Rick2210

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno,
Poniamo il caso di un'accettazione condizionata di una proposta irrevocabile d'acquisto di un immobile. La condizione posta dal venditore è che "il prezzo finale di compravendita non sia inferiore a x". X rappresenta una cifra leggermente più alta della proposta d'acquisto fatta dal proponente nella proposta irrevocabile. La mia domanda è dunque: se il proponente prende visione dell'accettazione e firma in fase di contratto preliminare o comunque in fasi successive potrà essere costretto a pagare una cifra superiore al minimo descritto in condizione? In altre parole quel " il prezzo non sia inferiore a..." presuppone la possibilità di vendere l'immobile ad un prezzo maggiore durante le fasi successive da parte del venditore?
Grazie.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
? In altre parole quel " il prezzo non sia inferiore a..." presuppone la possibilità di vendere l'immobile ad un prezzo maggiore durante le fasi successive da parte del venditore?
Dopo la firma, no.
Peraltro, meglio specificare che si accetta la controproposta del venditore, alzando il prezzo offerto alla cifra richiesta.
Meglio ancora, rifare proposta ex novo alla cifra minima richiesta
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
In verità non c'è possibilità di specificare questo nel modulo.
C’è sempre possibilità di specificare o aggiungere; anche scritto a lato, o in piccolo o in foglio allegato.
L’agente dovrebbe sapere come fare.
Nella firma per presa visione si dichiara di "ricevere copia della proposta d'acquisto ed accetta espressamente tutte le condizioni in esso riportate".
Nel tuo caso non è solo una presa visione, visto che la tua proposta non è stata accettata così com’era.
Hai ricevuto una controproposta; sei tu che devi accettare, a questo punto, e il venditore prendere visione della tua accettazione, per considerare il contratto concluso.
Quindi si può scrivere “accetto la controproposta alla cifra X ( il famoso minimo indicato da lui)” ; poi gli dovrà essere comunicata formalmente la tua accettazione della sua controproposta, o gli si fa firmare per presa visione.

Oppure, come detto sopra, non firmi nulla sul modulo attuale, e rifai proposta alla cifra che lui vuole; c’è in questo caso il rischio che non accetti, e voglia ancora di più, ma, ripeto, l’agente dovrebbe saper gestire queste situazioni.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Leggere questi thread dove si espongono dubbi legittimi ma abbastanza elementari per gli addetti ai lavori lascia apparentemente trasparire una certa poca presenza, come figura, del mediatore.

Un accettazione non conforme alla proposta equivale ad una contro proposta (o nuova proposta) che deve essere accettata dal proponente iniziale.

Per dare continuità alla trattativa è consigliabile la continuità delle scritture, ovvero: proposta sottoposta al venditore, il venditore, accetta a condizione che il prezzo anzichè y sia x e non inferiore (un pò ambigua ma sorvoliamo)

Il proponente accetta la contro proposta del venditore, il mediatore chiude il cerchio comunicando alle parti la conclusione dell'affare.

(ovvio che tutte le altre condizioni della proposta, tempistiche ... acconti e modalità eccezion fatta del prezzo non debbano essere discordanti dalla proposta iniziale)

Sinceramente anche se sembrerebbe la cosa più pratica e diretta, evitere di riscrivere tutto ex novo a meno che non avvenga tutto contestualmente con le parti presenti per evitare successivi ripensamenti.

quoto @francesca63 che è stata molto chiara
 

Rick2210

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Leggere questi thread dove si espongono dubbi legittimi ma abbastanza elementari per gli addetti ai lavori lascia apparentemente trasparire una certa poca presenza, come figura, del mediatore.

Un accettazione non conforme alla proposta equivale ad una contro proposta (o nuova proposta) che deve essere accettata dal proponente iniziale.

Per dare continuità alla trattativa è consigliabile la continuità delle scritture, ovvero: proposta sottoposta al venditore, il venditore, accetta a condizione che il prezzo anzichè y sia x e non inferiore (un pò ambigua ma sorvoliamo)

Il proponente accetta la contro proposta del venditore, il mediatore chiude il cerchio comunicando alle parti la conclusione dell'affare.

(ovvio che tutte le altre condizioni della proposta, tempistiche ... acconti e modalità eccezion fatta del prezzo non debbano essere discordanti dalla proposta iniziale)

Sinceramente anche se sembrerebbe la cosa più pratica e diretta, evitere di riscrivere tutto ex novo a meno che non avvenga tutto contestualmente con le parti presenti per evitare successivi ripensamenti.

quoto @francesca63 che è stata molto chiara
grazie.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Diciamo che una "controproposta" dovrebbe prevedere un prezzo "chiaro".

NON MI STANNO BENE 100.000,00 NE VOGLIO 120.000,00

La formulazione: NON MI STANNO BENE 100.000,00 NE VOGLIO PIù DI 120.000,00.... appare, quanto meno, maldestra e... come già altri ti hanno consigliato... eviterei di firmarla preferendo, a questo punto, rifare, ex-novo, una proposta a 120.000,00 euro.... così da evitare qualsiasi interpretazione alternativa...
 

Rick2210

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Diciamo che una "controproposta" dovrebbe prevedere un prezzo "chiaro".

NON MI STANNO BENE 100.000,00 NE VOGLIO 120.000,00

La formulazione: NON MI STANNO BENE 100.000,00 NE VOGLIO PIù DI 120.000,00.... appare, quanto meno, maldestra e... come già altri ti hanno consigliato... eviterei di firmarla preferendo, a questo punto, rifare, ex-novo, una proposta a 120.000,00 euro.... così da evitare qualsiasi interpretazione alterna
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto