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Ciao a tutti, concordo con @possessore . Integralmente.

All'acquirente

Se riteniamo che difetti l'accettazione, l'affare non può dirsi concluso e quindi il diritto alla provvigione non è maturato

Situazione delicata. In assenza di firma digitale e di scambio documento a mezzo pec, ritengo insussistente la sottoscrizione della proposta. Tuttavia il venditore potrebbe (in astratto) chiedere un risarcimento del danno per responsabilità precontrattuale.

Sicuramente è opportuno rispondere

Ho letto in rete vari contributi, volti a suggerire l'applicabilità degli artt. 1256 e 1463 e ss. c.c. per permettere, ai conduttori, di non versare i canoni lasciando, però, efficace e vigente il contratto sottoscritto. Al momento, come già detto, non vi sono provvedimenti normativi che hanno...

No, dalla tua esposizione emerge una inadempienza del conduttore che legittimerà il rilascio. Certo che potrai, ma probabilmente non servirà farlo

Credo che, vista la situazione, fermo restando che le informazioni per rispondere al quesito sono effettivamente poche, procederei al versamento della caparra richiedendo però la stipula di una modifica contrattuale, volta a spostare di qualche mese la data del rogito.

Concordo integralmente con @francesca63 Probabilmente potrete addivenire ad un riconoscimento di intervenuta usucapione, anche in sede di mediazione. Ma lo studio della vicenda da parte di un legale è assolutamente necessaria, tutti i profili indicati da Francesca (modalità dell'acquisto...

L'apportamento di modifiche da un punto di vista civilistico è possibile, anche da parte di uno solo dei comproprietari (art. 1102 comma 2 cc).

Se il terzo appartamento è libero puoi entrarci e farne uso. Non so risponderti con certezza in merito alle firme necessarie alla presentazione in Comune delle pratiche relative la ristrutturazione, ritengo sia sufficiente la tua ma non ne ho contezza.

@PyerSilvio è il poeta del marketing

Scusate la tardività della risposta e, soprattutto, vi dichiaro sin da subito che non ho letto tutti i messaggi (quelli in cui mi sembrava si divagasse - sono giornate feroci queste). Condivido appieno quanto già detto da @francesca63 Il richiamo all'art. 654 è del tutto opportuno e la...

allora aveva intuito bene @miciogatto

Confermo quanto detto da chi mi ha preceduto, il 50% del ricavato dell'asta verrà restituito all'esecutato non debitore. La bozza del piano di riparto verrà comunicata a tutte le parti e successivamente alla sua approvazione verrà consegnato assegno.

Concordo con @francesca63

Comunque il consiglio è stato dato. Fermo restando che dovrai necessariamente rivolgerti ad un legale.

Se il problema è questo, ipotizzerei un ricorso d'urgenza ex art. 700 cpc per accedere al locale ed eseguire i lavori necessari alla abitabilità dell'appartamento sovrastante. Senza spaccarsi la testa sulla regolarità di una locazione in un locale C2.

Sì @marcanto, il problema sorge solo per la comproprietà ereditaria.

Credo si riferisca ad una sentenza di qualche anno fa ed al principio che si fa discendere dall'art. 757 cc, a mente del quale il coerede non può trasferire porzioni della propria quota ereditaria con effetti immediati. E' prima necessario che i coeredi giungano a divisione, per poi alienare i...