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.... da buon Bergamasco, ci sta ...

MI sbaglierò sicuramente: ma dall'invito di Andrea, più che ansia e toni nervosetti, avevo supposto potesse essere un vostro collega tecnico in incognito..... :^^:

Strano che nessun agente ti risponda a questa domanda: io non faccio testo, ma ho letto spesso proprio in questo forum, che dopo N anni di non attività ed iscrizione alla CCIAA, bisognava ripetere l'esame

Sicuro?

Questo non è mai stato vero: ed ultimamente è addirittura accettato fiscalmente che il reddito sia attribuito al solo comproprietario presente sul contratto. Cosa quest'ultima molto discutibile.

Sarebbe anche il caso di verificare x quale necessità è necessario il cambio: molte attività tipo ufficio sono compatibili con un C1 , ad es una agenzia immobiliare. Qui gli AI potrebbero confermare

E E secondo me se avesse fatto atti che equivalgono ad accettazione tacita (al pari di comunicare subito il subentro) , i 30 gg decorrerebbero da quel momento. (Ma è vero forse che la data di quel momento, non è forse fiscalmente tracciata)

Hai aperto due discussioni identiche con titolo diverso: non è permesso dal regolamento, per ovvie ragioni

Rispondevo solo riferendomi alla terminologia: nel senso che quel "secca", di facile presa, credo significasse in realtà "forfettario"

Il risultato non cambia: ma pensavo l'avessero chiamata secca, perchè tratta il reddito in modo non progressivo

Ho scritto al condizionale .....:

Teoricamente il contratto potrebbe essere prorogato ed è corretto comunicare ad AdE la avvenuto consolidamento della proprietà (se ci fossero dei figli ci sarebbe anche un subentro di terzi): se poi dici che AdE avrebbe comunque tutti gli elementi, non avresti torto. Per questo dicevo che...

Ti eleggiamo ministro…..

Che conoscevo come esito: non è stata invece contestata la analoga legge dell'Emilia-Romagna, se non ricordo male perchè più saggiamente introduceva le medesime cose , solo riferendosi ai concetti della tolleranza, che credo in parte siano stati recepiti dal decreto casa di Salvini

Più che ci siamo infognati , ci siamo ritrovati… nella fogna Noi e tutti, notai compresi, stavamo benissimo….

!) La citazione sembra diversa dal tuo post, non lo spiego ma fa lo stesso. 2) Finora mi risultava che se si dimostra la conformità di allora, o la sanabilità con oblazione rispetto a quanto assentito, si ottenga la regolarizzazione: presumo si tratti di diversa disposizione delle superfici ecc...

ed ad acquisire la intera convenzione.

Non credo proprio: se per abusi intendiamo opere non autorizzate e non conformi alle norme edilizie al tempo in vigore. E così successivamente. Cosa intendi tu con quella domanda?

Non sono un esperto di TU sull'edilizia, ma essendo veccchietto, con casi piuttosto singolari, penso di aver acquisito una certa esperienza e poterti dire dove sbagli. Il corretto inquadramento esisteva sia nel 1960 come oggi, magari diversi. Il guaio è che negli anni 60-70 anche gli enti...

MI trovi d'accordo.