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<blockquote data-quote="H&amp;F" data-source="post: 264398" data-attributes="member: 46145"><p>Io sono conosciuto sul forum fra quelli poco teneri con i notai.</p><p>Non va dimenticato qil periodo in cui si verificano i fatti.</p><p>Oggi tutti o quasi parlano di conformità catastale, atti nulli etc.</p><p>Ma fino a due anni fa non c'era alcuna attenzione a questi fatti.</p><p>Inoltre sia in banca che dal notaio si è presentata una persona (la tua compagna, con o senza agente immibiliare) che ha detto alla banca ed al notaio che voleva quell'immobile. Sia la banca ( che fessa non è) che il notaio avranno pensato che la signora, capace di intendere e di volere, sapeva quello che comprava e e la banca ha concesso un mutuo per l'acquisto di una bellissima soffitta con servizi.</p><p>Ecco perchè giuridicamente parlando non vedo responsabilità nè della banca nè del notaio : uno può comprare un'appartamento, un box, una soffitta, una cantina, un terreno.......</p><p>Per quanto riguarda il prezzo, io vivo anche a Roma e sono abituato a tutti i prezzi.</p><p>Io facevo una rilessione, che non sono riuscito a spiegarti, sul tuo prezzo di vendita : puoi chiedere X0000 euro così come me è oppure X0000+costo sanatoria sistemato. Farei scegliere all'acquirente. Inoltre ho detto che dovresti essere chiaro e trasparente sulla situazione. Quindi il compratore può essere anche "disattento" ma saprebbe da te come stanno le cose.</p><p>Il fatto è, mi sembra, che spesso non si considera di dovere essere chiari e trasparenti.</p><p>Io l'ho come regola, forse brutale, di essere chiaro e trasparente, facendo sapere all'interlocutore come stanno le cose.</p><p>Tra chiedere 90.000 euro o 100.000 euro la differenza c'è.</p><p>La tua compagna per 10 anni ha vissuto in una soffitta con servizi senza alcun problema. Magari il compratore "bohemienne" preferisce risparmiare 10000 euro.</p><p> </p><p>Io sono commerciante-professionale e guardo le cose in questa ottica.</p><p>L'importante è la correttezza nei confronti dell'interlocutore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="H&F, post: 264398, member: 46145"] Io sono conosciuto sul forum fra quelli poco teneri con i notai. Non va dimenticato qil periodo in cui si verificano i fatti. Oggi tutti o quasi parlano di conformità catastale, atti nulli etc. Ma fino a due anni fa non c'era alcuna attenzione a questi fatti. Inoltre sia in banca che dal notaio si è presentata una persona (la tua compagna, con o senza agente immibiliare) che ha detto alla banca ed al notaio che voleva quell'immobile. Sia la banca ( che fessa non è) che il notaio avranno pensato che la signora, capace di intendere e di volere, sapeva quello che comprava e e la banca ha concesso un mutuo per l'acquisto di una bellissima soffitta con servizi. Ecco perchè giuridicamente parlando non vedo responsabilità nè della banca nè del notaio : uno può comprare un'appartamento, un box, una soffitta, una cantina, un terreno....... Per quanto riguarda il prezzo, io vivo anche a Roma e sono abituato a tutti i prezzi. Io facevo una rilessione, che non sono riuscito a spiegarti, sul tuo prezzo di vendita : puoi chiedere X0000 euro così come me è oppure X0000+costo sanatoria sistemato. Farei scegliere all'acquirente. Inoltre ho detto che dovresti essere chiaro e trasparente sulla situazione. Quindi il compratore può essere anche "disattento" ma saprebbe da te come stanno le cose. Il fatto è, mi sembra, che spesso non si considera di dovere essere chiari e trasparenti. Io l'ho come regola, forse brutale, di essere chiaro e trasparente, facendo sapere all'interlocutore come stanno le cose. Tra chiedere 90.000 euro o 100.000 euro la differenza c'è. La tua compagna per 10 anni ha vissuto in una soffitta con servizi senza alcun problema. Magari il compratore "bohemienne" preferisce risparmiare 10000 euro. Io sono commerciante-professionale e guardo le cose in questa ottica. L'importante è la correttezza nei confronti dell'interlocutore. [/QUOTE]
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