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L'efficacia del comodato in presenza di un sopravvenuto provvedimento di assegnazione di casa coniugale è una questione giurisprudenziale molto spinosa, vari sono gli orientamenti ed è importante verificare le caratteristiche del comodato. Già, credo che la soluzione migliore sia quella di...

Se c'è stata separazione ed assegnazione della casa coniugale alla mamma quale genitore collocatario della prole, l'immobile è liberamente commerciabile ma l'acquirente non potrà pretendere che la signora ed i figli vadano via, nè che paghino un canone di locazione. In sostanza sarà impossibile...

I creditori possono rendere inefficaci gli atti di disposizione dei beni (soprattutto se compiuti a titolo gratuito) con l'azione revocatoria. Nel vostro caso il rischio di una azione revocatoria è elevato. Anzi, con la recente introduzione dell'art. 2929 bis c.c. non sarà neppure necessario...

Ciao GioING, per capire meglio: sono state notificati atti di accertamento? Cartelle esattoriali? Sono state iscritte ipoteche su uno o alcuni degli immobili?

Se la proposta è stata formulata mediante entrambe le agenzie e con entrambe vi è stato il rifiuto, possiamo ipotizzare (fatta salva la verifica approfondita delle condizioni contenute nelle due proposte e nel contratto di vendita che poi avete stipulato fra privati) un concorso nelle attività...

E' vero Pyer, proposta con entrambe la la prima è stata rifiutata. Quindi affare non concluso. Pagare B sicuramente. Pagare A.... perché? Solo in subordine e per la parte non corrisposta a B tenendo presente che l'affare è unico. Comunque ormai il pastrocchio è fatto, su questo non ci sono dubbi.

Dopo aver visto l'immobile con l'agenzia B è stata formulata proposta. E' quindi innegabile il nesso fra l'attività di intermediazione di B e la conclusione dell'affare. Possiamo dire la stessa cosa per A, visto che a seguito della visita con A non è stata formulata proposta di acquisto? Forse...

Confesso di non aver letto tutti i commenti. Concordo con il primo post di Bagudi e con quelli di CheCasa (mi scuso con coloro che non ho citato pur avendo espresso le medesime opinioni): A non doveva essere pagata (o comunque doveva esserlo solo in parte), B aveva invece diritto alla...

La domanda involge aspetti molto complessi. Il principio generale è quello per cui la costituzione di una società di capitali (ad es. una srl) ti permetterà di limitare il rischio: la società è una persona giuridica autonoma dalla persona fisica del socio e dell'amministratore, quindi il rischio...

#eraora nel blog ci diamo del "tu" ;) Avevo mal compreso, pensavo che tu fossi comproprietaria del bene insieme ad altri eredi. Se così è, tutto cambia. Non esiste comunione ereditaria, quindi l'unico (ed eventuale) diritto di prelazione è quello dei coltivatori diretti confinanti. Mi sembra...

Ciao #eraora, essendo tu comproprietaria di un bene ricevuto in eredità dovrai rispettare in primo luogo il diritto di prelazione dei coeredi (art. 732 c.c.).

Ipotizzando la validità della clausola (interpretata così come hai detto) e quindi considerando rinnovato il contratto, il rapporto prosegue e la sua interruzione ad opera del locatore (non essendo allo stato configurabile una inadempimento del conduttore, a quel che ho compreso) comporterebbe...

Qualora così la volesse intendere, si tratterebbe di uno strumento con cui aggirare (troppo) agevolmente la garanzia posta a presidio del conduttore. Infatti, pensavo proprio a questa ipotesi, così come al testo della scrittura integrativa ed ai suoi rapporti col testo del contratto di locazione.

Ciao a tutti, non ho letto approfonditamente tutti gli interventi, lo confesso. Premetto altresì, come è stato già detto, che la questione merita una attenzione specifica da parte di un professionista che legga per bene il contratto e dìa il proprio parere dopo avere, se del caso, effettuato le...

Non esiste una "normativa sul saldo e stralcio". Si tratta in realtà di istituti generali sia del codice civile (estinzione delle obbligazioni e transazione) sia del codice di procedura civile (se il pignoramento è stato già instaurato), di qui la sua elevata tecnicità.

Anche questi, non sono proprio consigli di natura tecnica ;)

@specialist , il quesito contenuto nel post aveva un chiaro contenuto tecnico giuridico. Le esortazioni ad una maggiore prudenza in campo affettivo e le ricadute di tale asserita avventatezza sulla situazioni economica delle famiglie d'origine.... quelle no: sono valutazioni che esorbitano...

Un consiglio spassionato: contratto di convivenza. Potrete così regolare ogni questione, non solo quella relativa la casa (di gran lunga la più imminente e rilevante). Chiedete un appuntamento ad un avvocato od un notaio di vostra fiducia.

Ciao @dexter87 , il termine per l'usucapione ordinaria è 20 anni (1158 c.c.). L'art. 1159 c.c. prevede che l'usucapione possa realizzarsi in 10 anni se il soggetto ha acquistato in buona fede il bene, in virtù di un titolo idoneo a trasferire la proprietà che sia stato trascritto presso i...

Ciao Giuseppevadala96, non c'è una regola: è una questione di accordo. Se metterete in vendita l'immobile, le vostre valutazioni saranno quelle di ogni altra persona in procinto di vendere casa: si cerca di individuare il prezzo di mercato, si pone in vendita ad una somma leggermente maggiore e...