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Da quello che Pennylove ci ha chiarito, con il contratto con diritto di acquisto la proprietà è del concedente.
Con quello con obbligo all'acquisto la proprietà è del conduttore.
Pennylove, approfittando della tua immensa pazienza ti chiedere se puoi spiegarci, con un esempio quanto deve pagare il conduttore e quanto il concedente su un immobile ad uso abitativo del valore di 100 mila euro che viene concesso in godimento da un privato al conduttore per 800 euro mensili...
Capisco che un dottore commercialista ha ampia competenza con le cessioni o con gli affitti delle aziende ed anche con le problematiche societarie, ma ho enormi dubbi che questo sapere verta anche su materie urbanistiche e catastali.
Stesso discorso per gli avvocati, specie quelli...
Non esattamente.
Questa "formula" è valida sia per l'usato che per il nuovo e, in caso di impresa, se l'ultimazione dell'immobile è avvenuta prima o dopo i 5 anni.
E' proprio così.
Solo diritto all'acquisto e non obbligo da parte del conduttore.
Anche Pennylove lo ha prima dichiarato:
"Nel...
E chi lo compra con un 30% in più?
Questa formula nulla dice nel caso in cui il conduttore smette di pagare e continua ad occupare l'immobile.
Non avendo il legislatore pronunciato nulla in merito, il proprietario si dovrà affidare ad un legale per far eseguire lo sfratto per morosità, con tutte...
Pertanto il proprietario che intende vendere il proprio immobile , con questa formula, incasserà il valore pattuito decurtato dalle tasse sulla locazione.
Tasse che non avrebbe pagato con una vendita classica.
Inoltre il conduttore esercita il "diritto" all'acquisto e non "l'obbligo"...
Dovrebbe e nel caso quelli legali.
Ripeto, se oramai sei indirizzato alla scrittura, parlane con il notaio che ha stipulato l'atto ed il mutuo e vedi cosa ne pensa.
Lui oramai conosce tutta la pratica e, se tutto va bene, dovrà autenticare le firme.
Il curatore non chiederà, ma pretenderà l'immediato versamento della somma.
Come giustificherà il costruttore nel bilancio aziendale il mancato incasso?
Se il costruttore è in "sofferenza" e dovesse essere dichiarato fallito, il curatore ti chiederà immediato deposito della somma.
Ed a seguire tutti gli altri.
Per sanare la situazione il costruttore dovrebbe dichiarare lo smarrimento dell'assegno non incassato.
Superati i termini della denuncia (ammortamento) tu emetti un altro assegno di pari importo.
Vai in banca insieme all'impresario che incasserà l'assegno e ti restituisce i denari meno il...