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Acquistare o andare in affitto? Grande dilemma
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Testo
<blockquote data-quote="andrea b" data-source="post: 346002" data-attributes="member: 22695"><p>Vi aggiorno sugli ultimi sviluppi: chiacchierata con commercialista, che mi conferma di non aver dato i numeri. Cioè, almeno nel mio caso specifico, che non so se si può generalizzare o meno, c'è sicuramente una convenienza economica sia nel breve, sia nel lungo periodo (20 anni, come l'eventuale mutuo). </p><p>Anzi, conti alla mano andrei in credito d'imposta di oltre 1000 Euro all'anno.</p><p>Il discorso che sicuramente si può generalizzare, quindi al di là della mia situazione specifica, è: se i soldi in meno che vado a spendere annualmente, anzichè godermeli in vacanze e auto, li metto da parte e li investo, che sia borsa, BTP, immobili in affitto o altro, mi ritrovo sicuramente ad accantonare un discreto capitale che dà anche interessi.</p><p>Il succo del discorso che è uscito dai miei calcoli è stato: se acquisto casa, per non andare in perdita necessito in 20 anni di una rivalutazione minima dell'immobile, reale al netto di inflazione, di almeno il 50%. Oltretutto bisogna vedere quanto sarà facilmente rivendibile dopo 20 anni la casa acquistata. In affitto dopo 20 anni sarei in pareggio con una svalutazione massima del 30-35% di casa mia che avevo messo in affitto. Casa credo meglio rivendibile perchè più piccola, quindi cifra assoluta minore e spese minori.</p><p>A voi la palla per le necessarie critiche.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="andrea b, post: 346002, member: 22695"] Vi aggiorno sugli ultimi sviluppi: chiacchierata con commercialista, che mi conferma di non aver dato i numeri. Cioè, almeno nel mio caso specifico, che non so se si può generalizzare o meno, c'è sicuramente una convenienza economica sia nel breve, sia nel lungo periodo (20 anni, come l'eventuale mutuo). Anzi, conti alla mano andrei in credito d'imposta di oltre 1000 Euro all'anno. Il discorso che sicuramente si può generalizzare, quindi al di là della mia situazione specifica, è: se i soldi in meno che vado a spendere annualmente, anzichè godermeli in vacanze e auto, li metto da parte e li investo, che sia borsa, BTP, immobili in affitto o altro, mi ritrovo sicuramente ad accantonare un discreto capitale che dà anche interessi. Il succo del discorso che è uscito dai miei calcoli è stato: se acquisto casa, per non andare in perdita necessito in 20 anni di una rivalutazione minima dell'immobile, reale al netto di inflazione, di almeno il 50%. Oltretutto bisogna vedere quanto sarà facilmente rivendibile dopo 20 anni la casa acquistata. In affitto dopo 20 anni sarei in pareggio con una svalutazione massima del 30-35% di casa mia che avevo messo in affitto. Casa credo meglio rivendibile perchè più piccola, quindi cifra assoluta minore e spese minori. A voi la palla per le necessarie critiche. [/QUOTE]
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