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certo la situazione é molto complicata, ma un detto é d'uopo "parenti serpenti!"

l' acquisizione delle quote da parte di una sola persona é sicuramente la via piu' breve e sana, pero' il mantenimento dell' usufruttuaria non fa parte della questione.....la signora se la deve cavare da sola, forse con l'aiuto del comune o di una badante.L' usufrutto le da' il diritto di...

il problema principale resta invariato......come posso risolvere la situazione?non ci sono altre vie oltre alla vendita giudiziale?

certo così pago tutto io e la controparte godra' inevitabilmente della sua quota senza alcun problema

questo é chiaro, pero' il mio problema sta nell'inerzia totale della controparte!

purtroppo nessuno, proprio perché essendo una casa in comunione dei beni non ritengo opportuno fare miglioramenti in quanto anche la zia ne potrebbe usufruire

ma che cos'é la vendita forzata? come mi devo comportare sapendo che la controparte non vuole conciliazioni di nessun genere?

L' immobile purtroppo é indivisibile

mia mamma e mia zia sono in comunione dei beni in seguito alla successione della madre.Mia zia vive all'estero quindi tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono a carico di mia madre;non sopportando piu' la situazione (una lavora e paga l'altra gode del bene !),mia madre chiede...

si puo' utilizzare la vendita giudiziale per sciogliere la comunione di un bene indivisibile? consideriamo che le due comuniste sono mia mamma e mia zia,quest'ultima non vuole muoversi perché vivendo all'estero non é tenuta alla manutenzione ordinaria e trova sempre tutto bello e pulito.