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Acquisto casa (da uno che vendeva prima dei 5 anni) e Agenzia delle Entrate
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<blockquote data-quote="LuciaR68" data-source="post: 429506" data-attributes="member: 59974"><p>Buongiorno,</p><p>mi scuso per il disturbo, ma avrei bisogno di un parere in merito ad una situazione che si è creata.</p><p>Io e mio marito abbiamo acquistato una casa in provincia MS a metà 2009, ma tramite il ns. notaio abbiamo scoperto che il precedente proprietario, che aveva acquistato come prima casa quindi usufruendo delle agevolazioni, vendeva prima dei 5 anni senza intenzione di ricomprare.</p><p>Il notaio pertanto ci ha spiegato la situazione e al momento del rogito, ci ha consigliato di aprire un libretto a titolo di “fondo garanzia” con firme congiunte, intestato sia a noi che al precedente proprietario, in modo da essere “coperti” nel caso che l'Agenzia delle Entrate avesse chiesto a noi di pagare la differenza tra quanto pagato in regime agevolato dal precedente proprietario e quanto realmente dovuto (in merito all’imposta di registro ecc) non avendo ricomprato lui un’altra “prima casa” poiché, da quanto abbiamo capito, questo debito segue l’immobile e quindi se l’Agenzia delle Entrate non recupera i soldi dal “vero debitore” (in questo caso il precedente proprietario) può rivalere un privilegio sull’immobile e quindi sugli attuali proprietari.</p><p>In tutti questi anni il precedente proprietario non si è mai fatto sentire, ed essendo trascorsi i 5 anni abbiamo chiamato il notaio per sapere se si poteva sbloccare quel libretto in modo da “chiudere” definitivamente la situazione.</p><p>Il notaio ha rintracciato il vecchio proprietario e gli ha spiegato che essendo passati i 5 anni si poteva sbloccare il libretto , ma che prima doveva andare negli uffici dell'Agenzia delle entrate e farsi fare un “resoconto” della situazione per verificare che non ci fossero pendenze in essere.</p><p>Il precedente proprietario così si è fatto stampare una “nota di prenotazione di carico a ruolo” da cui risulta un debito che va ben oltre la cifra che avevamo depositato a garanzia 5 anni fa, in quanto nel frattempo sono maturate more ed interessi.</p><p>Ci siamo così incontrati nell’ufficio del notaio per parlare di questa situazione, e lui è stato abbastanza chiaro sul fatto che non ha soldi e di conseguenza non può pagare questo debito, o più precisamente la differenza tra quanto avevamo versato a garanzia e la cifra attuale(aumenta ovviamente per via degli interessi ecc) , ed ha sottolineato che in realtà lui non ha mai ricevuto gli avvisi dell'Agenzia (cosa che sinceramente non ci convince per vari motivi).</p><p>Comunque, il punto è che ora non riusciamo a capire se noi attuali proprietari, essendo passati 5 anni dal rogito e quindi dall’acquisto della casa, siamo “fuori pericolo” da eventuali richieste di pagamento (e quindi il problema sarà sempre e solo del precedente proprietario) o se c’è ancora la possibilità che l'Agenzia delle Entrate possa rivalersi su di noi.</p><p>Inoltre, in questa seconda ipotesi, l'Agenzia delle Entrate chiederebbero a noi solo la differenza (cioè la cifra residua tra quanto il precedente proprietario aveva pagato come prima casa e quanto in realtà avrebbe pagato senza agevolazioni) oppure ci vengono addebitati anche gli interessi e le more per il mancato pagamento e quindi i vari solleciti che il precedente proprietario non ha mai preso in considerazione?</p><p>Ringrazio fin d'ora tutti quanti mi aiuteranno a capire e, se possibile, a risolvere questa "pesante" situazione....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="LuciaR68, post: 429506, member: 59974"] Buongiorno, mi scuso per il disturbo, ma avrei bisogno di un parere in merito ad una situazione che si è creata. Io e mio marito abbiamo acquistato una casa in provincia MS a metà 2009, ma tramite il ns. notaio abbiamo scoperto che il precedente proprietario, che aveva acquistato come prima casa quindi usufruendo delle agevolazioni, vendeva prima dei 5 anni senza intenzione di ricomprare. Il notaio pertanto ci ha spiegato la situazione e al momento del rogito, ci ha consigliato di aprire un libretto a titolo di “fondo garanzia” con firme congiunte, intestato sia a noi che al precedente proprietario, in modo da essere “coperti” nel caso che l'Agenzia delle Entrate avesse chiesto a noi di pagare la differenza tra quanto pagato in regime agevolato dal precedente proprietario e quanto realmente dovuto (in merito all’imposta di registro ecc) non avendo ricomprato lui un’altra “prima casa” poiché, da quanto abbiamo capito, questo debito segue l’immobile e quindi se l’Agenzia delle Entrate non recupera i soldi dal “vero debitore” (in questo caso il precedente proprietario) può rivalere un privilegio sull’immobile e quindi sugli attuali proprietari. In tutti questi anni il precedente proprietario non si è mai fatto sentire, ed essendo trascorsi i 5 anni abbiamo chiamato il notaio per sapere se si poteva sbloccare quel libretto in modo da “chiudere” definitivamente la situazione. Il notaio ha rintracciato il vecchio proprietario e gli ha spiegato che essendo passati i 5 anni si poteva sbloccare il libretto , ma che prima doveva andare negli uffici dell'Agenzia delle entrate e farsi fare un “resoconto” della situazione per verificare che non ci fossero pendenze in essere. Il precedente proprietario così si è fatto stampare una “nota di prenotazione di carico a ruolo” da cui risulta un debito che va ben oltre la cifra che avevamo depositato a garanzia 5 anni fa, in quanto nel frattempo sono maturate more ed interessi. Ci siamo così incontrati nell’ufficio del notaio per parlare di questa situazione, e lui è stato abbastanza chiaro sul fatto che non ha soldi e di conseguenza non può pagare questo debito, o più precisamente la differenza tra quanto avevamo versato a garanzia e la cifra attuale(aumenta ovviamente per via degli interessi ecc) , ed ha sottolineato che in realtà lui non ha mai ricevuto gli avvisi dell'Agenzia (cosa che sinceramente non ci convince per vari motivi). Comunque, il punto è che ora non riusciamo a capire se noi attuali proprietari, essendo passati 5 anni dal rogito e quindi dall’acquisto della casa, siamo “fuori pericolo” da eventuali richieste di pagamento (e quindi il problema sarà sempre e solo del precedente proprietario) o se c’è ancora la possibilità che l'Agenzia delle Entrate possa rivalersi su di noi. Inoltre, in questa seconda ipotesi, l'Agenzia delle Entrate chiederebbero a noi solo la differenza (cioè la cifra residua tra quanto il precedente proprietario aveva pagato come prima casa e quanto in realtà avrebbe pagato senza agevolazioni) oppure ci vengono addebitati anche gli interessi e le more per il mancato pagamento e quindi i vari solleciti che il precedente proprietario non ha mai preso in considerazione? Ringrazio fin d'ora tutti quanti mi aiuteranno a capire e, se possibile, a risolvere questa "pesante" situazione.... [/QUOTE]
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