nigroant

Membro Attivo
Privato Cittadino
Avevo intenzione di acquistare un appartamento su carta, ho firmato una proposta unilaterale di acquisto e versato 10000 euro a titolo di caparra confirmatoria. Poichè non ho più intenzione di procedere all'acquisto ho manifestato a voce l'intenzione di revocare la mia proposta alla Società venditrice. In un primo momento il venditore ha detto di non avere problemi a restituirmi i 10000 euro però ha detto di aspettare una settimana per farci riflettere meglio. Dopo una settimana gli ho confermato di voler revocare la proposta, al chè il venditore ha detto che aveva stipulato la polizza fideiussoria che come prevede la legge avrebbe dovuto consegnarci al preliminare. Quindi ha detto che doveva sentire l'assicurazione per vedere di annullare la polizza fideiussoria. Mi sembra quindi che, a meno di miracoli, i 10000 euro non intende restituirmeli .Forse se tutto va bene mi restituisce la differenza fra i 10000 e il costo della polizza. Però io ho anche paura che il venditore mi chieda i danni e pretenda altri soldi oltre i 10000 di caparra confirmatoria. Inoltre mi chiedo è necessario che io revochi la proposta anche per iscritto ed eventualmente come è sufficiente una raccomandata o devo andare da un avvocato?
 

studiopci

Membro Storico
Ne abbiamo già discusso altre volte quindi troverai ampie delucidazioni in merito comunque in sintesi :
Il D.L. 20/06/2005 n° 122 recita
Art. 2.
Garanzia fideiussoria
1. All'atto della stipula di un contratto che abbia come finalità il trasferimento non immediato della proprietà o di altro diritto reale di godimento su un immobile da costruire o di un atto avente le medesime finalità, ovvero in un momento precedente, il costruttore e' obbligato, a pena di nullità del contratto che può essere fatta valere unicamente dall'acquirente, a procurare il rilascio ed a consegnare all'acquirente una fideiussione, anche secondo quanto previsto dall'articolo 1938 del codice civile, di importo corrispondente alle somme e al valore di ogni altro eventuale corrispettivo che il costruttore ha riscosso e, secondo i termini e le modalità stabilite nel contratto, deve ancora riscuotere dall'acquirente prima del trasferimento della proprietà o di altro diritto reale di godimento. Restano comunque esclusi le somme per le quali e' pattuito che debbano essere erogate da un soggetto mutuante, nonche' i contributi pubblici già assistiti da autonoma garanzia.

Tale Garanzia deve essere consegnata contestualmente, fin dal primo pagamento e quindi alla proposta nel tuo caso, in mancanza la proposta è nulla , non ha valore quindi e puoi far valere unilateramente tale richiesta di nullità.
Quindi il costruttore nel mentre vede se l'assicurazione è disponibile o meno a recedere dalla fidejussione ( ;) ) deve ridarti i soldi indietro e stracciare il contratto che non ha valore. Chiedi un incontro e fai presente che vuoi avvalerti della prerogativa della nullità della proposta, che in quella sede ( e non in altra o quando lui o l'assicurazione decideranno ) vuoi i soldi e che se vai via a mani vuote tornerai con l'avvocato. Sia ben chiaro che non sei tu inadempiente ma lui , quindi non devi nessun danno e per nessun motivo. Auguri
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sia ben chiaro che non sei tu inadempiente ma lui

Io avrei alcuni piccoli dubbi:domanda:

E poichè si parla solo di "proposta" l'art. 1329 c.c. è stato abrogato?

O il contesto è diverso da come è stato rappresentato?
 

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