Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti, apro questa discussione per un mero confronto con voi. Sempre più spesso dalle mie parti (Lombardia), sento clienti e colleghi che parlano di proposte vincolate e diritto di prelazione, ovvero la possibilità di fare una proposta vincolata (al mutuo o quel che sia), ma continuando a tenere l’immobile sul mercato e fare visite, ecc, e nel caso in cui arriva un cliente con disponibilità economica immediata, dare la possibilità al primo proponente di decidere nell’arco di tot giorni (tipo una settimana) l’eventualità di togliere la sospensiva e quindi fare proposta non vincolata, oppure rinunciare all’acquisto.
Premetto che questo non è il mio modus operandi, voi cosa ne pensate?
È una prassi utilizzata solo dalle mie parti?
Grazie
 

ferruccio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti, apro questa discussione per un mero confronto con voi. Sempre più spesso dalle mie parti (Lombardia), sento clienti e colleghi che parlano di proposte vincolate e diritto di prelazione, ovvero la possibilità di fare una proposta vincolata (al mutuo o quel che sia), ma continuando a tenere l’immobile sul mercato e fare visite, ecc, e nel caso in cui arriva un cliente con disponibilità economica immediata, dare la possibilità al primo proponente di decidere nell’arco di tot giorni (tipo una settimana) l’eventualità di togliere la sospensiva e quindi fare proposta non vincolata, oppure rinunciare all’acquisto.
Premetto che questo non è il mio modus operandi, voi cosa ne pensate?
È una prassi utilizzata solo dalle mie parti?
Grazie
Ciao @Michela_ , io opero in una piccola realtà ed immagino che in una città come Milano si innescano "formule contrattuali " legate alla pluralità di acquirenti e venditori con le più svariate esigenze.
Premesso che un legale può dare indicazioni di diritto più puntuali e competenti, a mio modesto avviso la concessione del diritto di prelazione va trattato in un contratto specifico ed inquadrato per come tale; quindi con indicazione circa la durata, il prezzo i soggetti coinvolti etc.

Sull'altro punto e cioè l'inserimento, nella proposta di acquisto, della clausola sospensiva richiesta da parte Acquirente e conseguente accettazione da parte Venditrice che non prevede consegna della caparra se non all'ottenimento del mutuo ad es (ma è lo stesso per qualsiasi cosa rientri nella casistica dell'applicazione di una clausola sospensiva appunto) , lo ritengo un contratto completamente sbilanciato a discapito totale del Venditore e personalmente non lo predispongo mai in questo modo ma solo con versamento della caparra appunto. (Se pur minima, ma all'accettazione della proposta il Venditore incassa la caparra).
 

tharapyo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io da tempo inserisco nella proposta vincolata la possibilità di vendere ad altro cliente che non vincoli la proposta.
Anch'io da diversi anni, di solito non riscontro problemi e la quasi totalità delle vendite va in porto, spieghiamo bene agli acquirenti i termini di una simile proposta e mettiamo per iscritto tutto; solo in pochissimi casi è capitato che gli acquirenti non accettassero di fare proposta con questi termini, e allora amici come prima. Poi se nelle more della pratica di mutuo si presenta un altro possibile acquirente senza vincoli, chiediamo al primo acquirente di togliere la sospensiva e se lo fa proseguiamo con lui, altrimenti la proposta decade e andiamo avanti col nuovo acquirente. Mai avuto problemi , è bastato sempre spiegare le cose chiaramente e con trasparenza.
 

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