fenice66

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve sono nuovo del forum, scrivo dopo aver fatto qualche ricerca ma le risposte che ho trovato non sono state del tutto esaustive.

La situazione è la seguente:

Coppia sposata nel 2006 in regime di separazione dei beni.
Marito - impiegato - possessore di casa acquistata nel '96 con agevolazioni prima casa.
Moglie - casalinga, fiscalmente a carico - ha tutti i requisiti per poter usufruire delle agevolazioni per acquisto prima casa.

Se si procede all'acquisto di una nuova casa dove il marito avrà la quota dell'1%, la moglie del restante 99% e si accende un mutuo ipotecario cointestato per acquisto abitazione, è corretto dire che:

Al rogito il marito pagherà le imposte sulla compravendita con tassazione relativa ad acquisto di seconda casa ma per un ammontare corrispondente alla propria quota che è l'1%?
La moglie, invece, pagherà le imposte con agevolazione acquisto prima casa sulla restante parte del 99%?

Anche se in separazione dei beni, essendo la moglie fiscalmente a carico, in sede di dichiarazione dei redditi (730) il marito può portare in detrazione interessi passivi, perizia, notaio ecc.? In quale percentuale sul totale?

Ringrazio anticipatamente chi mi vorrà aiutare e spero che questa discussione possa essere d'aiuto a tanti altri.

Ciao.
 

Olamba

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Capitano spesso situazione del genere e le risposte della banca non sono sempre omogenee riguardo alle garanzie.
Le consiglio quindi di chiedere informazioni alla propria banca. Per il notaio sicuramente non ci sono problemi. In detrazione con la denuncia dei redditi possono essere portati esclusivamente gli interessi passivi.
Consiglio personale: veda che spesso la differenza non è altissima calcolando l'imposta di registro sul valore catastale. Certo che dipende dai numeri.

La detrazione massima è di 4.000 euro e se siete contitolari di altri mutuo l’importo è sempre di 4.000 euro a meno che non abbiamo familiari a carico ipotesi in cui diveniamo titolari del diritto alla detrazione anche del familiare a carico.
 

fenice66

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie per il consiglio.
Intanto ho avuto modo di leggere la guida per la compilazione del 730, lì si spiega quanto segue: "Nei righi da E7 a E11, vanno indicati gli importi degli interessi passivi, gli oneri e le quote di rivalutazione effettivamente pagati nel 2012 in dipendenza di mutui"..."In caso di mutuo ipotecario intestato ad entrambi i coniugi, il coniuge che ha l’altro fiscalmente a carico può fruire della detrazione per entrambe le quote degli interessi passivi, tenendo comunque fermo il tetto massimo di 4.000,00 euro" fermo restando che la casa acquistata sia adibita a "principale abitazione" entro un anno dall'acquisto.
Per quanto riguarda l'aliquota dell'imposta sostitutiva, in un documento dell'AdE si specifica che è dello 0,25% se gode delle agevolazioni prima casa e del 2% nei restanti casi.
In questo caso, essendo stato acquistato per il 99% come prima casa, si può dire che l'aliquota sarà dello 0,25%?
Infine, per quanto riguarda le spese al rogito, mi sembra di aver capito che per il 99% che gode delle agevolazioni prima casa dovrà pagare imposta di registro pari al 3% della propria quota prezzo/valore + ipotecaria € 129,11 + catastale €129,11.
Mentre per la rimanente quota (1%) come seconda casa dovrà pagare, imposta registro pari al 7% della propria quota prezzo/valore, idem per l'1% di ipotecaria e 1% di catastale.
Quello che non so è se le spese notarili, sia di compravendita che per la stipula del mutuo, sono doppie visto che la casa è in comproprietà ed il mutuo cointestato.
 

Olamba

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non è l'imposta ipotecaria ma l'imposta sostitutiva al 2%.
L'onorario del notaio per atto di acquisto e atto di mutuo si aggira, dalla mie parti, intorno ai €. 3.000.
Per l'onorario del notaio non fa differenza chi si intesta la casa. E' un tot a atto.

Trovandomi a parlare con un notaio mi fece presente che l'onorario teneva conto anche di quanto l'agenda era piena. Più è piena l'agenda del notaio e più il costo aumenta. Che lavoro. Pescare senza esca e fare il pieno.
 

Olamba

Membro Attivo
Agente Immobiliare
All'incirca. Le imposte da €. 129,11 sono passate a €. 168,00 ciascuna.
Se compri da privato: 3% del valore catastale (rendita per 115,5 se 1a casa).
Se compri da "non privato" soggetto I.V.A..: 4% del valore di vendita.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quello che non so è se le spese notarili, sia di compravendita che per la stipula del mutuo, sono doppie visto che la casa è in comproprietà ed il mutuo cointestato.
si sono due parcelle misurate secondo delle tabelle


Trovandomi a parlare con un notaio mi fece presente che l'onorario teneva conto anche di quanto l'agenda era piena. Più è piena l'agenda del notaio e più il costo aumenta.
:shock:


Se compri da "non privato" soggetto I.V.A..: 4% del valore di vendita
Non è detto. L'acquisto da ditta non costruttrice è tassato con imposta di registro ed anche l'acquisto da società costruttrice oltre i 5 anni di proprieta puo esserlo
 

fenice66

Membro Attivo
Privato Cittadino
Comprerei da un privato un immobile accatastao in F3, quindi senza rendita catastale, perciò l'imposta di registro dovrebbe essere il 3% del prezzo pattuito... purtroppo.
Qualcuno mi diceva che le banche danno con difficoltà mutui per "acquisto" in questa fattispecie, sembra che siano più orientate a farlo per "costruzione" con SAL (stato di avanzamento). Vi risulta?
 
S

smoker

Ospite
All'incirca. Le imposte da €. 129,11 sono passate a €. 168,00 ciascuna.
Se compri da privato: 3% del valore catastale (rendita per 115,5 se 1a casa).

Valida sino al 31 dicembre 2013.
Dal primo gennaio 2014, salvo variazioni, si cambierà: prima casa registro 2% , ipotecaria e catastale € 50,00 cadauna, sono esclusi immobili di lusso...........

Smoker
 

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