Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Accatastamento di un sottotetto
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="mlabriola" data-source="post: 128555"><p>questa seconda ipotesi è impossibile in quanto se faceva parte delle aree non censite, il sottotetto non poteva essere "frazionato" e quindi staccato da un'altra unità, bensi' si sarebbe dovuto parlare di "ampliamento"; e comunque per risolvere il dilemma basta vedere una visura ampliata del subalterno del sottotetto (C/2) dove si legge se l'unità è stata costituita per "frazionamento" e quindi per scorporo dall'appartamento del secondo piano o per "ampliamento" e quindi è stata creata (in catasto) un'unità immobiliare che prima non esisteva; se l'architetto parla di "frazionamento" credo che trattasi della prima ipotesi.</p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 1 </em>:</p><p></p><p></p><p></p><p>CONCORDO! il sottotetto è della venditrice e nemmeno si puo' vantare nessun diritto su esso in quanto non si puo' dire di non aver letto un'atto che si è poi firmato e sottoscritto!</p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 1 </em>:</p><p></p><p></p><p></p><p>ovviamente il C/2 nel 1984 non esisteva come unità singola in quanto faceva parte della maggiore consistenza dell'appartamento del 2° piano</p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 3 minuti </em>:</p><p></p><p></p><p></p><p>i 4,5 vani della visura catastale vengono calcolati dal docfa in base alla superficie massima di un vano, mi spiego: se una stanza supera una determinata superficie (se non ricordo male 18 o 25 mq, ora non ricordo) scatta il mezzo vano in piu', quindi una stanza nella realtà corrisponde anche ad 1,5 vani catastali o anche 2; poi i servizi come cantine, bagni, lavanderia valgono un terzo di vano e vale sempre il discorso della superficie massima; in poche parole il numero dei vani che risulta sulla visura catastale è un calcolo che esce fuori in base a tabelle del catasto e non corrisponde sempre al numero dei vani reali.</p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 3 minuti </em>:</p><p></p><p></p><p></p><p>in comune non sono sempre molto svegli, non c'è da trovare nessuna concessione edilizia perchè il sottotetto come il resto del fabbricato sono stati costruiti nel '700, ammenokkkke' il sottotetto non è stato realizzato dopo il 1967 ma non mi sembra questo il caso.</p><p></p><p>Ripeto, il C/2 (deposito sottotetto) non è stato aggiunto "singolarmente" nell'atto di successione del 1984 perchè faceva parte dell'appartamento, e quindi per essere precisi, E' STATO aggiunto solo che rientrava nella maggiore consistenza dell'appartamento.</p><p></p><p></p><p></p><p>notaio molto ma molto preparato! no comment ...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mlabriola, post: 128555"] questa seconda ipotesi è impossibile in quanto se faceva parte delle aree non censite, il sottotetto non poteva essere "frazionato" e quindi staccato da un'altra unità, bensi' si sarebbe dovuto parlare di "ampliamento"; e comunque per risolvere il dilemma basta vedere una visura ampliata del subalterno del sottotetto (C/2) dove si legge se l'unità è stata costituita per "frazionamento" e quindi per scorporo dall'appartamento del secondo piano o per "ampliamento" e quindi è stata creata (in catasto) un'unità immobiliare che prima non esisteva; se l'architetto parla di "frazionamento" credo che trattasi della prima ipotesi. [i]Aggiunto dopo 1 [/i]: CONCORDO! il sottotetto è della venditrice e nemmeno si puo' vantare nessun diritto su esso in quanto non si puo' dire di non aver letto un'atto che si è poi firmato e sottoscritto! [i]Aggiunto dopo 1 [/i]: ovviamente il C/2 nel 1984 non esisteva come unità singola in quanto faceva parte della maggiore consistenza dell'appartamento del 2° piano [i]Aggiunto dopo 3 minuti [/i]: i 4,5 vani della visura catastale vengono calcolati dal docfa in base alla superficie massima di un vano, mi spiego: se una stanza supera una determinata superficie (se non ricordo male 18 o 25 mq, ora non ricordo) scatta il mezzo vano in piu', quindi una stanza nella realtà corrisponde anche ad 1,5 vani catastali o anche 2; poi i servizi come cantine, bagni, lavanderia valgono un terzo di vano e vale sempre il discorso della superficie massima; in poche parole il numero dei vani che risulta sulla visura catastale è un calcolo che esce fuori in base a tabelle del catasto e non corrisponde sempre al numero dei vani reali. [i]Aggiunto dopo 3 minuti [/i]: in comune non sono sempre molto svegli, non c'è da trovare nessuna concessione edilizia perchè il sottotetto come il resto del fabbricato sono stati costruiti nel '700, ammenokkkke' il sottotetto non è stato realizzato dopo il 1967 ma non mi sembra questo il caso. Ripeto, il C/2 (deposito sottotetto) non è stato aggiunto "singolarmente" nell'atto di successione del 1984 perchè faceva parte dell'appartamento, e quindi per essere precisi, E' STATO aggiunto solo che rientrava nella maggiore consistenza dell'appartamento. notaio molto ma molto preparato! no comment ... [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Accatastamento di un sottotetto
Alto