Rifiutare proposta di acquisto con condizione sospensiva.

[tharapyo]

Accetta la proposta con prezzo conforme all'incarico e concedendo un termine di massimo di 60 giorni per avere la conferma del mutuo, se al 60 ° giorno la banca non concede il mutuo all'acquirente la proposta decade. Essendoci sospensiva ovviamente non puoi incassare la caparra fino all'avveramento della condizione, quindi non rischi di dover restituire nulla, né devi pagare la provvigione fino all'avveramento della condizione. Non rinnovi l'incarico, ovviamente, e fai presente per iscritto che nei 60 giorni di tempo continui la vendita (per tuo conto o con altra agenzia) e che se in questo periodo si tempo trovi un altro acquirente sei libero di vendere a lui. Il proponente acquirente dovrà accettare per iscritto questa condizione.
Ma questa proposta mi sembra il solito trucco che fanno certe agenzie, in scadenza di incarico, di trovare un fantomatico acquirente dell'ultima ora.
Nell'incarico era specificato un ammontare minimo della caparra? es. se la caparra è il 6% e nell'incarico si precisa che dovrà essere del 10% allora, anche se il prezzo è quello richiesto, la proposta non è conforme all'incarico...

 

[sawdust85]

Secondo me è così. Con sospensiva la proposta non è conforme.
Però vorrei capire meglio: cosa dice l’incarico in merito a entità minima caparra e tempistiche ?
Se riesci, posta l’incarico oscurando i dati personali, della casa e dell’agenzia.

@francesca63 allego l'incarico di vendita.

 

[francesca63]

@francesca63 allego l'incarico di vendita.

Sull'incarico è ben indicato, al punto 5, che le condizioni di pagamento previste, per le quali ti sei obbligato a vendere ( formula strana) , sono; caparra confirmatoria e saldo al rogito.

In caso di proposta con condizione sospensiva non c'è nessun versamento di caparra al venditore, perlomeno fino all'avveramento della condizione, cioè all'ottenimento certo del mutuo.
Quindi ripeto quanto detto, secondo me una proposta con condizione sospensiva in questo caso NON è conforme all'incarico.

Leggendo tutto, salta all'occhio come, nell'intento di tutelarsi il più possibile, abbiano esagerato con clausole e definizioni inutilmente roboanti, e abbiano tralasciato indicazioni di solito presenti.
Faccio due esempi:
1)al punto 3 si dice che l'incarico è irrevocabile, poi al punto 6d si parla di provvigione dovuta in caso di revoca.
Quindi non è vero che l'incarico è irrevocabile; lo è, pagando una penale.
2) manca qualsiasi indicazione sulle tempistiche per il rogito; paradossalmente è come se una proposta a prezzo, con rogito tra una settimana o tra tre anni fossero la stessa cosa.