francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
l'agente sa o dovrebbe sapere/capire se l'appartamento che vende vale il prezzo richiesto.
Dovrebbe saperlo, ma spesso non è in grado di farlo capire al venditore.
E quindi, troppo spesso, prende in carico immobili fuori prezzo, che restano in vendita a lungo.
Prende l'offerta al ribasso e cerca poi di far ragionare il proprietario?
Dipende: se il venditore sotto un certa cifra non scende , irrealistica o meno che sia la sua aspettativa, non si arriva comunque a trovare un accordo, e si perde solo del gran tempo.
Oppure aspetta finché non si presenta l'occasione giusta e tiene la casa in vendita per mesi?
Capita, se l’agente si “accontenta” di lavorare a vuoto.
La logica dovrebbe essere che, se il venditore vuole 200 per un appartamento che secondo l’agente vale 150, dica “caro venditore, fai da solo”.
Ma non tutti fanno così...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Parlare con voi mi serve per capire sempre di piu e meglio.

..Magari fosse vero.

Perché sembra l'esatto contrario.

Nelle tue narrazioni, non ne manca uno di quegli elementi, che costituiscono il campionario delle filosofie del luogo comune, di parte acquirente.

Pensate che uno, ma più necessariamente l'intermediario, voglia per forza rifilarvi una casa.
Nascondendo questo o quello, in atti che per lo più sono pubblici, oppure asseverati.

State sereni.
Nessuno vuole per forza lanciarvi in testa un affare e nessuno si precipiterà ad accettare le vostre offerte al ribasso eo le condizioni in essa dettate, quando queste sono poco gradite.

Ecco che questo passaggio, resta il primo da fare, per essere accolti a corte.
Diversamente, rovistando senza permesso volendo ficcare il naso nel frigor degli altri, avvengono tutti quei luoghi comuni a cui seguono le loro rispettive matematiche e tristi conseguenze.

Tra sopralluoghi, l'analisi degli atti, le rendite, le comunioni, i consulti con l'amministrazione.
Non so cos'altro si possa sviscerare ancora, per un soggetto che seppur dicendosi interessato, resta ancora un Pinco pallino qualsiasi.

Da pinco pallino qualsiasi, si raccolgono informazioni spannometriche.

Le rituali consultazioni fuori luogo e le iniziative imprevidenti determinano il moto ondeggiante che prosegue nell' incertezza.
Perché il venditore, ovvero il padrone di quei diritti non sa' neanche chi sei.

Mentre con la proposta, che resta una promessa di un'intesa economica, invece ci si assume la qualità di promissario acquirente.
Ovvero l'ospite da far sedere sulla propria tavola.

In quella veste, per il tempo consentito dagli accordi contrattuali, non c'è nulla che gli possa essere occultato.
Perché l'intero vaso e' stato consegnato per intero.

Anche se la proposta o il vincolo che con quella si esercita e' sostenuta con solo mille euro.
Diritti, doveri, oneri ed onori non cambiano.
Tutti consultabili e tutti che esulano il mediatore, che resta un accessorio a latere contratto.

Chissà quante case, ti sono passate davanti agli occhi, vendute da quegli intermediari più competenti che hanno proseguito nella loro azione di vendita senza darti troppa retta.

Perchè è chiaro, che con quella pedanteria, non sapresti riconoscere un buon affare, nemmeno in un pacchetto di patatine..
 

cercocasa1

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ma allora tu carissimo PyerSilvio, mi spieghi cosa ci sta a fare l'intermediario? Se tutto è in capo al venditore, e gli atti sono pubblici, e me li devo andare a cercare io...allora la provvigione a cosa serve? Presa poi da parte venditrice e da parte acquirente? Io non cerco il buon affare, cerco solo di capire se mi stai facendo pagare uno zircone al prezzo di un diamante chiaro? E per questo mi chiedi pure la provvigione che molto spesso deve essere versata subito dopo l'accettazione della proposta di acquisto. Ma te lo devo dire io come funziona o ci arrivi da solo?
 

cercocasa1

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Dovrebbe saperlo, ma spesso non è in grado di farlo capire al venditore.
E quindi, troppo spesso, prende in carico immobili fuori prezzo, che restano in vendita a lungo.

Dipende: se il venditore sotto un certa cifra non scende , irrealistica o meno che sia la sua aspettativa, non si arriva comunque a trovare un accordo, e si perde solo del gran tempo.

Capita, se l’agente si “accontenta” di lavorare a vuoto.
La logica dovrebbe essere che, se il venditore vuole 200 per un appartamento che secondo l’agente vale 150, dica “caro venditore, fai da solo”.
Ma non tutti fanno così...

Sì immagino che sia così...ecco infatti la varietà di prezzi e serietà delle agenzie. È un bel lavoro se svolto seriamente. E allora anche la remunerazione deve essere adeguata...è il sistema che fa acqua da qualche parte...e poi capitano gli "incidenti' diciamo così...purtroppo o per fortuna la casa si compra generalmente una sola volta nella vita...grazie Francesca
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Allora vi chiedo...sempre se per voi è lecito rispondere...dato che vi sono dei parametri oggettivi per valutare un immobile,

Non stiamo parlando di un'equazione matematica.

Nella stessa zona, nella stessa strada, nello stesso palazzo, sullo stesso pianerottolo due appartamenti simili possono costare in modo anche significativamente diverso.

E se l'acquirente cerca di fare il suo prezzo, in genere non compra.
 

cercocasa1

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Non stiamo parlando di un'equazione matematica.

Nella stessa zona, nella stessa strada, nello stesso palazzo, sullo stesso pianerottolo due appartamenti simili possono costare in modo anche significativamente diverso.

E se l'acquirente cerca di fare il suo prezzo, in genere non compra.

Sì certamente, ci sono tanti altri fattori, esposizione, ristrutturazioni...proprietario che si accontenta o comunque chiede un prezzo onesto, vero. C'è molta varietà. È un bel lavoro il vostro. Certo non facile. Ma quando si trova una persona onesta e capace che lo svolge, beh allora anche comprare casa diventa poi un piacere. Purtroppo ci sono persone, come in tutte le professioni, che lavorano in modo non corretto e quindi poi si generalizza. Ancora grazie per i vostri chiarimenti.
 

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