fausto manca

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torodibaggio-49, la tua é una contraddizione in termini: "uno può acquistare beni da solo ma rimangono di proprietà al 100% pur entrando in comunione,......... ma per venderli occorre la firma della moglie".
Quando si acquista un bene immobile, si dichiara lo stato: libero, coniugato in comunione dei beni, coniugato in separazione dei beni; l'acquisto effettuato in comunione dei beni, automaticamente trasferisce la proprietà ad entrambi i coniugi salvo che uno dei due, con l'assenso dell'altro, dichiari che l'acquisto viene effettuiato con denari propri. In atto, può non risultare il nominativo del coniuge, però risulterà lo stato e quindi la proprietà anche del coniuge assente; ecco perché dovendo vendere occorerà la firma di entrambi. Non deve trarre in inganno il fatto che nel certificato catastale risulti un solo nome o che facendo ricerche in conservatoria l'immobile non risulti intestato anche al coniuge, in successione cadrabbe per un mezzo e non per l'intero.
 

torodibaggio49

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Azz..!! mi sono sbagliato!! - Per la successione di una bene in comunione!! Chiedo venia. Però con "rinunce/acquiescenze" varie in sede di successione si potrà rimediare. Confermo il resto che era quanto richiesto da Matty.. poi siamo andati fuori binario.. ma a me è stato utile per correggermi. Scusate.
 

gcaval

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Non entro nel merito di successioni, donazioni, e quant'altro. Qualsiasi notaio o avvocato, un minimo assennato, consiglierebbe al peggiore dei nemici di sposarsi in separazione dei beni. Sempre. I motivi vanno ben oltre questo semplice caso. Un esempio è quello riportato da Fausto:

uno può acquistare beni da solo ma rimangono di proprietà al 100% pur entrando in comunione,......... ma per venderli occorre la firma della moglie

Non hai la libera facoltà di rivendere, e nella vita non si sa mai. Tutto ciò senza nemmeno prendere in considerazione situazioni di pignoramento, che vanno a gravare anche sull'altro coniuge.

Il mio, quindi, è un discorso in generale, non riferito solo a questo caso. Poi ognuno è libero di fare come vuole, e magari ci sono ragioni (spero non di religione o sentimentali), che inducono a tali scelte (comunione di beni).
 

matty

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fausto scusami e quindi anche se siamo in comunione, la compro con i miei denari il 50% è sempre e comunque di mia moglie? Ciò vuol dire che per lei è seconda casa e pagherà l'ICI al 50%? Dimmi dimmi perchè pensavo di fare come suggerito da Silvana, toro e donatella cioè acquistare la nuova casa solo a nome mio e portarci la residenza per non pagare ICI senza separazione...Che mi dici? Questo link mi spiazza e ho più confusione di prima..mi sa che mi tocca fare la separazione....:http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100113063232AABdMEI
:shock:
 

fausto manca

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Privato Cittadino
matty, scusami se rispondo solo ora; se il tuo problema é risparmiare sulle imposte e se c'é accordo con tua moglie, la soluzione é quella che ti ho prospettato: fare l'atto d'acquisto con la partecipazione di tua moglie che dichiarerà che l'acquisto viene effettuato con denari tuoi. Potrai richiedere le agevolazioni per la prima casa, sussistendo le condizioni e, successivamente, risparmiare l'ICI.
 

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