Mutuo intesa San Paolo

[specialist]

Beh logico neanche tanto. O meglio, lo stesso discorso potrebbe farsi al contrario. Perché incaricare un perito se l’acquirente non avrà mai le condizioni per accedere al mutuo? E comunque credo sia giusto informare sull’iter che si segue, anche perché la domanda sorge spontanea: se non passa per il reddito chi paga il perito?a me non è stata specificata questa cosa, per cui non mi aspetto alcuna richiesta di pagamento se dovessero rifiutarmi il mutuo. Però per me è la prima volta quindi potrei sbagliare a ragionare

Devi pagare la perizia tu in ogni caso. I soldi sono della banca e se l'immobile ha dei difetti non è colpa sua ma tua che dovevi già saperlo. Perciò fa benissimo la banca a far effettuare prima la perizia, perché se sfavorevole non procede neppure con l'analisi reddituale.

 

[Maria40]

Le due verifiche diciamo che sono ugualmente importanti, sia l'immobile, che quella sulla condizione lavorativa del cliente.
Alcune banche optano per il controllo reddituale prima ancora di quello sull' immobile per concedere la delibera reddituale (durata 6 mesi) ,così poi il cliente è libero di poter scegliere un immobile da comprare. Diciamo che preferiscono "catturare" prima l'eventuale futuro cliente (perché la sua condizione lavorativa non può essere cambiata in tempi brevi, quindi o si è meritevoli o meno del finanziamento in quel momento particolare) ,considerando poi che il ventaglio di immobili è più ampio (se non va bene uno, si può trovare nei 6 mesi a disposizione, eventualmente un'altro).

Sono appunto scelte aziendali di ogni banca , l'importante è piuttosto la trasparenza e la completezza delle informazioni date al cliente. Io la vedo così.

 

[CheCasa!]

Intesa San Paolo non è l'unica banca che istruisce i redditi dopo la perizia. Nella mia realtà anche i Crediti Cooperativi seguono questo iter.
Il prodotto "mutuo" non è particolarmente remunerativo per l'istituto di credito che preferisce concentrarsi solo sulle pratiche che abbiano una buona percentuale di riuscita. Per lo stesso motivo non istruiscono la documentazione neppure in assenza di un contratto preliminare o di una proposta accettata.

Si deve però rilevare che il censimento delle anagrafiche ed i controlli presso le centrali rischi precedono l'uscita del perito e che chi istruisce la pratica dovrebbe conoscere le politiche di concedibilità della banca ed escludere a priori tutte quelle pratiche che dovessero risultare prive dei requisiti minimi di ammissibilità.

 

[Maria40]

Per lo stesso motivo non istruiscono la documentazione neppure in assenza di un contratto preliminare o di una proposta accettata.

Grazie, quando lo affermavo io (un mese fa) sono sembrata una pazza visionaria ai miei dettratori. (Scusate Staff).
Ci sono varie politiche aziendali ed ogni banca ne segue quella a lei più conveniente. Il cliente deve solo poter prendere conoscenza e accettare o meno tali condizioni.

 

[Vanessa16]

Intesa San Paolo non è l'unica banca che istruisce i redditi dopo la perizia. Nella mia realtà anche i Crediti Cooperativi seguono questo iter.
Il prodotto "mutuo" non è particolarmente remunerativo per l'istituto di credito che preferisce concentrarsi solo sulle pratiche che abbiano una buona percentuale di riuscita. Per lo stesso motivo non istruiscono la documentazione neppure in assenza di un contratto preliminare o di una proposta accettata.

Si deve però rilevare che il censimento delle anagrafiche ed i controlli presso le centrali rischi precedono l'uscita del perito e che chi istruisce la pratica dovrebbe conoscere le politiche di concedibilità della banca ed escludere a priori tutte quelle pratiche che dovessero risultare prive dei requisiti minimi di ammissibilità.

Quindi secondo lei, una sorta di pre fattibilità è stata già fatta dalla banca?

 

[CheCasa!]

Quindi secondo lei, una sorta di pre fattibilità è stata già fatta dalla banca?

Ovviamente i consulenti non hanno piacere di far pagare inutili perizie a clienti incavolati e ci guardano prima... Non mancano però casi di totale incompetenza... Bisogna saper valutare anche l'affidabilità dei nostri interlocutori...

Ci sono poi le pratiche "in bilico". Quelle che potrebbero tanto passare quanto non passare. In questi casi non basta la verifica preventiva della filiale ma bisognerà attendere l'esito dell'ufficio deliberante.

 

[Vanessa16]

Ovviamente i consulenti non hanno piacere di far pagare inutili perizie a clienti incavolati e ci guardano prima... Non mancano però casi di totale incompetenza... Bisogna saper valutare anche l'affidabilità dei nostri interlocutori...

Ci sono poi le pratiche "in bilico". Quelle che potrebbero tanto passare quanto non passare. In questi casi non basta la verifica preventiva della filiale ma bisognerà attendere l'esito dell'ufficio deliberante.

Grazie, non mi resta che attendere e sperare nel meglio allora.

 

[Sean Carlos]

Si dovrebbe chiedere una pre-delibera creditizia come primo passo. Ogni banca ha una nome di fantasia dato dal reparto marketing per giustificare la loro esistenza e confundere tutto; per Intesa Sanpaolo il nome ridicolo è "Mutuo in Tasca".

 

[Lelefabbri]

Se non hai avuto problemi con finanziarie in passato e non hai altri impegni finanziari grossi attualmente direi che puoi stare tranquilla! Se la rata è all’incirca un terzo del reddito non si faranno problemi a darti la deibera reddituale per un importo così esiguo (rispetto a tanti altri mutui). Quale è la percentuale di mutuo rispetto al prezzo pattuito?

 

[Vanessa16]

Se non hai avuto problemi con finanziarie in passato e non hai altri impegni finanziari grossi attualmente direi che puoi stare tranquilla! Se la rata è all’incirca un terzo del reddito non si faranno problemi a darti la deibera reddituale per un importo così esiguo (rispetto a tanti altri mutui). Quale è la percentuale di mutuo rispetto al prezzo pattuito?

95%. No per fortuna non ho avuto problemi, anzi. Ho estinto finanziamenti molto rapidamente anche prima della scadenza.