Giampih725

Nuovo Iscritto
Salve,
Scusate l'ennesima discussione sulla donazione, ma ovviamente dopo aver letto il forum, ho ancora dei dubbi, e chiedo consigli.
La situazione attuale e' questa.
Mio padre e mia madre sono comproprietari (al 50% ciascuno) della casa in cui abitano, composta da 2 appartamenti. Attualmente loro abitano al primo piano e il piano terra e' sfitto.
La situazione finale che vorremmo raggiungere e' che io e mia moglie diventiamo comproprietari (al 50% ciascuno) di tutto l'immobile (per andarci ad abitare al piano terra) lasciando l'usufrutto a vita ai miei genitori del solo primo piano.
Io ho un solo fratello (e sono ragionevolmente tranquillo di non avere altri fratelli "nascosti").
L'idea sarebbe che i miei genitori donassero l'immobile a me e a mio fratello (sempre al 50% ciascuno) e poi mia moglie compra il 50% da mio fratello con un successivo atto notarile.
Siamo tutti d'accordo sulla cosa, non abbiamo fretta alcuna, facciamo tutto alla luce del sole e per ora ho solo incaricato il mio geometra di preparare un po' di carteggi per andare a parlare col notaio.
Ho capito che i legittimi eredi possono contestare la donazione, ma visto che io e mio fratello siamo gli unici eredi e saremmo trattati allo stesso modo, se anche in futuro dovessimo litigare non ci dovrebbero essere rischi, dico bene?
Ho capito poi che le banche non ci darebbero il mutuo per far comprare il 50% a mia moglie, ma lo paghiamo comunque con assegno circolare o simili, quindi per noi il problema del mutuo non c'e'.
Che ne dite di questo modo di procedere?
Ci vedete qualche controindicazione particolare?
Voi fareste in altro modo?
Ma i 20 anni dalla donazione e i 10 anni dalla morte dell'ultimo donante sono da leggersi fino "al primo evento che accade" o "all'ultimo evento che accade".
Provo a spiegarmi meglio; mia madre ha adesso 70 anni, e ipotizziamo che muoia a 100 anni (speriamo il doppio!!) cioe' fra 30 anni e che mio padre allora sia gia' morto.
Io dovrei aspettare 40 anni (30+10) prima di poter vendere la casa?
No perche' tra 40 anni io ne avro' 81 di anni e mio figlio 46! Mi sembra un po' tantino!
Oppure ho semplicemente capito male io e in questo caso dopo 20 anni potrei rivenderla anche se mia madre e mio padre sono ancora in vita? ( non gli faro' mai questo sgarbo, ma si fa solo per capire).
Grazie infinite e scusate la lungaggine.
Giampi
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ciao, i tuoi genitori potrebbero vendere il 50% a te e il 50 % a tua moglie, con l'usufrutto dell'appartamento al piano primo, poi (se lo desiderano) donare il denaro ai figli. ;)
 

Giampih725

Nuovo Iscritto
Ciao Maurizio,

avevamo pensato anche a questa opzione, ma credo che gli svantaggi siano:
1) Dovremmo almeno inizialmente "tirare fuori" il doppio (cioè il 100% dell'immobile), e non è che io i soldi li stampo o me li prestino gratis
2) Credo che di notaio costi di più, e anche la donazione di soldi costi di più di una donazione di solo immobile.

Ora se fossimo certi che nel caso "peggiore", tra 20 anni l'immobile è libero dalla donazione, direi che potremmo accettarlo.
Mi sa che devo attendere il notaio (ma sembra di chiedere udienza dal Papa&Monti messi insieme...).

Giampi
 

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