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Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 484686" data-attributes="member: 55799"><p>Tecnicamente la risposta del mio amico riccionese sarebbe corretta.</p><p></p><p>Corretta nella forma ma inverosimile nella sostanza.</p><p></p><p>Il fatto che a "firma avvenuta", l'agenzia 1 ancora non sappia nulla, induce a pensare che siano in essere, tra le due agenzie, accesi rapporti di concorrenza.</p><p></p><p>Tanto per dirne una, in alcuni regimi di concorrenza, quando mi capita di essere nei panni dell'agenzia 2, appena fatto il rogito, provvedo ad inviare via mail all"agenzia 1, il tapiro di striscia, di ordinanza.</p><p></p><p>La buffonata pone in evidenza il punto della questione.</p><p></p><p>Nella fase di vendita, come quella esposta, la regola numero uno e' zitti e mosca.</p><p></p><p>Cio' per non pregiudicare la vendita, per via del fatto che due mediatori, non trovino l'accordo sulle mediazioni.</p><p></p><p>Ovviamente, e' capitato di trovarmi nei panni dell'agenzia 1.</p><p>Addirrittura in una pratica a "doppietta", quei casi in cui, chi vende, sa' gia' cosa comprare;</p><p></p><p>Respinta la proposta, x via delle provvigioni ritenute troppo alte, l"acquirente riusci' a chiudere la vendita, per il tramite di acerrimi concorrenti che pure assistirono quella conseguente.</p><p></p><p>Sti svenduti.</p><p></p><p>Nella qualita' di venditore, l'interesse primario, e' che la vendita prosegua, mantenendo lontano ogni rischio.</p><p></p><p>Nel mezzo di questi regimi di concorrenza, un venditore saggio, solo nel momento in cui i soldi sono sul tavolo e non prima, va' a rivolgersi all'agenzia 1.</p><p></p><p>Il venditore paga l'agenzia 1 che emettera' fattura.</p><p>Cio' a discapito dell'agenzia 2.</p><p></p><p>La prassi sifatta la chiamano correttezza.</p><p></p><p>La vendita e' salva.</p><p>L'onore del venditore pure; che puo' andare a testa alta per la sua strada.</p><p></p><p>Tutti gli altri attori, lasciati alle sue spalle, facciano quello che gli pare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 484686, member: 55799"] Tecnicamente la risposta del mio amico riccionese sarebbe corretta. Corretta nella forma ma inverosimile nella sostanza. Il fatto che a "firma avvenuta", l'agenzia 1 ancora non sappia nulla, induce a pensare che siano in essere, tra le due agenzie, accesi rapporti di concorrenza. Tanto per dirne una, in alcuni regimi di concorrenza, quando mi capita di essere nei panni dell'agenzia 2, appena fatto il rogito, provvedo ad inviare via mail all"agenzia 1, il tapiro di striscia, di ordinanza. La buffonata pone in evidenza il punto della questione. Nella fase di vendita, come quella esposta, la regola numero uno e' zitti e mosca. Cio' per non pregiudicare la vendita, per via del fatto che due mediatori, non trovino l'accordo sulle mediazioni. Ovviamente, e' capitato di trovarmi nei panni dell'agenzia 1. Addirrittura in una pratica a "doppietta", quei casi in cui, chi vende, sa' gia' cosa comprare; Respinta la proposta, x via delle provvigioni ritenute troppo alte, l"acquirente riusci' a chiudere la vendita, per il tramite di acerrimi concorrenti che pure assistirono quella conseguente. Sti svenduti. Nella qualita' di venditore, l'interesse primario, e' che la vendita prosegua, mantenendo lontano ogni rischio. Nel mezzo di questi regimi di concorrenza, un venditore saggio, solo nel momento in cui i soldi sono sul tavolo e non prima, va' a rivolgersi all'agenzia 1. Il venditore paga l'agenzia 1 che emettera' fattura. Cio' a discapito dell'agenzia 2. La prassi sifatta la chiamano correttezza. La vendita e' salva. L'onore del venditore pure; che puo' andare a testa alta per la sua strada. Tutti gli altri attori, lasciati alle sue spalle, facciano quello che gli pare. [/QUOTE]
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