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<blockquote data-quote="Umberto Granducato" data-source="post: 157348" data-attributes="member: 245"><p>Pragmatiko di nome e di fatto <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/wink.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=";)" title="Occhiolino ;)" data-shortname=";)" /></p><p></p><p>Allora.....</p><p>1) Fai fare una visura aggiornata ad oggi. Visura storica: da lì dovresti vedere nei vari passaggi se c'è stata donazione. Se la visura storica non va indietro di 20 anni fai controllare dal notaio le trascrizioni del ventennio. Fai fare anche un controllo (se credi) nei registri immobiliari se ci sono state trascrizioni di prelimnare se ti senti + tranquillo.</p><p>L'assegno lo puoi intestare ad uno solo, ma la firma x accettazione sulla proposta deve essere di <u>tutti</u> (a meno che nn ci siano procure). Io farei anche firmare una dichiarazione dove i coeredi autorizzano l'intestatario dell'assegno all'incasso dello stesso. Altrimenti fai un assegno per ognuno (nel caso non venga incassato un assegno non puoi pretendere nulla, semplicemente sono fatti suoi se non incassa).</p><p>2) hai già detto tu. Se è penitenziale ed è bassa, si possono 'svincolare' senza danni. Piu che sul tipo di caparra mi preoccuperei di fare i controlli urbanistici del caso.</p><p>3) la proposta è già preliminare e deve essere firmata sempre da tutti (qualsiasi documento va firmato da tutti). Dal notaio puoi fare una scrittura integrativa/riproduttiva, ma la proposta controfirmata 'attiva' già gli effetti del contratto. I termini possono andare bene (la casistica è troppo personale per indicarti dei tempi). </p><p>4) 15 giorni solitamente. Non c'è bisogno di comunicazione di rifiuto. La non accettazione fa decadere la tua proposta.</p><p>5) Indicare l'istituto di credito e la cifra richiesta. Il proprietario può richiedere una prova scritta (altrimenti un proponente si potrebbe ritirare quando vuole). Bisogna vedere se viene accettata dal proprietario la sospensiva</p><p>6)Il compenso è a parte, mai compreso nel prezzo. Andrà dichiarato a rogito: percentuale %+ IVA. L'IVA spetta a voi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Umberto Granducato, post: 157348, member: 245"] Pragmatiko di nome e di fatto ;) Allora..... 1) Fai fare una visura aggiornata ad oggi. Visura storica: da lì dovresti vedere nei vari passaggi se c'è stata donazione. Se la visura storica non va indietro di 20 anni fai controllare dal notaio le trascrizioni del ventennio. Fai fare anche un controllo (se credi) nei registri immobiliari se ci sono state trascrizioni di prelimnare se ti senti + tranquillo. L'assegno lo puoi intestare ad uno solo, ma la firma x accettazione sulla proposta deve essere di [U]tutti[/U] (a meno che nn ci siano procure). Io farei anche firmare una dichiarazione dove i coeredi autorizzano l'intestatario dell'assegno all'incasso dello stesso. Altrimenti fai un assegno per ognuno (nel caso non venga incassato un assegno non puoi pretendere nulla, semplicemente sono fatti suoi se non incassa). 2) hai già detto tu. Se è penitenziale ed è bassa, si possono 'svincolare' senza danni. Piu che sul tipo di caparra mi preoccuperei di fare i controlli urbanistici del caso. 3) la proposta è già preliminare e deve essere firmata sempre da tutti (qualsiasi documento va firmato da tutti). Dal notaio puoi fare una scrittura integrativa/riproduttiva, ma la proposta controfirmata 'attiva' già gli effetti del contratto. I termini possono andare bene (la casistica è troppo personale per indicarti dei tempi). 4) 15 giorni solitamente. Non c'è bisogno di comunicazione di rifiuto. La non accettazione fa decadere la tua proposta. 5) Indicare l'istituto di credito e la cifra richiesta. Il proprietario può richiedere una prova scritta (altrimenti un proponente si potrebbe ritirare quando vuole). Bisogna vedere se viene accettata dal proprietario la sospensiva 6)Il compenso è a parte, mai compreso nel prezzo. Andrà dichiarato a rogito: percentuale %+ IVA. L'IVA spetta a voi. [/QUOTE]
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