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<blockquote data-quote="Rosida" data-source="post: 516441" data-attributes="member: 67775"><p>Buongiorno a tutti,</p><p></p><p>avevo già pubblicato una discussione simile ma alcuni dubbi riguardo l'acquisto mi sono rimasti.</p><p></p><p>Riepilogando... Ho visionato un appartamento che vorrei acquistare da un Consorzio di Cooperative, che è in fallimento con concordato preventivo del maggio 2015, omologato il 20 giugno 2016. Il palazzo su cui insiste l'appartamento è stato costruito nel 2002 dal Consorzio stesso su convenzione edilizia, come alloggi per personale della polizia, guardia di finanza, vigili del fuoco ecc.... Attualmente su 10 condomini, 5 appartamenti sono in affitto, 4 sono in vendita, ed uno è stato acquistato dal nucleo familiare che lo aveva in affitto.</p><p></p><p>Il Consorzio chiaramente ci ha rassicurato sull'acquisto, ma a noi permangono alcuni dubbi su certi aspetti:</p><p></p><p>- nel preliminare d'acquisto, che il Consorzio vuole venga scritto nel loro ufficio, io divento socio di una Cooperativa, poi in seguito mi potrei sganciare, ma quali oneri e vincoli potrebbe comportare ciò?;</p><p></p><p>- il Consorzio paga il 50% delle spese condominiali agli attuali condomini in affitto, e a me naturalmente spetterebbe il 100% come proprietario. Altro dubbio quindi è questo: se si liberassero altri alloggi, chi è che pagherebbe le eventuali spese di manutenzione ordinaria e straordinaria?;</p><p></p><p>- appena scritto il preliminare, volendo si può fare il rogito anche il giorno dopo (?);</p><p></p><p>- le due ipoteche esistenti presso le banche Uni Banca e Banca Etruria, vengono estinte dal Consorzio al momento del rogito (su questo punto ci siamo informati e sembra tutto ok. Ma il punto è, è definitivo? visto anche che segnerò l'appartamento come prima casa e col permesso del Tribunale, non c'è assolutamente pericolo di revoca dell'appartamento entro i 2 anni dall'acquisto giusto? Ricordo che con l’omologa del concordato, il Consorzio ha 4 anni di tempo per vendere gli appartamenti e appianare i debiti, se non ci riescono scatta il fallimento).</p><p></p><p></p><p>Questa è la loro posizione, ma i dubbi permangono sia per il rischio di revoca o la paura di diventare socio assorbendo le dinamiche finanziarie del Consorzio, nonché per gli eventuali interventi di manutenzione.</p><p></p><p></p><p></p><p>Grazie mille a chiunque risponderà</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Rosida, post: 516441, member: 67775"] Buongiorno a tutti, avevo già pubblicato una discussione simile ma alcuni dubbi riguardo l'acquisto mi sono rimasti. Riepilogando... Ho visionato un appartamento che vorrei acquistare da un Consorzio di Cooperative, che è in fallimento con concordato preventivo del maggio 2015, omologato il 20 giugno 2016. Il palazzo su cui insiste l'appartamento è stato costruito nel 2002 dal Consorzio stesso su convenzione edilizia, come alloggi per personale della polizia, guardia di finanza, vigili del fuoco ecc.... Attualmente su 10 condomini, 5 appartamenti sono in affitto, 4 sono in vendita, ed uno è stato acquistato dal nucleo familiare che lo aveva in affitto. Il Consorzio chiaramente ci ha rassicurato sull'acquisto, ma a noi permangono alcuni dubbi su certi aspetti: - nel preliminare d'acquisto, che il Consorzio vuole venga scritto nel loro ufficio, io divento socio di una Cooperativa, poi in seguito mi potrei sganciare, ma quali oneri e vincoli potrebbe comportare ciò?; - il Consorzio paga il 50% delle spese condominiali agli attuali condomini in affitto, e a me naturalmente spetterebbe il 100% come proprietario. Altro dubbio quindi è questo: se si liberassero altri alloggi, chi è che pagherebbe le eventuali spese di manutenzione ordinaria e straordinaria?; - appena scritto il preliminare, volendo si può fare il rogito anche il giorno dopo (?); - le due ipoteche esistenti presso le banche Uni Banca e Banca Etruria, vengono estinte dal Consorzio al momento del rogito (su questo punto ci siamo informati e sembra tutto ok. Ma il punto è, è definitivo? visto anche che segnerò l'appartamento come prima casa e col permesso del Tribunale, non c'è assolutamente pericolo di revoca dell'appartamento entro i 2 anni dall'acquisto giusto? Ricordo che con l’omologa del concordato, il Consorzio ha 4 anni di tempo per vendere gli appartamenti e appianare i debiti, se non ci riescono scatta il fallimento). Questa è la loro posizione, ma i dubbi permangono sia per il rischio di revoca o la paura di diventare socio assorbendo le dinamiche finanziarie del Consorzio, nonché per gli eventuali interventi di manutenzione. Grazie mille a chiunque risponderà [/QUOTE]
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