può essere più restrittivo)

oltre tutto non è propriamente esatto affermare che il regolamento edilizio comunale sia uno strumento urbanistico...

un consiglio... al di là di quello che leggi sul sito del comune, vai a parlare direttamente con qualcuno dell'ufficio tecnico

in conclusione (scusa la divagazione)... attacca l'asino dove vuole il padrone (cioè, se l'ufficio tecnico ti dice che per l'intervento da eseguire necessita un determinato titolo edilizio, tu dovrai produrre quello che ti chiede... inutile andare a scontrarsi)
 

adima

Nuovo Iscritto
Mi inserisco in questo argomento per avere qualche delucidazione. Io e mio marito vorremmo acquistare un alloggio che va ristrutturato totalmente, quindi impianti, spostamento di qualche termosifone, abbattimento di due pareti per aprire la cucina e innalzamento di una parete per rimpicciolire l'attuale salone e ricavarne una cameretta. Non ho idea di quale sia la trafila da seguire e soprattutto i costi per la DIA/SCIA, qualcuno potrebbe illuminarmi? Grazie mille

Antonella
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao Pil
La prassi che si doveva intraprendere era la seguente:
Il tuo cliente doveva procedere alla richiesta di dia per frazionamento e realizzazione di n. due unità abitative, contestualmente intraprendere dichiarazione di docfa con la stessa casuale e poi vendere.
L'acquirente dopo il rogito a sua volta doveva intraprendere dia per fusione di due unità immobiliari e contestualmente docfa con la sessa casuale o più precisamente soppressione delle due unità immobiliari e fusione delle due unità in una.:ok:
Ciao salves
 

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