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Credo si debba escludere la sa abilità per via della altezza media del sottotetto. Non credo il comune , non montano, abbia parametri più bassi per il “recupero sottotetto”

tra l’altro non cantina ma garage

Scusate l’intrusione. Se ho capito bene, realizzare una controparete interna di coibentazione sul lato Nord , che “ruba” 5-10 cm , costituisce una irregolarità? Idem per un cappotto esterno, quando accessibile?

Calma. Anche i figli dovrebbero essere pazienti. Poi convengo che certi matrimoni in tarda età vanno soppesati considerando tutti i fattori

Non esagererei: l’istituto del matrimonio è nato per durare e la revisione degli anni ‘70 ha adeguato i diritti del coniuge. Ma allora non c’era il divorzio e si sapeva cosa ci si aspettava sposandoci. Se oggi il cc dovesse adeguarsi ai nuovi comportamenti, forse bisognerebbe tornare al...

Si giustifica solo se si ipotizza la ignoranza dei risvolti patrimoniali: il che non è affatto raro. Altro caso che mi fa sempre sorridere è quello di una coppia di conviventi, magari solo da un anno, che acquistano la casa col mutuo, ma non si sposano. Temono la unione coniugale ma...

Ni: mai bello, senza motivazioni, considerare figli di serie A e figli di serie B

La impressione che traggo da questa dissertazione ( ma io ormai sono “ del Re vej “) è che nel codice e nella mentalità abbiamo acquisito il divorzio, ma poi in tema patrimoniale siamo ancora legati al criterio patriarcale (notare la etimologia di patrimonio, patriarcato,…) Non condivido...

Non mi riferivo all’aspetto “umanitario”: che diritti manterrebbe il coniuge convivente sulla abitazione familiare? In caso di locazione il coniuge superstite subentrerebbe nel contratto: qui nemmeno una cosa simile?

Io considererei anche gli esiti di un futuro decesso della madre: che ne sarà del coniuge coabitante nullatenente?

Teoricamente no, ovviamente. Poi bisogna verificare, se fosse possibile l’operazione, l’ammontare delle sanzioni ed interessi per 20 mesi….

E magari dopo 15 anni non si trova la vecchia soluzione….. Certo un po’ di collaborazione e attenzione da parte di tutti non guasterebbe

Chi? La Michela… e fa bene!

Il requisito dell’isolamento acustico è “oggi” richiesto tra le opere necessarie e deve essere documentato a fine lavori per ottenere l’agibilita. Non so da che data eè ingrata in vigore la legge sull’ acustica. Credo da circa 30 anni Ovviamente si applica alle nuove costruzioni e in caso di...

Non sia mai. Ma non mi pare questa abbia costituito uno dei rischi supposti in precedenza.

I rischi si: ma è diverso il disagio conseguente. Uno tocca solo il portafoglio, l’altro anche la qualità della vita

Premesso che mi fiderei di più di RLIWeb prova a vedere se il sito di Andreani (avv) ha un tool simile

Si, forse hai ragione. Nei casi che conoscevo si trattava di frazionamento e recupero sottotetto. Era imprescindibile garantire l’isolamento acustico fra le unità che venivano a crearsi. .

Ma che fine ha fatto la Legge sulla acustica? Forse è una ristrutturazione che non richiede una scia?

Purtroppo sbagliando, (e seguendo gli errori degli altri sul forum) si impara. Dovevi indagare e chiedere cosa come e chi faceva questi accessi e verifiche. E forse si scopriva il fraintendimento. Un conto fare delle visure in catasto, altro visionare e valutare i progetti e permessi in comune.