Inoltre si tratta sempre di fare una sanatoria, ai sensi del decreto Salva Casa? oppure i documenti da soli già bastano per dare chiarezza ed evitare intimidazioni o preoccupazioni.
 
non ho trovato copia dell'elaborato grafico, ma viene citato in un passo: "Si è preso visione dei grafici approvati (copia notarile) e del parere favorevole dell'Ufficio Tecnico e dei Vigili del Fuoco."
Quindi si deduce che in quel momento questi grafici c'erano ed erano stati visionati e non sono sicuramente i grafici della prima licenza, nella quale i locali box non erano proprio stati disegnati, in quanto si trattava di un unico grande seminterrato.
Vorrei capire se è più un problema che deve valutare un legale oppure va fatta comunque sanatoria, avvalendosi certamente di tutta la documentazione esistente.
Un legale?

Non penso proprio.

Nell'ambito di un contenzioso verrebbe nominato un tecnico CTU e ciascuna parte il proprio CTP, quindi il Giudice e i legali si avvarrebbero di tecnici esperti...
 
Come ti ho già scritto con il decreto Salva Casa quanto è rappresentato nell' abitabilità rilasciata previo sopralluogo rientra nelle tolleranze e diviene parte dello stato legittimo dell' immobile.

Quindi nell' abitabilità c'è copia dell' elaborato grafico della variante?
Dalle mie parti tengono conto di difformità "tollerate" nel sopralluogo dell'agibilita SE E SOLO SE sono state segnalate correggendo a matita i disegni ecc, altrimenti nulla:rabbia:
 
E se questi disegni non esistono più per motivi imputabili solo al Comune? ma dagli altri documenti si evince con chiarezza lo stato dei luoghi? in questi casi non dovrebbe far fede quanto risulta dal catasto? Giusto per capire, anche perchè per ora è solo una preoccupazione, ma non esistono contestazioni da parte di organi ufficiali preposti.
 
E se questi disegni non esistono più per motivi imputabili solo al Comune? ma dagli altri documenti si evince con chiarezza lo stato dei luoghi? in questi casi non dovrebbe far fede quanto risulta dal catasto? Giusto per capire, anche perchè per ora è solo una preoccupazione, ma non esistono contestazioni da parte di organi ufficiali preposti.
Risposta impossibile da avere mi spiace
 
Si, per questo mi riferivo al fatto di fare chiarezza più a livello legale che tecnico.
Esiste il buon senso.

Semplifichiamo.

Se tutto l'archivio avesse preso fuoco e restasse solamente copia dell'accatastamento, è normale che farebbe fede quest'unico documento, solo questo esiste...

Non è che un immobile diventa non vendibile o non commerciabile se l'archivio è andato distrutto o smarrito...
 
Certo. Ma in questo caso risultano irreperibili eventuali varianti alla prima licenza, causa incendio e allagamento archivio. Se nella prima licenza che comunque legittima l'esistenza di questa struttura, ma non dei frazionamenti realizzati sui quali c'è stata comunque licenza di abitabilità e che sono stati subito così accatastati, il buon senso direbbe che se all'epoca, 60 anni fa, c'è stato questo accatastamento, magari in quel momento non c'erano irregolarità. Ora, a distanza di tanto tempo, con tutti i vecchi proprietari non più in vita, con parte degli incartamenti distrutti, come se ne esce? Si deve fare una sanatoria? non sembra ingiusto affrontare questa spesa ed anche questo percorso se magari non c'è nulla da sanare?
 
Certo. Ma in questo caso risultano irreperibili eventuali varianti alla prima licenza, causa incendio e allagamento archivio. Se nella prima licenza che comunque legittima l'esistenza di questa struttura, ma non dei frazionamenti realizzati sui quali c'è stata comunque licenza di abitabilità e che sono stati subito così accatastati, il buon senso direbbe che se all'epoca, 60 anni fa, c'è stato questo accatastamento, magari in quel momento non c'erano irregolarità. Ora, a distanza di tanto tempo, con tutti i vecchi proprietari non più in vita, con parte degli incartamenti distrutti, come se ne esce? Si deve fare una sanatoria? non sembra ingiusto affrontare questa spesa ed anche questo percorso se magari non c'è nulla da sanare?
Se ne esce andado a colloquiare col tecnico comunale, e ci deve andare un tecnico, come già indicato.
Incaricate un tecnico per capire come muoversi.
Non esiste una soluzione univoca in questi casi, e a volte è già tanto che si possa risolvere un problema anche pagando non so, 10 o anche 20k.

Se uno possiede un immobile dal potenziale valore di 200k ed ha un problema del genere, meglio pagare 20k così almeno 180k se li becca, che restare "fermi" con un immobile di fatto non vendibile.
 
Si certo, per questo mi sto preoccupando anche non avendo urgenza di vendere. Comunque parliamo di un box auto di 30 mq, spero non si debba arrivare a queste cifre che ha fatto come esempio. Anzi mi piacerebbe sapere quanto mediamente chieda un tecnico per questo tipo di sanatoria, al di là delle spese da pagare al comune. Grazie comunque per questo scambio di pareri.
 

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