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Testo
<blockquote data-quote="marcanto" data-source="post: 603285" data-attributes="member: 76097"><p>In tutto il contesto che hai descritto sarei lieto di sapere se hai chiesto delle consulenze, tecniche e/o legali.</p><p>E cosa ti hanno riferito in merito.</p><p></p><p>> per quanto concerne il certificato di agibilità:</p><p>l'obbligo della richiesta ricade in virtù di acclarate condizioni e di lavori / interventi espletati. In merito la norma stabilisce:</p><p><em>< <span style="font-family: 'Times New Roman'">1. Il certificato di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente.</span></em></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><em>2. Il certificato di agibilità viene rilasciato dal dirigente o dal responsabile del competente ufficio comunale con riferimento ai seguenti interventi:</em></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><em>a) nuove costruzioni;</em></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><em>b) ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali;</em></span></p><p><em><span style="font-family: 'Times New Roman'">c) interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di cui al comma 1</span>.></em></p><p>quindi si dovrebbe valutare il tipo di intervento che è stato fatto per stabilire se sia obbligatorio richiedere il certificato di agibilità......da sicuro la richiesta presentata fa supporre che l'obbligo vi sia.</p><p>Il venditore era tenuto a comunicarti l'assenza di tale certificato, e tu dovevi esserne consapevole.</p><p>In mancanza di tale trasparenza depone a tuo favore.</p><p></p><p>> per quanto concerne le differenze di misura:</p><p>la norma stabilisce un margine di errore (divergenza) con un massimo del 2 % tra elaborato grafico e stato di fatto.</p><p>Sicuramente i 65 cm che indichi sono superiori al 20% che la norma tollera.</p><p></p><p>Per la circostanza di aver firmato un contratto con una pianta allegata, che non corrisponde alle misure reali e alle tolleranze consentite, dovresti sentire il parere di un legale.</p><p></p><p>PS: quando si acquista un immobile, sarebbe sempre opportuno rivolgersi ad un tecnico di propria fiducia per far espletare i controlli di rito e farsi assistere nei vari passaggi sino al rogito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marcanto, post: 603285, member: 76097"] In tutto il contesto che hai descritto sarei lieto di sapere se hai chiesto delle consulenze, tecniche e/o legali. E cosa ti hanno riferito in merito. > per quanto concerne il certificato di agibilità: l'obbligo della richiesta ricade in virtù di acclarate condizioni e di lavori / interventi espletati. In merito la norma stabilisce: [I]< [FONT=Times New Roman]1. Il certificato di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente.[/FONT][/I] [FONT=Times New Roman][I]2. Il certificato di agibilità viene rilasciato dal dirigente o dal responsabile del competente ufficio comunale con riferimento ai seguenti interventi:[/I] [I]a) nuove costruzioni;[/I] [I]b) ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali;[/I][/FONT] [I][FONT=Times New Roman]c) interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di cui al comma 1[/FONT].>[/I] quindi si dovrebbe valutare il tipo di intervento che è stato fatto per stabilire se sia obbligatorio richiedere il certificato di agibilità......da sicuro la richiesta presentata fa supporre che l'obbligo vi sia. Il venditore era tenuto a comunicarti l'assenza di tale certificato, e tu dovevi esserne consapevole. In mancanza di tale trasparenza depone a tuo favore. > per quanto concerne le differenze di misura: la norma stabilisce un margine di errore (divergenza) con un massimo del 2 % tra elaborato grafico e stato di fatto. Sicuramente i 65 cm che indichi sono superiori al 20% che la norma tollera. Per la circostanza di aver firmato un contratto con una pianta allegata, che non corrisponde alle misure reali e alle tolleranze consentite, dovresti sentire il parere di un legale. PS: quando si acquista un immobile, sarebbe sempre opportuno rivolgersi ad un tecnico di propria fiducia per far espletare i controlli di rito e farsi assistere nei vari passaggi sino al rogito. [/QUOTE]
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