Myrta

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Privato Cittadino
Buongiorno, vorrei chiedere informazioni riguardo la donazione di denaro da parte dei genitori per l'acquisto della prima casa. La mia situazione è questa: io e il mio compagno vogliamo acquistare un appartamento, intestato 80% a lui e 20% a me, in base alla quota che apporteremo. Mio padre vuole contribuire con 30.000 € senza chiedere restituzione, quindi si tratterebbe di donazione se ho capito bene. Anche i genitori del mio compagno daranno contributo e nel loro caso ci hanno detto che non c'è problema essendo lui figlio unico, che basterà un bonifico che verrà poi indicato nel rogito. Io invece ho una sorella, che è d'accordo, però come possiamo procedere a questo passaggio di denaro per tutelarci tutti? Grazie
 

Myrta

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Aggiungo una cosa: io risulto già comproprietaria con mio padre e mia sorella di 2 immobili, per successione ereditaria a seguito del decesso di mia madre nel 2020..si tratta della casa di famiglia dove risiedono loro 2 e di un appartamentino al mare che vorremmo vendere. Io vivo in altra regione e ho residenza dal 2015 presso casa di proprietà del mio compagno che ora abbiamo venduto e siamo in attesa di rogito.
Ecco, non mi è ben chiaro come muovermi, come si configura l'acquisto della casa nuova alla luce delle agevolazioni per prima casa?
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Intervengo solo per rispondere alla domanda di donazione di denaro da tuo padre.
Nel tuo caso, avendo una sorella che oggi è d'accordo ma potrebbe in seguito cambiare parere, sarebbe meglio che la donazione avvenisse tramite atto notarile.
Innanzitutto, alla morte del donante gli eredi potrebbero contestare la donazione avvenuta senza rogito notarile. In secondo luogo anche lo stesso donante ci potrebbe ripensare e, revocando la donazione, chiedere la restituzione dei soldi.
 

Myrta

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Privato Cittadino
Intervengo solo per rispondere alla domanda di donazione di denaro da tuo padre.
Nel tuo caso, avendo una sorella che oggi è d'accordo ma potrebbe in seguito cambiare parere, sarebbe meglio che la donazione avvenisse tramite atto notarile.
Innanzitutto, alla morte del donante gli eredi potrebbero contestare la donazione avvenuta senza rogito notarile. In secondo luogo anche lo stesso donante ci potrebbe ripensare e, revocando la donazione, chiedere la restituzione dei soldi.
Un atto notarile sarebbe vincolante per donante ed eredi per la non impugnazione? Io avevo capito che non è obbligatorio e comunque finche il donante è in vita non si possono fare rinuncie di quote di leggittima o simili
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Su questo argomento l'esperta è @francesca63.
Comunque in una donazione con atto notarile c'è già il notaio che dovrebbe valutare se questa operazione ha sottratto a tua sorella quelle quote minime che le riserva la legge
vedendo quanto è nella reale disponibilità di tuo padre.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Buongiorno, vorrei chiedere informazioni riguardo la donazione di denaro da parte dei genitori per l'acquisto della prima casa. La mia situazione è questa: io e il mio compagno vogliamo acquistare un appartamento, intestato 80% a lui e 20% a me, in base alla quota che apporteremo. Mio padre vuole contribuire con 30.000 € senza chiedere restituzione, quindi si tratterebbe di donazione se ho capito bene. Anche i genitori del mio compagno daranno contributo e nel loro caso ci hanno detto che non c'è problema essendo lui figlio unico, che basterà un bonifico che verrà poi indicato nel rogito. Io invece ho una sorella, che è d'accordo, però come possiamo procedere a questo passaggio di denaro per tutelarci tutti? Grazie
Perché complicarsi inutilmente la vita? Vista la situazione, lo farei acquistare e intestare tutto a lui.
 

Myrta

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Perché complicarsi inutilmente la vita? Vista la situazione, lo farei acquistare e intestare tutto a lui.
Il denaro da mio padre ci è necessario in ogni caso, quindi dovrebbe donare al mio compagno e la situazione si complica comunque.
Poi per correttezza visto che contribuiamo entrambi è giusto cointestare
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
non mi intrigo di "prima casa"

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se tua sorella intende diventare proprietaria dell'immobile in cui oggi vive col papà, e a te quell'immobile non interessa, potete mettervi d'accordo

il papà dona la sua quota di casa a tua sorella e nel medesimo atto - e se di pari valore - dona a te i soldini che ti servono per acquistare la casa col tuo compagno

se, invece, i 30.000,00 son POCHI rispetto al valore della quota donata, occorrerà trovare il modo di aumentare l'esborso paterno a te

se ,invece, i 30.000,00 son TANTI rispetto al valore della donazione, tuo padre potrà procedere con una donazione riservandosene l'usufrutto vita natural durante
 

Myrta

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Chiedo, il fatto di ledere la quota legittima con una donazione a me che non viene compensata a mia sorella, è un problema proprio a livello fiscale, nel momento in cui verrà a mancare mio padre? Oppure lo diventerà solo se lei deciderà di impugnare?
 

Myrta

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Mi sembra un po' tanto problematica la cosa.
Potrebbe essere a questo punto meno compromettente fare un prestito infruttifero?
Chi se ne intende sa in che modo si può restituire poi? Ci sono dei limiti temporali o di modalità?
In vista di vendere l'appartamento al mare potrei dare la mia quota, che però sarà sicuramente inferiore e dovrei integrare
 

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